Cap 35

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Visto che vi ho lasciate deluse nel capitolo precedente, ecco a voi Niall e Morty. :)

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Morty baciò e morsicò il collo di Niall, facendolo aggrappare alle sue spalle e sospirare di piacere. Il biondo chiuse gli occhi e passò una mano fra i capelli scuri e folti del moro. -Morty...- mormorò Niall, sorridendo quando il dominatore andò a mordicchiargli il lobo dell' orecchio e a tirarglielo leggermente con i denti. Morty lo baciò sotto l' orecchio e strusciò il naso sulla pelle sensibile. -Ti voglio, Niall.- si alzò sugli avambracci e lo guardò negli occhi azzurri, pieni di felicità ma anche di timore. -Ti prego... lascia che io ti prenda.- gli soffiò sulle labbra, prima di baciarlo e accarezzargli i fianchi. Niall ebbe un fremito e inarcò leggermente la schiena, prima di annuire e avvicinarsi Morty con un abbraccio pieno di amore e desiderio. Le braccia dell' irlandese erano intorno alla schiena del Dom e le gambe erano intrecciate intorno a lui, chiedendogli in quel modo di farlo suo. Morty prese un preservativo fra i suoi vestiti e intanto fece bagnare a Niall due sue dita con la propria saliva. Quando le tolse dalla bocca del proprio sottomesso, le avvicinò alla sua fessura e la massaggiò lentamente. Non voleva fargli del male e non voleva che si pentisse di avergli dato una cosa tanto preziosa come la sua innocenza. Mise lentamente il primo dito e distrasse Niall con baci e succhiotti, facendolo gemere in modo alto e quasi acuto, mentre godeva lentamente di quella strana sensazione. Morty infilò il secondo dito, poi il terzo e cominciò a metterle dentro e fuori per far abituare Niall a quello che sarebbe accaduto di lì a poco. -Morty... per favore...- lo pregò il biondino, con voce spezzata e guardandolo con gli occhi lucidi. Morty lo baciò sulla fronte e sulle guancie, prima di togliere le dita e mettersi velocemente il preservativo. Strinse le dita di Niall fra le proprie e le bloccò agli angoli della sua testa. Avvicinò i loro visi, tanto da far sfiorare i nasi, e poi spinse lentamente per entrare dentro di lui. Sul volto di Niall nacque una smorfia di fastidio e strinse forte le dita di Morty. -Ahi...- mugugnò, irrigidendosi quando Morty fu tutto dentro. Era grosso e pulsava dentro di lui, facendolo stringere istintivamente intorno a lui. Morty lo baciò ovunque e liberò le loro mani per poterlo accarezzare. Niall conficcò le unghie sulla schiena del moro, graffiandolo e lasciandogli dei segni rossastri. Quando Morty notò che si era rilassato, prese ad ondeggiare i fianchi lentamente e a spingere in modo pacato per evitare di fare danni a quel ragazzo della quale si era preso una cotta dalla prima volta che l' aveva visto. Biondo e con gli occhi azzurri. Il principe azzurro. Dopo qualche secondo, Niall mosse i fianchi contro di lui e iniziò a prendere il suo stesso ritmo. Morty si resse meglio sulle braccia e aumentò la velocità e la potenza delle spinte, facendo impazzire il biondo. -Dio, Morty! Merda!- urlò quando il dominatore trovò la sua prostata e la colpì più volte. Morty sentì il proprio corpo andare a fuoco e il respiro era diventato quasi un peso da sopportare in quell' atto di piacere. I cuori dei due ragazzi erano peggio di due locomotive con troppo carbone e sembrava che entrambi stessero per perdere la testa. Di colpo, Niall si irriggidì e reclinò la testa all' indietro. Venne sul proprio stomaco e rimase a bocca aperta nel tentare di riprendere il fiato. Altre due spinte e Morty lo seguì, venendo dentro il preservativo e ringhiando in modo forte. Niall lo strinse dentro di sé, facendolo boccheggiare, prima di lasciarlo andare e permettere al dominatore di crollare esausto su di lui. Morty riprese a baciarlo su tutta la faccia, facendo ridacchiare Niall e prendendo anche a fargli il solletico. -Ehi! Che ti prende?!- domandò divertito, guardandolo con occhi pieni di luce e un sorriso sulle labbra. Morty fece spallucce e gli scompigliò i capelli, un sorriso allegro lo faceva sembrare ancora più bello. -Niente... è solo che ti amo.-

-Louis, andiamo, parliamone!- disse Harry, mentre lo seguiva verso il parcheggio. Il sottomesso aveva chiesto il permesso al preside di andare a trovare la sorella e una volta ottenuto, Harry si era impuntato sul fatto che dovevano parlare e che il viaggio di andata e ritorno erano un ottimo momento per discutere. -Ti ho già detto che non ho niente da dirti! Tu e i tuoi amici siete degli stronzi! Ci avete mentito, raggirati, ingannati e fatto fare la figura dei disperati. La prossima volta che vuoi "far abboccare all' amo" controlla meglio che il pesce non ti morda!- gli gridò addosso Louis, continuando a camminare e senza guardarlo in viso. Una volta raggiunta la propria auto, trovò Selena e Justin che si avvicinavano alla macchina vicina alla sua. -Ehilà, ragazzi! Come va?- chiese loro Selena, sorridendo in modo divino. Louis non l' aveva mai vista sorridere in quel modo. Sembrava davvero felice. -Tutto bene. Dove andate di bello?- chiese Harry, mettendosi al lato del passeggiero. Louis lo guardò con occhi di fuoco. Voleva urlargli di rimanere lì e di lasciarlo in pace, ma non ci teneva proprio a fare una figuraccia davanti ad alcuni loro amici. -Andiamo a fare un picnic. Sapete, è il nostro primo appuntamento da fidanzati.- Justin alzò le sopracciglia in modo allusivo e solleticò Selena su un fianco, facendola ridacchiare divertita. Louis sgranò gli occhi. -Un momento... fidanzati?!- Selena gli mostrò fiera l' anello che aveva all' anulare sinistro e sorrise come se avesse vinto la lotteria. -Me l' ha chiesto durante i giochi e io trovo che sia stata una cosa così dolce e tenera!- cinguettò, dando un bacio sulla guancia al proprio fidanzato. -Oh, ma davvero?- chiese Harry, facendo un ghigno in direzione di Louis. Quest' ultimo arrossì e si guardò l' anulare sinistro senza niente in modo triste. Harry capì e si sentì un po' in colpa. Visto che il braccialetto l' aveva rotto, doveva trovare un altra cosa da dargli come proposta. -Siete felici insieme?- domandò poi alla coppia per sdrammatizzare quel momento imbarazzante. -Moltissimo! Anche se non capisco come possa uno come lui stare con una come me, può avere di meglio.- borbottò la ragazza, guardandosi imbarazzata le scarpe. Justin la baciò sulla tempia. -Non dire così. Tu sei il meglio. Sia caratterialmente che fisicamente. Credimi, io lo so.- le sussurrò l' ultima parte nell' orecchio in modo malizioso, facendola arrossire e scappando dentro la propria auto. -Brutto figlio di puttana, lo sapevo che mi mancava un reggiseno!- gridò arrabbiata Selena, prima di camminare a passo spedito verso il posto del passeggero. Harry e Louis ridacchiarono, prima di entrare nella macchina del liscio e metterla in moto. Una volta arrivati, Louis vide davanti alla porta della camera della sorella il dott. Winckle ed Ally. Sembravano entrambi agitati. -Ally? Dottore?- li chiamò, facendoli sobbalzare. Il dotto. Winckle si avvicinò loro, mentre Ally si parò davanti alla stanza di Molly, come per bloccarli dall' entrare. -Louis! Che bello rivederti! Come stai, tutto bene?- gli domandò con uno strano sorriso. Sembrava fin troppo cordiale per Louis. -Ehm... sì, sto bene. Molly, invece? Sta bene o è successo qualcosa?- chiese dubbioso, guardando la porta oltre Ally. -No, no, tutto a posto, ma adesso Molly sta dormendo, forse è il caso che passi un altro giorno.- disse la ragazza, con un sorriso cordiale. -Non la vedo da mesi. Voglio vederla. Adesso.- disse perentorio il ragazzo. Dopo qualche secondo di silenzio, Ally e il dott. Winckle li fecero passare e Louis trovò la propria sorellina addormentata sotto le coperte. I capelli castani e rosa sparpagliati sul cuscino ricordavano ancora a Louis il gelato al cioccolato e alla fragola, gli occhi tremavano leggermente probabilmente a causa di un qualche sogno e il petto si alzava e abbassava regolarmente. Era sdraiata in modo laterale, una mano sotto il cuscino e l' altra vicina al viso. Louis sorrise rassicurato e passò in modo leggiadro le nocche sulle guance paffute e rosa della ragazza. -Bene. Ora che l' hai visto, vi preghiamo di uscire. Molly ha bisogno di riposare.- disse il dottore, la sua voce aveva un leggero tono ansioso. Louis si avvicinò sospettoso ai due aduli, intanto che Harry si avvicinava a Molly. -Cosa mi state nascondendo? Che cos' ha?- domandò, stringendo i pugni. -Niente, Louis, tranquillo. Deve solo dormire, quindi è meglio se tornate un' altra volta.- spiegò il dott. Winckle, ma Louis li squadrò entrambi per trovare un qualche segno di cedimento. Non se la beveva quella farsa. -Louis.- lo chiamò Harry. Il liscio si girò e rimase paralizzato.
Harry aveva alzato leggermente la coperta di Molly e aveva rivelato il segreto che dott. Winckle ed Ally avevano tentato di tenergli nascosto.
Molly aveva una leggera pancetta, che presto sarebbe diventata un pancione.

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-Kitta <3

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