capitolo 21

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Tini's pov.

"N-Non possiamo." Sospiro, allontanandomi da lui.

"Ma Tini, io sono pronto ad aiutarti a scordarti di lui." Sia i suoi occhi che il suo tono sono speranzosi tuttavia scuoto la testa.

"Il fatto é che non provo nulla per te, Peter. Ti voglio bene, e non voglio illuderti." Rispondo, e sono sincera. Per quanto per il momento io abbia chiuso con Jorge, non voglio trovare un rimpiazzo. Voglio bene a Peter e non voglio usarlo con lo scopo di scordarmi di Jorge.

"Okay, lo capisco." Sospira sforzando un sorriso.

"Ciao Peter." Mormoro vedendolo avvicinarsi alla porta per poi andarsene.

Dovrei dire a qualcosa a Jorge? Suppongo di no, é stato solo un inutile bacio a stampo che per me non ha contato niente. E poi non stiamo più insieme, non avrei motivo di dargli spiegazioni, giusto?

Ma è inutile prendersi in giro, nonostante abbiamo chiuso da poco sono ancora innamorata di lui.

Mi siedo sul divano, ripensando a ciò che é appena accaduto quando sobbalzo sentendo un rumore di chiavi.

Jorge è appena entrato in casa. Mi chiedo come sarà adesso vivere assieme se tra noi é finita. Mi sento tesa, lui stranamente pare esserlo molto di più. Dal voto noto che è nervoso, incazzato direi.

"Va tutto bene?" Mi azzardo a domandare, si volta verso di me, fulminandomi con gli occhi. Credo che se lo sguardo potesse uccidere, io sarei già morta. Che abbia scoperto di Peter? Iniziano a tremarmi le mani.

"Vuoi spiegarmi cos'é questa?" Esce dalla tasca del giubbotto una busta. Mi sento sollevata nel sapere che non abbia scoperto nulla di Peter, tuttavia l'ansia ancora prevale in me.

"Non so di cosa tu stia parlando." Distolgo lo sguardo da lui, rimango di gesso quando dalla busta esce una lettera leggendone il contenuto : 'Royal University of Buenos Aires'

"Ti giuro, che posso spiegare." Mormoro indietreggiando di qualche passo. È già arrivata la lettera dal college? Come fa ad avercela lui?

Ma certo, l'hanno imbucata nella cassetta della posta, l'avrà vista non appena uscito di casa.

"Spiegarmi cosa? Quando avevi intenzione di dirmelo? Andartene al college Buenos Aires, tutta una scusa per stare lontana da me." Noto i suoi occhi diventare lucidi, iniziando a sentirmi in colpa.

"Cazzo Jorge, mettiti nei miei panni. Da quella scuola dipende il mio futuro! E poi tu continuavi a respingermi, trattarmi male, sentivo il bisogno di andarmene." Singhiozzo cercando in tutti i modi di evitare il suo sguardo.

"La cosa è diversa Martina. Tu non vuoi scappare da Madrid, vuoi scappare da me. Pensavo contassi qualcosa per te, invece non te ne importa proprio nulla. Quando pensavi di dirmelo?"

"N-Non lo so, Jorge." Abbasso lo sguardo mentre ulteriori lacrime pizzicano le mie guance.

"Ma certo, a questo non ci avevi pensato. Pensavi di andartene come se nulla fosse e in più senza dirmi niente!" Sbraita, non facendo altro che aumentare i miei sensi di colpa. Mi porge la lettera, 'Martina Alejandra Stoessel, ammessa alla Royal University di Buenos Aires' é stampato nella facciata iniziale del foglio, nel retro invece vi sono tutte le informazioni riguardo la scuola.

"Jorge, ti ripeto che é stata una cosa fatta alla sprovvista, quando Diego mi ha parlato della scuola non pensavo nemmeno mi prendessero!" Asciugo le mie stesse lacrime col dorso della mano.

"Che cazzo c'entra Diego adesso? Mi stai dicendo che é stato lui a consigliarti di lasciare Madrid per ritornare a Buenos Aires?" Praticamente mi urla contro, odio quando fa così.

Quel maledetto campeggio.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora