Promise ~

Capitolo nove

James Edward Harris.
South Kensington, Londra.

"Come hai conosciuto quell'idiota?"
"In un pub. In un pub molto carino fuori Londra"
"Lui non frequenta quel genere di posti" confesso, sedendomi di fianco a Jodie sui gradini del portico di casa May.
"Non so, io l'ho conosciuto lì"
"Lui frequenta posti poco raccomandabili, lui frequenta i sobborghi della città, dove si trova la merda, il pericolo e tu, dal pericolo dovresti stare lontana"
"Allora dovrei restare lontana anche da te, sentendo le voci che corrono nel quartiere"
"Non è la stessa cosa" sospiro, aprendo un nuovo pacchetto di sigarette.
"Ah, no? Allora come mai quasi tutti ti considerano il ragazzo problematico di South Kensington dalla quale bisognerebbe stare alla larga?" mi guarda, incrociando le braccia al petto.
"Non... siamo qui per parlare di questo"
"Certo, ma io vorrei comunque saperlo"
"Ho detto di no, che non siamo qui per..."
"... per parlare di questo" ripete lei, alzando gli occhi al cielo. "Ho capito"
"Io invece ho capito che tra te e Richard c'è stato un... qualcosa... forse un qualcosa di tipo romantico, se così si può definire"
"Beh, credo di sì, siamo stati insieme per circa un anno"
"Insieme come coppia?"
Annuisce. "Insieme come coppia sì, ma non amo parlare in modo particolare di lui, sai considero quel ragazzo come l'errore più grande della mia vita... tu piuttosto, come fai a conoscerlo?"
"Niente che potrebbe interessarti... vecchie compagnie, solo vecchie e incasinate compagnie"
"D'accordo" di scatto, si alza in piedi. "Dato che ad ogni mia domanda rispondi vagamente, io andrò a dormire. Buonanotte Harris, se..."
"Ferma dove sei. Ti dirò qualcosa, ma tu devi promettermi che non lo frequenterai più, per nessuna ragione al mondo"
"Ho smesso di frequentarlo da diverso tempo"
Annuisco, tirando un sospiro di sollievo.
"E vorrei anche aggiungere che non è mia intenzione tornare sui suoi passi e ora sputa il rospo Harris, raccontami tu, come l'hai conosciuto"
"Frequentava una delle peggiori compagnie del quartiere" le rispondo, senza girarci troppo intorno. "Sfrecciava giorno e notte per le strade di Londra a bordo della sua lussuosissima decapottabile nera e qualsiasi ragazza cadeva letteralmente ai suoi piedi" mi alzo e fissando il vuoto, infilo le mani nei jeans. "E Lexie era una di quelle ragazze. Lei perse completamente la testa per lui, si innamorò alla follia, fece qualsiasi cosa, ma quell'idiota si prese gioco di lei, esattamente come si prese gioco di tutte le altre ragazze, ma il vero colpo duro per lei fu quando lo vide con i suoi stessi occhi appartato nella decapottabile nera con l'ennesima ragazza di turno"
"Chi... sarebbe Lexie?"
Sollevo le spalle. "Una parte del mio passato che ancora adesso fa male"
"Ex fidanzata?"
"Non... mi va di parlarne"
"... lei ti ha tradito con Richard?"
"Non... insistere"
"... oppure ha lasciato te per Richard?"
"Jodie Rose May..."
"... non farò più domande su Lexie, d'accordo, ma tu però rispondi all'ultima cosa: esiste ancora quella compagnia?"
Annuisco. "Sì, esiste ancora, ma è divisa in due: una parte frequenta solo ed esclusivamente quartieri e locali al di fuori di Londra mentre l'altra, frequenta locali per bene in centro e se ti stai chiedendo come mai so tutte queste cose, beh è molto... semplice: quella compagnia è anche la mia e lo è da prima che Richard ci mettesse piede"
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