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[HARRY]

Passai la maggior parte della notte sveglio, nella mia mente vorticavano pensieri negativi riguardo lo spamming di Austin nei confronti di Carter, la mia ragazza, erano commenti scritti più o meno con affetto su Instagram.


Perchè Carter, tra tutte le altre persone. Dio mi voleva punire? Lo faceva per portarmi via la mia felicità? Avevo fatto qualcosa per ricevere questo? Carter era mia. La mia ragazza.

Poteva suonare possessivo, ma lei era il mio primo spiraglio di felicità e non me la sarei fatta sfuggire dalle mani come se non fosse stato nulla.

Era anche vero che Austin non sapeva di noi. Nessuno sapeva di noi. Bhe, eccetto i suoi due amici.. E i miei genitori.. E nessun altro.

Non mi piaceva solo il fatto che il più grande stronzo di sempre, cercava di ottenere l'attenzione su una ragazza impegnata con me; la ragazza che amavo, non una che usavo solo per il sesso.

La cosa che mi shoccò fu che non realizzai che Aj intendesse lui quando lo aveva chiamato per cognome.

Ma ovviamente era così, tutti sapevano che si parlava di lui quando lo si chiamava Galloway, e il fatto che io non lo avessi capito subito mi fece stupore, in modo negativo.

Mi aveva infastidito la cosa che Austin cercava continuamente la sua attenzione. E il fatto che non sapesse che Carter fosse la mia ragazza, avrebbe portato a problemi più seri. Non dalla parte di Carter, ma dalla mia.

A meno che lei non si fosse lasciata trasportare da queste attenzioni e mi avrebbe lasciato per lui.. No, non è possibile. Carter lo odia e non potevo saltare a conclusioni o addirittura accusarla di qualcosa che non farebbe mai o non avrebbe mai fatto.

La domanda più grande che mi girava nella mente era, Lei li aveva già notati?

Ne dubitavo, me lo avrebbe detto... O no? No, sicuramente lo avrebbe fatto. Perchè non avrebbe dovuto? Magari lo aveva detto a Mitchell? No, perchè se lo avesse detto a Mitchell allora li aveva visti, e se li avesse visti li avrebbe cancellati. Giusto?

Cazzo.

La mia testa martellava, sentivo come se il mio cervello avesse avuto le convulsioni e stesse per sciogliersi e poi dissolversi in qualsiasi momento per colpa di queste preoccupazioni ridicole e queste continue voci nella testa, iniziavo a sentirmi nauseato.

Mi presi la testa tra le mani, iniziai a mugolare insoddisfatto mentre il mio cellulare si riempiva di notifiche, messaggi per lo più.

Era qualcosa di cui non dovevo preoccuparmi e nemmeno pensarci.

Ma il problema era che io nemmeno provavo a chiedere spiegazioni a Carter, per sapere se lei ne sapeva qualcosa o meno.

Tirai fuori pigramente il cellulare dalla mia tasca dei jeans, aprii qualche messaggio di Ryan, che mi chiedeva l'orario in cui sarei andato per aggiustamenti dell'ultimo momento.

Sbuffai, mi alzai dalla mia posizione inginocchiata contro il mio letto e mi infilai le mie scarpe. 


Misi su dei vestiti a caso che non usavo dal mio primo anno di liceo, tanto da essere comodo.

Carter aveva detto che sarebbe andata in macchina con Mitchell e si stava preparando con lui ed Elizabeth.

Il mio umore cambiò dall'essere preoccupato di perderla, all'essere felice di rivederla.


Brother's Best Friend ✽ hs [italian translation]Where stories live. Discover now