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[HARRY]

Io: domanda
Io: perchè la gente continua a dire succhiatemi il culo ora
Io: è come un abuso
Io: divertente come l'inferno
Io: ma usato eccessivamente
Io: voglio solo sapere perchè
Io: perchè la gente lo dice e continua a dirlo anche dopo quel vine
Baby: non lo so
Baby: forse perchè 'succhiami il cazzo' è una cosa solo maschile
Io: come
Baby: per una ragione ovvia, non tutte le ragazze hanno il cazzo
Baby: alcune. ma non tutte.
Io: non lo sai
Baby: harry ma che cazzo
Baby: seconda cosa, se le persone con il cazzo possono dire 'succhiami il cazzo'
Baby: non è la stessa cosa se alcuni di noi dicessero 'succhiami la vagina'
Baby: o leccamela
Baby: qualsiasi termine
Baby: comunque succhiami il culo può essere detto da chiunque
Baby: dal momento in cui tutti ne hanno uno
Baby: è una cosa platonica
Io: ...
Baby: cosa
Io: onestamente mi sarei aspettato
Io: "è una stupida tendenza harry, sei così scemo"
Baby: non ti avrei mai chiamato stupido
Baby: cretino
Baby: perchè me lo hai chiesto se ti aspettavi già una sorta di risposta?
Baby: nonostante avessi sbagliato
Io: non lo so ero solo curioso
Io: volevo avere il suggerimento della mia ragazza
Io: Gesù
Baby: non sei a cena con la tua famiglia
Io: si
Io: ma sono annoiato
Io: non ho nulla da fare
Io: eccetto parlare
Io: parlo a malapena
Baby: come mai
Io: perchè stanno tutti parlando di cose da adulti
Io: usano parole grosse e altro
Io: e io sono semplicemente seduto qui a pensare ad alberi e merdate
Io: e ovviamente a te
Baby: quindiiii.. hai bisogno di intrattenimento
Io: puoi dire questo
Baby: hmmmm.....
Baby: interessante...
Io: perchè
Baby: oh..
Baby: nessun motivo..
Io: carter...
Baby: non è nulla
Baby: quindi sei seduto lì
Baby: con tutti quanti
Baby: giusto?
Io: .....ho paura a dire si
Baby: torno subito
Io: ok...

Alzai lo sguardo dal mio cellulare, corrucciando le sopracciglia mentre giravo la forchetta nel mio piatto. Le lasagne che aveva preparato mia madre quella sera erano squisite, ma non riuscivo a prenderne un altro morso, nonostante fossero davvero buone.

La mia famiglia continuava a parlare tra sè. Ogni tanto ridevo e rispondevo alle domande che mi venivano poste. Ma siccome erano i miei genitori e mio zio con sua moglie più o meno della stessa età, rimasi per la maggior parte del tempo in silenzio.

La metà delle cose di cui parlavano erano gli affari, come andava il lavoro? E gli affari? Come stanno i bambini?

La vera domanda era, come mai non mi sono ancora infilzato con la forchetta?

"Quindi Harry" disse improvvisamente mio zio Max, lo guardai con uno sguardo gentile annuendo "Dimmi, hai deciso dove andrai al college?"

"Si, sto lavorando per ricevere una borsa di studio alla St.John's." sorrisi appena, mentre mio zio annuì con ammirazione "In ogni modo, credo di poter iniziare a frequentare dal semestre autunnale"

"Cosa hai intenzione di studiare?" La moglie di mio zio, Johanna, chiese curiosa. Le sue dita afferrarono con grazia il bicchiere di vino.

"Avevo intenzione di fare un doppio corso di laurea. Uno per le arti liberali e l'altro ancora non lo so. Ad ogni modo, credo che sceglierò letteratura inglese." alzai le spalle in maniera cupa

Osservai i miei genitori sorridere fieramente.

"Sembra magnifico" Johanna meditò prima che sia lei che suo marito tornassero a dare attenzione ai miei genitori e iniziassero a parlare dei piani per il college dei loro bambini.

Il mio cellulare vibrò tra le mie mani, indicando che avessi ricevuto un messaggio da parte di Carter, proprio mentre stavo prendendo un bicchiere d'acqua.

Aprii il messaggio, inclinando il bicchiere verso la mia bocca e sputai quasi tutto addosso a Johanna vedendo la foto che era comparsa sul mio schermo.

"Porca puttana!" mi soffocai quasi

Cercai di prendere aria a fatica, mentre mio zio mi dava colpetti sulla schiena per aiutarmi.

"Harry" sussultò mia madre "stai bene?"

Riuscii finalmente a riprendere il respiro regolare, annuendo a mia madre con gli occhi spalancati quando tornai a guardare in basso verso il cellulare.

Ed eccola qui. Carter. Un selfie di lei stesa sul letto. I suoi lunghi ricci marroni sparsi sulle lenzuola. Le dita tra i suoi denti a nascondere un sorriso malizioso. I suoi occhi brillavano di seduzione.

Ma ciò che catturò la mia attenzione non appena la foto comparì sul mio schermo, fu qualcosa che nessuno si sarebbe perso.

Il suo petto era completamente esposto; il suo seno così pieno, tondo e morbido. Era l'attrazione principale della foto. Praticamente tutto ciò che si può vedere.

I piccoli capezzoli al centro riaffioravano di eccitazione, sentivo il mio inguine far male. I miei pantaloni iniziavano ad essere troppo stretti, la mia gola si fece secca, avrei avuto bisogno di più di un bicchiere d'acqua per alleviare la secchezza.

Le mie dita cercarono di afferrare il tessuto dei pantaloni, per creare più spazio alla crescente protuberanza che pregava di essere liberata.

Mi schiarii la gola, non essendomi accorto di fissare il mio cellulare da un'eternità e mi alzai subito dalla sedia.

"Scusatemi" annunciai, e l'attenzione fu rivolta verso di me "ho bisogno di usare il bagno"

Feci lunghe falcate, nascondendo la zona del mio cavallo, arrivando al bagno in meno di dieci passi, saltando dei gradini delle scale e chiudendo a chiave la porta dietro di me quando raggiunsi il bagno.

Velocemente mi sbottonai i pantaloni, facendoli scivolare in basso assieme ai boxer, di modo che la mia erezione fosse libera, rilasciai un respiro di sollievo. Non sprecai tempo quando la mia mano iniziò a fare i suoi movimenti su e giù senza sosta.

I miei occhi erano serrati, la mia bocca aperta mentre ero quasi verso la fine. Sentivo come se ci stessi mettendo troppo, così aprii ancora una volta la foto.

Non appena ricomparve sullo schermo, mi morsi il labbro evitando di fare alcun rumore. Gemevo internamente mentre fissavo la foto, raggiungendo l'orgasmo e venni un secondo dopo nella mia mano.

I miei occhi si chiusero estasiati, il mio respiro si fece duro e pesante. Il mio petto si alzava e abbassava freneticamente, mi ci vollero alcuni minuti prima che riprendessi a respirare normalmente.

Dopo essermi lavato e aver controllato se avessi fatto dei danno, che per fortuna non avevo fatto; tornai a tavola, sentendomi frustrato e in imbarazzo.

Mi sedetti nuovamente, la mia famiglia mi lanciò appena un'occhiata mentre mandai furtivamente un messaggio a Carter.

Io: ti farò riavere qualcosa in dietro per questo ;) x

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Brother's Best Friend ✽ hs [italian translation]Hikayelerin yaşadığı yer. Şimdi keşfedin