Cap 22

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Liam, Michael e Selena si voltarono nel sentire dei passi veloci. -Sono qui.- disse la ragazza, riprendendo il coltello che aveva lanciato e correndo via. -Seguitemi!- gridò ai due, che non ebbero scelta.
Corsero per qualche metro, finché Selena non li costrinse ad arrampicarsi su un albero. -Ho costruito una trappola a pochi passi da qui. Basta che continuino a correre e cadranno dentro una buca profonda due metri.-
-Sai fare le trappole?- domandò sorpreso Liam una volta seduto su un ramo resistente. -Mi ha insegnato tutto mio padre. Sarò anche una sottomessa, ma sono pur sempre la sua bambina.- fece un finto sorrisetto angelico e videro Luke e Justin correre dritti dritti verso la trappola di Selena. Infatti, poco dopo, i due ragazzi caddero rovinosamente a terra.
-Grande, Sel!- disse Michael, battendole il cinque -Ricordami di ringraziare tuo padre quando tutta questa storia sarà finita.- si sorrisero, ma Liam era tutt' altro che felice. La nausea si impossessò di lui. -Dov' è Zayn? Avevo visto anche lui poco fa.- neanche un secondo dopo che l' albero dondolava in modo troppo forte. Guardando in basso, i sottomessi videro il pakistano agitare l' albero con le braccia.
Tutti e tre scesero velocemente e si divisero. -Se resisti, ci vediamo alle cascate!- urlò Michael a Liam, allontanandosi.
Liam dovette di nuovo correre come se un leone gli stesse addosso e la sensazione era orribile.
L' attimo dopo, venne vissuto quasi a rallentatore.
Liam si voltò per vedere se Zayn lo stesse ancora rincorrendo, nell' esatto momento in cui Zayn gli saltava addosso facendo cadere entrambi a terra.
Liam sbatté la schiena e si ritrovò le mani di Zayn ai lati della propria testa. Zayn gli prese subito i pantaloni e glieli abbassò, facendo poi lo stesso con i propri. -No! Non farlo!- lo implorò Liam, il cuore era impazzito come un treno a vapore con troppo carbone. -Sta' fermo.- fu tutto ciò che gli disse Zayn, mentre si spalmava il lubrificante sulle dita e le avvicinava all' apertura di Liam. Il ragazzo si irrigidì e chiuse gli occhi, le lacrime salate a sporcargli le guance.
-Liam, guardarmi!- lo chiamò Zayn, mentre gli massaggiava gentilmente il cerchietto di muscoli per farlo calmare. -No!- nella voce di Liam c' era sia protesta che supplica. -Liam, guarda me. Guarda. Me. Ok?- Zayn lo costrinse con una mano sul mento a voltare il viso verso di sé e tentò di riempire il suo campo visivo con il proprio sguardo. -Rilassati, sennò farà ancora più male.-
-Ho un idea migliore: non facciamolo e basta!- Liam tentò di liberarsi, ma riuscì solo a voltarsi e a ritrovarsi schiacciato con pettorali e addome. -Non farmi arrabbiare, Liam!- lo sgridò Zayn, tentando di mettergli dentro un dito. Liam gemette e restò immobile. La sensazione era fastidiosa, ma poi divenne stranamente piacevole. -Ti piace?- gli sussurrò all' orecchio, mettendo un altro dito. Liam annaspò, in cerca di aria. Spinse contro quelle dita, desiderando un approccio migliore.
Zayn capì che era pronto. Tolse le dita, si mise un preservativo e riempì velocemente il sottomesso. Liam gridò e le lacrime lasciarono ancora più velocemente i suoi occhi. Zayn boccheggiò per il piacere. Liam era tremendamente caldo e il suo culo stava facendo un delizioso massaggio al suo cazzo per quanto fosse stretto.
Si ritrasse facendo gemere Liam per il dolore e per il piacere. -Shh, buono, cucciolo. Tra poco passa.- tentò di rasserenarlo, anche se non era roba difficile da fare, dato che il suo cervello era mezz' andato per quanto fosse bella quell' esperienza. Aveva desiderato Liam tantissimo e non pensava di riuscire ad arrivare fino a questo punto con lui.
Prese il sesso di Liam e lo masturbò, mentre andava a mordergli una spalla. Liam gridò per il piacere. Il calore corporeo stava salendo a livelli immaginabili.
-Zayn!- gridò quando il dominatore gli diede una sculacciata alla natica, facendola diventare rossa. -Di' quanto stai godendo, Liam. Ti piace il mio cazzo che ti scopa? Eh?! E che ne dici se, mentre ti scopo il culo con il cazzo, ti scopo anche la bocca con la lingua?!- gli ringhiò nell' incavo fra gola e spalla, mordendolo e leccandolo poi in quel punto.
Prese a spingere più forte, mettendosi a quattro su Liam, e lasciandosi scappare versi di godimento, bassi e graffianti.
Liam era finito sugli avambracci e inginocchiato con le gambe aperte. Zayn lo stava cavalcando, possedendo e travolgendo con dell' erotismo assoluto. Ogni parola sporca aumentò l' eccitazione, ogni spinta fece aumentare l' orgasmo in arrivo e ogni morso era un marchio in più sulla sua pelle.
Alla fine, urlarono entrambi il loro piacere e il nome del compagno, annegando in un piacere che nessuno dei due aveva mai provato prima di allora.

Harry riuscì a dividere una pesca in due e diede l' altra metà a Louis.
Erano seduti sotto due alberi e mangiavano tranquillamente della frutta.
-Grazie.- sussurrò appena, prendendo il pezzo e guardando Harry in modo sospetto -Perché quando ci sono gli altri ti comporti in modo diverso?-
-Sono costretto a farlo. Non dovrei trattarti come sto facendo. È contro le regole.-
-Cioè come un gioco?- sorrise ironico. Harry chiuse gli occhi e sospirò, stufo di dover sempre litigare con lui. -Louis, io...- uno sparo fece voltare i due ragazzi verso sud, di fronte a loro.
Louis si alzò in piedi e lesse la scritta del fuoco d' artificio.
Malik.
-Liam...- sussurrò, una stretta allo stomaco lo fece vacillare. Liam non era più in gioco. Zayn lo aveva preso.
La rabbia si impossessò di lui.
Voltò lentamente la testa verso Harry con uno sguardo assassino. Il riccio sgranò gli occhi e posizionò le mani davanti a sé, come per proteggersi. -No, no, no, no, no!- gridò alla fine, ma ormai Louis gli era già saltato addosso e lo stava riempiendo di botte e parolacce pesanti.

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-Kitta <3

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