capitolo 3

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TINI'S POV

Quando torniamo dal nostro gruppo mi chiudo nuovamente nella mia bolla,fermandomi anche un po'a pensare. Le parole di Jorge mi hanno davvero colpita,in senso positivo ovviamente,solo che non so fino a che punto possano farmi bene. Credo davvero di aver trovato una persona che finalmente riesca a capirmi ma da un lato ho anche paura che mi abbia detto quelle cose solo perché provi compassione per me o semplicemente che non pensi davvero quelle parole ma che fossero le tipiche cavolate che un puttaniere userebbe per conquistare una delle tante ragazze. Quel nostro abbraccio mi è sembrato così sincero,solo che mi ritrovo a pensare alle raccomandazioni di Ruggero che mi dice di stargli lontano perché non mi farebbe del bene e mi avrebbe usata come ha fatto in precedenza con altre ragazze. Lancio un'occhiata ai ragazzi,mio cugino è alle prese con il barbecue e quasi mi scappa una risata vedendolo sforzarsi a cucinare qualcosa quando sappiamo tutti che è un disastro con la griglia e poi dall'altra parte c'è Jorge che ride e scherza con...Cande? Non mi sto sbagliando,stanno parlando e lui le sta appiccicato. Non che ci sia qualche problema per me,io non solo gelosa ,lui può parlare con chi vuole,solo che questo conferma l'idea che mi ero fatta su di lui,ovvero il tipico ragazzo che ci prova con tutte e che cambia ragazza ad ogni festa. 

"Martina" una mano che mi tocca la spalla mi sveglia dai miei film mentali.

 "Diego,come va?" rivolgo un sorriso al migliore amico di mio cugino.

"Io bene,tu non sembri pensare lo stesso però." Sospira sedendosi di fianco a me.

"Oh no,io sto benissimo,sono solo un po'pensierosa tutto qui." Mormoro appoggiando la testa sulla sua spalla.

 "Scommetto che è per via di Jorge,non è così?" e lui come lo sa,per caso è un veggente?

 "Sai leggermi nel pensiero o cosa?" Esclamo sorpresa causando la sua risata.

 "Nah,non sono un mago,è solo che è sempre colpa sua quando qualcuno sta male." Alza gli occhi al cielo.

 "Uhm,non ti sembra un po'di esagerare? A me non sembra così cattivo." Mi ritrovo in qualche modo a difendere Jorge,nulla di personale,ma un conto è essere un ragazzo facile,ma un conto è essere cattivo e lui non lo è neanche un po'.

 "No,non sto dicendo questo,per quanto mi possa stare antipatico Jorge non mi permetterei mai di dire che è cattivo." Esclama Diego alzando le mani in segno di difesa,mi chiedo cosa sappia lui di Jorge dato che sembra conoscerlo,vorrei proprio sapere se lui la pensa come Ruggero.

"Quindi lo conosci?" Domando sorpresa,pensavo che oggi si fossero visti per la prima volta.

"E' un po'complicato da spiegare,ovvero io e Jorge siamo entrambi i migliori amici di Ruggero solo che noi due non riusciamo proprio a sopportarci,anzi non vorrei esagerare ma ci odiamo proprio l'un altro,è solo che conoscendo entrambi Ruggero purtroppo ci tocca vederci spesso." Mi spiega tranquillamente,anche se ancora non mi sono chiare un bel po'di cose.

 "E come mai non vi sopportate?" Forse starò facendo anche la figura dell'impicciona è solo che voglio conoscerli meglio entrambi.

 "In realtà non saprei neanche io il perché,andiamo in classe insieme addirittura dalle elementari,ma tra noi c'è sempre stata una sorta di rivalità,come se fossimo in competizione per ogni cosa,anche per l'amicizia di Ruggero!" Mi spiega accennando una risata.

 "E a Ruggero non da fastidio il fatto che i suoi due migliori amici si odino e litighino per ogni cosa?" Mi viene spontaneo chiedergli.

 "Forse all'inizio si,ma comunque sono passati dodici anni da quando ci conosciamo credo che ormai ci abbia preso l'abitudine." Conclude Diego,faccio un respiro profondo quando finalmente trovo il coraggio di fargli la fatidica domanda.

Quel maledetto campeggio.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora