Cap 29

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Selena e Niall giunsero dentro l' ultimo piano del tempio azteco dopo averlo scalato. Per terra c' erano foglie secche, sabbia e le mattonelle bianche erano rovinate. Le colonne erano piene di piante che si erano intrecciate ad esse, facendole quasi sembrare degli alberi per tutti i colori selvatici che avevano addosso.
Selena si inginocchiò insieme a Niall, prese un ramoscello e cominciò a disegnare sulla sabbia. -D'accordo, ecco il piano: io farò da esca, richiamando le attenzioni dei nostri dominatori, e li condurrò fino a qui. Tu dovrai abbattere subito le colonne che sono intorno a noi, così da farci rimanere in trappola. Metterò K.O. Morty e successivamente, ucciderò Bieber. Tu per all'ora dovrai già essere scappato.- gli spiegò, usando delle "x" e dei cerchi per fargli capire meglio che cosa doveva fare.
Niall la guardò negli occhi. -Non farlo, Sel. Finirai in prigione.- la sua voce era piena di paura e ansia. Aveva tentato più volte a convincerla di lasciar stare quel piano, ma la ragazza non voleva saperne.
-Non se lo farò sembrare un incidente. Non appena smetterá di respirare, lo metterò sotto le macerie di questo luogo. Così nessuno penserà che sia stata colpa mia.-
-Perché provi tanto odio nei confronti dei dominatori? E perché proprio Justin?- Selena si alzò in piedi e rimase ferma, congelata. Niall si alzò a sua volta e la guardò. Aveva gli occhi lucidi. -Sel...- sussurrò, cercando di capire quella sua reazione. La ragazza lo guardò. Gli occhi scuri erano rossi. -Essere dominatori dà dei vantaggi sui sottomessi. Quindi a nessuno importa se il tuo patrigno dominatore ha ucciso la tua madre sottomessa con una delle sue bottiglie di birra. E giustamente non ha importanza se poi il tuo patrigno se ne è andato, scaricandoti dai tuoi zii e prendendoti tutti i soldi risparmiati dalla tua famiglia.- il viso, da triste, divenne arrabbiato. Talmente tanto che si avvicinò a Niall e cominciò ad urlare: -Infine, non frega un cazzo a nessuno il fatto che il dominatore che ti deve cacciare ai giochi sia, non solo il tuo ex fratellastro, ma anche la persona che odi di più al mondo!- sbatté i pugni contro il petto di Niall, piangendo con rabbia e singhiozzando. Niall la lasciò fare. Era veramente distrutta da tutta quella situazione. Dalla sua stessa vita.
Il senso di colpa lo attanagliò e decise di togliersi dalle spalle questo peso. Chiuse gli occhi e prese un bel respiro. -Selena?- la ragazza si staccò da lui, asciugandosi gli occhi e guardandolo in viso -Sì?-
-Devo dirti una cosa. Circa un mese fa, ho incontrato Bieber nella foresta. Mi ha offerto un patto. Io lo aiutavo a catturarti e in cambio lui mi aiutava a sfuggire a Morty fino alla fine dei giochi.- il secondo dopo, l' irlandese si ritrovò con le spalle al muro e un coltello sotto la gola. -Hai stretto un patto con il mio dominatore?!- gli urlò in faccia, la rabbia le faceva tremare il corpo. -Cosa? No!- si sbrigò a dire, non appena la lama tagliente spinse di più contro la propria pelle. -Però ci hai pensato.- disse Selena, guardandolo negli occhi azzurri, ora pieni di risentimento.
Niall boccheggiò, non sapendo cosa dire, e Selena lo lasciò. Lo guardava come se le avesse appena tirato un pugno. -Non ci posso credere... ci hai pensato veramente.-
-Oh, sì che l' ha fatto.-
I due sottomessi si girarono e videro i propri dominatori non molto lontano da loro. Entrambi con le braccia incrociate e gli occhi di fuoco.
Selena prese Niall per la maglietta e lo spinse dietro di sé. -Fa crollare tutto!- gli ordinò. -Ma Selena...-
-Niente ma! Fallo!- gridò, tirando fuori i propri coltelli. Niall corse velocemente verso le colonne più vicine ai dominatori e bastò che ne fece cadere una per creare l' effetto domino.
Morty e Justin corsero verso di loro, evitando i coltelli di Selena ma beccandosi comunque qualche taglio. Prima che anche l' ultima colonna cadesse, Morty fu più veloce ed evitò la trappola. Seguì Niall, il quale era scappato via da pochi secondi.
Adesso bloccati c' erano soltanto Justin e Selena.
-A noi due, Bieber.-
-Non sai quanto tempo io abbia aspettato per questo, Gomez.-
Selena estrasse un coltello dalla schiena e lo lanciò a Justin, il quale lo schivò e le corse incontro. Finirono con lui che tentava di fermarla e lei che tentava di pugnalarlo.
Quando un coltello si piantò nella colonna sulla quale era finita Selena, lei cadde all' indietro e rischiò di cadere nel vuoto... prima che Justin la prendesse al volo per un braccio.
-Selena! Dammi l' altra mano!-
-No! Piuttosto la morte!- la ragazza tentò di mettersi in piedi da sola, ma il pavimento sotto ai suoi piedi stava per cedere. -Fidati di me, Sel. Voglio solo aiutarti.-
-Stai mentendo, tu vuoi solo prendermi.- gli urlò con rabbia. Justin perse una lacrima e questo non sfuggì a Selena. -Che hai da piangere? Sono io quella sul bordo di un precipizio!-
-Lo so, è che... fa male sapere che la persona che ami sin da bambino ti odia con tutto il proprio cuore.- ammise, gli occhi color del miele brillavano per la tristezza, ma erano sinceri.
La fronte di Selena si rilassò e lo guardò sorpresa. -Tu mi ami?- chiese, non credendoci.
Con la forza di un solo braccio, Justin la tirò su, facendola sbattere contro il proprio petto. -Non ho chiesto a Niall di cercarti perché volevo portarti a letto. Ma perché... be'...- prese dalla tasca dei pantaloni una fede nuziale e si inginocchiò. Selena lo fissò imbambolata e senza parole.
-Selena María Gómez, ¿quieres casarte conmigo?- [Selena Maria Gomez, mi vuoi sposare?]

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-Kitta <3

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