Capitolo 49

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"Non hai toccato cibo... Non hai fame?"
Appoggio la forchetta sul bordo del piatto e unisco le mani tra di loro. "A dire la verità James, non mi andava di cenare"
"C'è qualcosa che non va?"
"Ok, d'accordo... Dato che non mi piacciono i giri di parole, vado dritta al punto..." sospiro profondamente guardandolo negli occhi. "Cosa ci facevi all'ora di pranzo in compagnia di Richard?"
"Forse quello che deve farti un paio di domande qui sono io, non tu"
Corrugo la fronte prendendo un sorso d'acqua dal bicchiere.
"Tre o quattro giorni dopo che sei tornata a casa da Chicago, ti sei vista con lui, non è così?"
"Eravamo entrambi per sbaglio nello stesso posto, tutto qui"
Annuisce. "E sempre per sbaglio, le tue labbra si sono incollate alle sue?"

Boom.
Stavolta quella che affonda, sono io.

"Non posso essere più di tanto arrabbiato perché in fin dei conti, sono stato io... Sono stato io a spingerti di nuovo tra le sue braccia"
"Cosa stai dicendo? James, io non sono affatto tornata tra le braccia di Richard"
Si accende una sigaretta e apre leggermente la finestra della cucina. "Ho sempre avuto la sensazione che noi due fossimo completamente differenti, ma ho voluto provare lo stesso a far funzionare tutto questo..." fa un tiro e solleva leggermente la testa in alto facendo uscire il fumo. "Ma a quanto pare, due mondi completamente diversi, non sono fatti per stare insieme"
Chiudo gli occhi in due piccole fessure mentre mi alzo in piedi. "Arriva al punto Harris, niente giri di parole"
"Credo che noi due, non siamo fatti per stare insieme... Credo che tu appartieni a qualcun altro, ma quel qualcuno non sono io" richiude la finestra. "Ti garantisco che non negherò mai il fatto che insieme a te io abbia passati i mesi più della mia vita e ti posso assicurare anche, che ti ho amata, amata da morire Jodie"
Asciugo le lacrime sulle guance con la manica del golfino. "Giurami che in tutto questo non c'entra Richard, ti prego"
"So che mi riguadagnerò l'odio profondo di tuo fratello, ma non posso fare altrimenti, mi dispiace"
"Rispondi alla mia domanda James... In tutto questo, c'entra Richard?"
Scrolla le spalle. "Potrebbe essere, tutto è possibile Jodie" cerca di prendere la mia mano ma d'istinto l'allontano. "Per favore..."
"Credo che sia il caso che io me ne torni a casa"
"Ok... Va bene" abbassa lo sguardo per terra. "Ma prima fatti dire un'ultima cosa..."
Annuisco senza guardarlo in faccia.
"Mesi fa, quando noi due ci siamo incontrati al pub, ti ho dato un bigliettino, ricordi? E so benissimo che nonostante ti abbia detto di non leggerlo, tu l'hai fatto"
"Voglio andarmene a casa, quindi fai in fretta"
Annuisce. "Bene... Quel giorno sono andato a letto con Sophia"
"Non sono cose che mi riguardano"
"Ed è successo anche qualche sera dopo"
"Ripeto, non sono cose mi riguardano" infilo velocemente il giubbino di pelle e mi avvicino alla porta d'ingresso. "Da questo momento in avanti le nostre strade, si divideranno?"
"Non lo so, non so più nemmeno io cosa voglio realmente"
Infilo le mani fredde nelle tasche e guardo forse per l'ultima volta gli occhi per la quale mesi fa persi la testa. "Ci vediamo James, stammi bene"


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Il prossimo capitolo, sarà l'ultimo :(

Promise ~Where stories live. Discover now