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Dopo la cena e il dessert, Anne si scusò con me e Harry per pulire il tavolo. E anche se avessi potuto essere avvantaggiata su questo, non potevo di certo fare in modo che facesse tutto da sola.

Robin non si fece problemi, si alzò e andò a farsi un sonnellino. Anne sembrò impassibile su questo, anzi rise quando lui cercò di svignarsela dalla stanza.

La mia prima reazione quando mi alzai dal tavolo, fu quella di aiutare. E lo feci. Afferrai ogni piatto e utensile e lo portai accanto al lavandino poi tornai indietro a prendere altre cose fino a che la tavola non fu libera da tutto.

L'aiutai mentre stava lavando i piatti, li asciugai mettendoli nei ripiani che mi aveva indicato. Parlammo per tutto il tempo in cui sistemammo la cucina.

Notai Harry con la coda dell'occhio che mi stava osservando, appoggiato al bancone con le braccia incrociate e il sorriso, mentre risi e continuai a parlare con sua madre tranquillamente.

Le cose andarono decisamente meglio per me dopo la cena.

E fui felice che non si trasformò in un momento del tipo: mostriamo le foto di lui da piccolo, come fanno la maggior parte dei genitori al primo incontro.

Nonostante questo sarebbe potuto essere anche divertente. Se avessi avuto anche solo una possibilità per prendere in giro Harry, l'avrei colta a pieno.

Prima che i piatti furono terminati, Anne si voltò verso Harry, si lamentò e gli disse che potevamo andare.

Apparentemente vedere Harry messo così con le braccia incrociate la infuriava, e urlò ridendo, "è ovvio che lui ti voglia portare via, quindi andate"

Io e Harry ridemmo, e non si fece problemi a prendermi la mano e a trascinarmi su per le scale fino in camera sua.

Mi sedetti sulla scrivania alla parte opposta della sua stanza mentre lui cercava di chiudere a chiave la porta cercando di non fare rumore.

"Quindi" disse Harry, voltandosi verso di me, facendo passi lenti nella mia direzione con le mani dietro la schiena "Dove eravamo?"

Ridacchiai, scuotendo la testa mentre gli feci il gesto di avvicinarsi con l'indice.

Il sorriso di Harry si allargò, ubbidendo al mio gesto e le sue mani strinsero i miei fianchi, avvicinandomi a se per un bacio. Probabilmente il quarto o il quinto di quel giorno, non lo sapevo; ma non mi importava.

Le sue mani vagarono su di me e poi le posò ai lati delle mie cosce, il suo bacio si intensificò quando le nostre labbra si separarono; le nostre lingue danzavano a ritmo assieme. Le sue labbra erano morbide e bagnate, avrei potuto baciare Harry per tutto il giorno se avessi potuto.

Le mie braccia si allacciarono al suo collo, riducendo la distanza che c'era tra noi mentre le sue mani si spostarono in alto su per i miei fianchi. I suoi pollici facevano movimenti circolari sulla mia pelle, lo potevo sentire sorridere sulle mie labbra.

"Mi ero quasi dimenticato che tu non avessi nulla addosso" rise, rifiutando di allontanarsi dal bacio mentre lo fece.

Scossi la mia testa, ridendo anche io mentre spostai le mie labbra dalle sua alle sue guance, giù per la sua mascella, dal suo mento al suo collo, la mia lingua passò sopra il pomo di Adamo; lo sentii muoversi su per la gola quando deglutì pesantemente per le mie azioni.

Harry afferrò i lati dei miei fianchi prima di separare le mie gambe e mettersi tra di esse. La sua intimità si scontrò con la mia, e lo potei sentire duro.

Mugolai contro la sua pelle al contatto e afferrai la cintura dei suoi pantaloni, cercando di aprirla per toglierla.

Le mani di Harry si misero sopra le mie, fermando i miei movimenti; una risata profonda lasciò le sue labbra mentre mi guardò "Un po troppo impaziente, eh?"

Brother's Best Friend ✽ hs [italian translation]Where stories live. Discover now