Capitolo ventinove

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James Edward Harris.
Londra, Inghilterra.

"Potremmo considerare questo posto come il nostro rifugio, non tanto rifugio segreto, ma un rifugio sicuro..."
Annuisce.
"... qui nessuno viene a... va tutto bene?"
"Sì, certo"
"Non dire idiozie, conosco quella faccia... c'entra tuo fratello o forse quel cretino di Richard? Se è così lo vado a prendere..."
"... stavolta c'entri tu, non c'entra né mio fratello e ne tanto meno Richard" sputa, tutto ad un fiato senza neanche guardarmi in faccia. "Esattamente, cosa sono io per te? E soprattutto, cosa dannazione sono queste scommesse?"
"Scommesse? Ma cosa diamine stai dicendo? Di cosa stai parlando?"
"Avanti James, non... mentirmi"
"Io non sto mentendo, devi credermi, non so realmente di cosa tu stia parlando e soprattutto, non so cosa siano queste scommesse" accendo l'ennesima sigaretta, nervoso. "O meglio, so di certe scommesse, ma non sono cose che riguardano me o la mia compagnia"
"Spiegati meglio"
A lungo, sospiro. "Da anni, diversi anni, la compagnia è divisa in due: una parte frequenta locali in città, mentre l'altra frequenta locali al di fuori di Londra. Una parte, è mia. Una parte, invece è di Richard... ti posso garantire che non è la mia metà di compagnia a frequentare i locali fuori Londra e ti posso anche garantire che la mia parte di compagnia non è la parte marcia" faccio un paio di tiri di sigaretta, prendendo poi un attimo fiato. "La mia compagnia, si ritrova nel week-end al pub di Archie, beviamo un paio di birre, ridiamo, scherziamo e torniamo a casa, mentre la parte di Richard no. La sua parte frequenta solo ed esclusivamente locali poco raccomandabili, locali loschi, dove tutto è concesso e dove nessuno dice qualcosa..."
Jodie mi guarda, ferma immobile davanti a me.
"... loro scommettono su ogni cosa, numero di ragazze conquistate incluse. Loro sono il marcio, sono la merda. Loro organizzano ogni genere di cose illegali, dalle gare di auto clandestine alle lotte in cambio di denaro. Almeno la metà di quella gente è stata in carcere, ma non è servito, una volta usciti la loro vita è tornata uguale identica a prima di essere arrestati. Richard l'ha sempre scampata, ha sempre avuto dietro il padre con blocchetti di assegni o carte di credito oro per mettere a tacere ogni cosa"
"Quindi... se la parte di Richard è questa, significa che..."
"... sì, significa che anche tuo fratello fa parte di tutto questo, fa parte delle gare clandestine, delle lotte in cambio di soldi e delle scommesse su chi porta a letto il numero maggiore di ragazze in tot settimane" le confermo, ogni suo sospetto, ogni suo dubbio. "In passato anch'io ho partecipato a gare clandestine di auto o a lotte in cambio di soldi, ma una volta vinto finiva lì, non era una cosa fissa. Sono finito dietro le sbarre, ci sono stato per un un paio di mesi all'incirca e una volta uscito ho giurato soprattutto a me stesso che non avrei mai più messo piede in quella compagnia e così è stato. Richard si è tenuto la parte marcia ed io mi sono preso la parte sana, quella che voleva realmente cambiare vita"
Non dice niente, si avvicina a me e mi stringe forte.
"Ora capisci perché mia sorella se n'è andata? Se n'è andata perché era stufa di me e di tutta la merda che mi circondava" continuo, facendo passare un braccio intorno alle spalle di Jodie. "E sai quando se n'è andata? Il giorno esatto in cui due agenti di polizia mi hanno messo le manette ai polsi"
"Mi... dispiace, James. Mi dispiace di aver dubitato di te in un primo momento"
"Avrò anche sbagliato in passato, ma non ho mai scommesso sul numero di ragazze che mi portavo a letto e mai, lo farò" le do un bacio nei capelli, sospirando. "Quindi stai tranquilla Jodie che tu non potrai mai essere ciò. Tu sei e per sempre sarai, la mia miglior conquista in mezzo a tutto questo schifo, che da anni mi circonda"
Si alza, in punta dei piedi e mi dà un bacio, sulle labbra.
"E ne avrai la prova tra un paio di sere, quando verrai a cena a casa mia, ma non una di quelle cene delle famiglie Harris - May, ma una cena di noi due con mia madre e mio padre"
"Forse non... ho capito"
"Avanti Jodie, non è la prima volta che ci ritroviamo a mangiare allo stesso tavolo, tutti insieme"
"Ma questa volta è... diverso"
"Non dire idiozie, niente sarà diverso" rido, leggermente. "Loro sono sempre Heather e Arthur Harris e noi siamo sempre Jodie e James"
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Promise ~Where stories live. Discover now