Quel maledetto campeggio.

capitolo 9

TINI'S POV.

                 

La schermata del mio cellulare che si illumina attira immediatamente la mia attenzione. Sono appena le sei del mattino e non posso credere di non aver chiuso occhio tutta la notte,ma in particolar modo mi stupisce ancora di più il fatto che l'abbia passata interamente con Jorge,qui sulla nostra casetta sull'albero.

Da Rugg : Dove cazzo siete tu e Jorge? Te lo giuro se scopro qualcosa spacco il culo ad entrambi!

Rido nel leggere il messaggio e per quanto sia eccessivamente protettivo nei miei confronti,infondo lo so che non scherza del tutto,sarebbe davvero capace di far succedere un dramma ed ha già rischiato di perdere la sua amicizia con Jorge diverse volte,anzi credo che tuttora non abbiano risolto del tutto il loro litigio,dato quello successo ieri. Non faccio in tempo a rispondere al messaggio che Jorge prende il mio cellulare per rispondergli al posto mio.

A Rugg : Vedi di fare poco il coglione,quando posso ti richiamo.

"Hai intenzione di raccontargli,uhm,insomma di stanotte?" domanda restituendomi il cellulare e fingendo non gli importasse nulla,non che avessimo fatto qualcosa in particolare se non restare svegli,ma il fatto è che lo sappiamo entrambi di provare 'qualcosa' l'un altro,lui cerca di fare l'indifferente,ma lo so che è teso,sia per me e sia per la paura di perdere il suo migliore amico. Mio cugino è una delle persone migliori e più dolci del mondo,ma ha il vizio di difendere eccessivamente le persone che vuole bene,in particolare con me,ancora più in particolare da quando mio padre morì. Sono sempre stata figlia unica e lui cerca di essere quella figura maschile che mi è sempre mancata,è come un fratello maggiore per me e crede che Jorge possa farmi soffrire. Ma l'ha già fatto,cerca di ricordarmi la mia fottuta coscienza "credo che gli dirò che ci siamo svegliati presto per andare a a raccogliere la legna" scrollo le spalle cercando di inventale la prima scusa possibile,Jorge scuote la testa "se continuiamo a sparargli cazzate non faremo altro che peggiorare la situazione" alza gli occhi al cielo palesemente irritato "ma dobbiamo mentire Jor,so che non porterà mai nulla di buono,ma per ora  preferisco non peggiorare le cose,fallo per me" praticamente lo imploro,che poi non capisco perché entrambi stiamo facendo questa grande esagerazione,non stiamo mica insieme,non siamo fidanzati,anche se è palese che fra noi è nata qualcosa "Torniamo all'accampamento,Tini" non riesco a decifrare il suo tono di voce ma sembra abbastanza teso,spero solo non sia arrabbiato con me,da un lato però lo capisco benissimo,riesco a compatire il suo nervosismo e il fatto perché lui sia frustato,è brutto sapere per Jorge  che il suo migliore amico non si fida di lui,Ruggero non vuole nemmeno che Jorge si avvicini a me e questo ne risente per entrambi. Il viaggio di ritorno verso l'accampamento lo trascorriamo pressoché silenziosamente,inizialmente appoggio la mia mano sulla sua come per dargli conforto e a mia sorpresa stringe forte la mia mano facendo combaciare le mie dita con le sue,cosa che a parer mio trovo tanto romantica e non molto alla Jorge "la smetti di essere così schifosamente adorabile?"  giocherella con le mie dita e roteo gli occhi divertita per il suo strano tono quasi di rimprovero "schifosamente adorabile?"  ridacchio per il suo modo di parlare senza accorgermi che in questo momento ho un sorriso che va ad un orecchio all'altro,ma il mio sorriso si spezza nel vedere che siamo appena arrivati da Ruggero,Diego e Candelaria e quando Jorge stacca subito la sua mano dalla mia.

"Ti rendi conto che mi hai fatto prendere un fottutissimo infarto?" Mi viene incontro Ruggero e sbuffo aspettandomi una delle sue solite prediche,in questo momento -egoisticamente-non mi manca per niente avere un padre.

"Ci siamo solo svegliati presto stamattina per andare a raccogliere la legna,smettila di incazzarti così tanto" Non è da me rispondere in questo modo,ma mi capita spesso di reagire così quando mio cugino mi fa innervosire.