Capitolo ventidue

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James Edward Harris.
South Kensington, Londra.

"Hai visto? Sono stato di parola, per l'ora di cena ti ho riportato a casa"
"Non avevo fretta, sai? Avremmo potuto rimanere ad Hyde Park altre due ore"
Sospiro, in modo profondo. "No, questa è la sera di Natale e com'è giusto che sia, il giorno di Natale si passa in famiglia"
"Perché non ti unisci a noi? Hai sentito mia madre, ha preparato cibo per un intero quartiere..."
"Non posso, Jodie" la stringo a me. "Non... posso, tuo fratello sarà seduto a quel tavolo e non mi va di creare discussioni, inutili"
"E da quando in qua la tua preoccupazione principale è Sean?"
Sollevo le spalle, mentre la luce del portico, si accende.
"Siete voi ragazzi... siete tornati" sorride mio padre, leggermente brillo con un bicchiere di vino rosso in mano. "Avanti, entrate la cena è quasi pronta..."
"Ci vediamo domani... ti lascio..."
"... e tu James, cenerai con noi" continua, appoggiando la spalla allo stipite della porta d'ingresso. "E non voglio sentire obiezioni"
"Non ho scelta, vero?" mi sussurra all'orecchio, ridendo.
"Benvenuto nella famiglia May, Harris"

******
Jodie Rose May.
South Kensington, Londra.

"... Jodie, mia princip... e lui, cosa ci fa qui?"
"Passerà la sera di Natale con noi e non... voglio sentire mezza discussione"
"Chi diamine l'ha... invitato?"
Incrocio le braccia al petto, guardando Sean. "Non sei nella posizione di farmi domande simili, con questo tono soprattutto, quando tu, hai invitato Lara a passare la settimana da noi, senza chiedere niente a nessuno"
"Non... è la stessa cosa, sono due situazioni completamente diverse"
Stringo la mano di James, nella mia.
"A tavola, ragazzi e per... piacere Sean, non... cominciare" sospira mia madre, mettendo in mezzo al tavolo tacchino e patate. "Lara, passami il patto per favore"
"A dire il vero... non... mangio tacchino, non mi piace"
Cala il silenzio, in tutto il salotto.
"Ho dimenticato di dirtelo, mamma" imbarazzato, mio fratello si gratta il collo. "Lei è... vegetariana"
"Vegetariana? E da quando in qua?" chiedo, confusa.
"Un paio di settimane, Jodie"
"D'accordo, non ti preoccupare... ho tagliato delle verdure come contorno, ho dell'insalata in frigo e cotto delle uova... perché le uova le mangi, vero?"
"No... non... mangio nemmeno loro"
Con la coda dell'occhio, guardo James.
"Dannazione Sean, cosa ti è passato per la testa di non dirmi nulla?"
"Mi sono dimenticato, va bene? Certamente non posso ricordarmi tutto"
"Non ho altro in frigo, cosa le do da mangiare?"
"Lilibeth tesoro, ci penso io, siediti" sorride mio padre, prendendo dalle mani di mia madre il coltello affilato. "James tu non sei vegetariano, spero"
"Non potrei mai" ride lievemente.
"Perfetto, allora passami il piatto. Invece per quanto riguarda te, Lara, temo proprio che non mangerai nient'altro, oltre a insalata e verdure bollite, a meno che... Lilibeth, hai del brodo?"
Annuisce.
"Insieme alle verdure potremmo non so, farti dei..."
"... niente tortellini, Clayton... sono di carne" rassegnata, mia madre sospira.
"Il brodo va più che bene, ma una domanda: è fatto di carne o di verdure?"
"Carne, Lara, carne" la guarda mio padre, borbottando poi qualcosa a bassa voce.
"Mi accontento di verdure e insalata, allora"
Da sotto il tavolo, prende la mano di James nella mia.
"Esco a prenderti qualcosa, non puoi mangiare solamente verdure e insalata"
"Certo, perché i supermercati alla sera di Natale sono aperti apposta per te, Sean" scuoto, leggermente la testa. "Avresti dovuto pensarci prima, non adesso, adesso è troppo tardi"
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✨ BUON NATALE A TUTTI VOI ✨💞

E GRAZIE ANCORA PER IL SUPPORTO CHE OGNI GIORNO MI DATE ✨

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