Capitolo 41

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"Vuoi dirmi una volta per tutte che cosa diavolo è successo a Chicago?"
"Niente Sean, niente"
"Ascolta Jodie" sospira profondamente mentre spegne l'auto nel vialetto di casa. "Se tu credi che io mi beva la storia del ho preferito tornare prima per lasciare più tempo a James e a Lexi, ti sbagli di grosso..." mi guarda dritta negli occhi. "L'ho chiamato... So tutto quanto"
"T-tu cosa?"
"Mi dispiace, ma in fin dei conti ti avevo avvertita..." solleva leggermente le spalle. "Lui non era il ragazzo giusto per te e tu non eri, non sei e mai sarai la ragazza giusta per lui"
Rido lievemente tra le lacrime. "Tu pensi veramente questo? Tu almeno una volta hai mai pensato che nonostante tutto io fossi felice con lui? Hai mai pensato che in fin dei conti al suo fianco non ho mai smesso una volta di sorridere? James non è ciò che la gente o peggio ancora te, descrivi... James è molto di più, James nella sua imperfezione è incredibilmente perfetto e James a differenza tua, è il ragazzo che tutte dovrebbero avere al proprio fianco"
"Ti prego... Dimmi che stai scherzando"
Scuoto leggermente la testa. "No Sean, niente di ciò che ho detto è uno scherzo"
"Ti sei immischiata in una cosa più grossa di te e mi dispiace, noi due saremo su strade completamente diverse e di conseguenza, stavolta, non ci sarò io a salvarti"
Alzo una mano in segno di resa mentre con l'altra apro la portiera. "Non ho di certo chiesto il tuo aiuto e per la cronaca... Non temere, so cavarmela benissimo da sola"

Ed è così che nonostante il legame di sangue, anche la strada di Sean si è divisa dalla mia.

"Jodie tesoro... Cosa ci fai a casa? Non dovevi ritornare tra una settimana?"
Lascio cadere la borsa dalla spalla. "Non mi andava di restare di più"
"Cos'è successo? James dov'è?"
"Chicago mamma, dove altro vuoi che sia?"
"Non so Jodie, magari a casa?"
Sollevo leggermente le spalle prima di recuperare la borsa dal pavimento.
"Sono tua madre, ho il diritto di sapere per quale motivo sei tornata prima del previsto e per di più scorbutica come non mai"

Silenzio.

"Almeno dimmi che le cose con James vanno bene, per favore"
Accenno un sorriso mentre annuisco lievemente. "Non ti preoccupare... Con lui va tutto bene"
"Grazie al cielo" tira un sospiro di sollievo. "Temevo che vi foste lasciati"
Rimando indietro le lacrime e senza aggiungere altro mi lascio cadere a peso morto sul divano.
"Lisa, Sean è torn... Oh... Ehm, Jodie"
Alzo di colpo la schiena dallo schienale puntando un dito contro la mora. "Cosa diamine ci fai tu qui, Lara?"
"Resta per cena, poi lei e tuo fratello andranno al cinema..." gira di poco la testa alzando la mano con il palmo rivolto verso di noi. "Credo che il polpettone vegetariano sia pronto"
"Noto che la famiglia May si è letteralmente rivoluzionata per lei"
"Per la felicità dei propri figli si fa questo ed altro... Il giorno in cui diventerai madre, potrai capire" sospira profondamente e sparisce dietro la porta della cucina.
"Vacanza finita prima o, vacanza finita male?"
Stringo le labbra tra di loro facendo il possibile per mantenere i nervi ben saldi.
"Deduco vacanza finita male"
"Senti Lara... Non è ne la giornata, ne il momento e ne il luogo adatto, non ti chiedo di andartene dato che non posso, ma ti chiedo una sola ed unica cosa... Chiudi quella maledetta bocca una volta per tutte"
"La verità fa male cara Jodie"
Mi alzo in piedi infilando le mani in tasca del gubbino. "Ti lascio pensare ciò che vuoi, ma ricordati di una cosa... Mio fratello non è affatto meglio di James"
Abbassa all'istante lo sguardo sul pavimento.
"Sei per caso rimasta senza parole?"
"Jodie, Lara... Cosa sta succedendo?"
"Credo niente che ti riguardi, Sean" incrocio le braccia al petto tenendo lo sguardo quasi di sfida fisso su Lara.
"Forse è il caso che noi due andiamo in cucina da mia madre mentre tu Jodie, vai in camera e cerchi di dare una calmata al tuo sistema nervoso decisamente agitato"
"Sai cosa mi calmerebbe? Non avere la costante presenza di una strega che girovaga per casa"
"Aspetta. Aspetta e aspetta... La strega sarei io?"
Sollevo le spalle. "Oltre a noi vedi qualcun'altra in salotto?"
"S-sean..."
"Ok basta, Lara andiamo, Jodie vai da qualche parte, calma il tuo nervosismo, fatti passare le tue frustrazioni e torni"
"Meglio strega che scommessa, ricordati di questo" infila il braccio sotto quello di mio fratello.
Corruga la fronte. "Scommessa? Quale scommessa? No Lara, qui non c'entrano le scommesse... Di cosa stai parlando?"
"Jodie è una scommessa per James... L'ha detto Sophia un paio di sere fa al pub"
Scuote la testa. "No ti sbagli, lei non è niente di ciò per lui... Chi ha messo in giro un'idiozia del genere?"
Socchiudo gli occhi mentre ricado di nuovo a peso morto sul divano. "Sean ti prego... Dimmi la verità"
"La verità è questa Jodie... Le voci che girano non sono affatto vere" sospira profondamente lasciando andare il braccio della mora da sotto il suo.
"Q-quindi è tutto vero... James la ama, ama tua sorella?"
Alza gli occhi al cielo mordendo il labbro inferiore con i denti. "Probabilmente"
"Non è possibile... Non può essere possibile, no"
"Per piacere Lara, taci... Chiudi la bocca" cerca di guardarmi negli occhi ma qualunque tentativo si rivela nullo. "Sii sincera una volta per tutte Jodie... Tu ami James?"


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