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Una volta finita la colazione, Mitchell e io perdemmo del tempo insieme dopo di che lui tornò a casa a prepararsi per la festa.

Non appena se ne andò, io mi feci una doccia, asciugai e stirai i miei capelli formando poi delle onde con le mie punte, mi misi un po' di trucco, il mio mascara del cavolo fece a stento il suo lavoro ma ero troppo pigra per comprarne uno nuovo quindi me ne fregai e procedetti alla ricerca di un abbigliamento per quella sera.

Scambiai l'asciugamano con la vecchia vestaglia che mi fece mia madre quando ero in seconda media, che però mi andava ancora ed era così accogliente.

Scorsi da appendino ad appendino nel mio armadio, rimanendo indecisa finché il mio telefono vibrò sulla mia scrivania e il nome di Mitchell lampeggiava ad intermittenza sullo schermo.

Mitch: sei già pronta?

Mitch: Elizabeth sta arrivando

Mitch: quando mi ha scritto della festa pensavo ci stesse solo informando

Mitch: anche su come andremo

Io: non ci ho pensato quindi non lo so

Mitch: sei così stupida

Io: beh perché non lo dai tu il passaggio?

Mitch: beh Elisabeth non vuole guidare

Io: dille che è cattiva

Gruppo – Mitch, Elizabeth

Mitch: perché non glielo dici tu

Io: Mitchell che cazzo

Elizabeth. Dire cosa a chi?

Io: NIENTE

Elizabeth: e perché mi avete aggiunta?

Elizabeth: Mitchell tu sei due porte più in là della mia camera da letto

Mitch: ho detto a Carter che non vuoi portarci da Melissa e lei ha detto che sei cattiva e dovresti

Mitch: mi sto vestendo Liz, per favore

Elizabeth: Carter che cazzo

Io: non mi ricordo di averlo detto

Mitch: ho le prove idiota

Io: MITCHELL STA ZITTO

Elizabeth: quindi non c'è modo di arrivarci

Io: no

Mitch: perché cazzo credi che ti abbiamo chiesto di darci un passaggio?

Mitch: per stare con te??

Mitch: già vivo con te ed è abbastanza grave

Io: poteva essere vicina al darci un passaggio e stai rovinando tutto

Elizabeth: lo ero...

Elizabeth: ma ora sto solo considerando di mettervi nel bagagliaio

Mitch: per me va bene

Mitch: più spazio c'è tra di noi meglio è

Elizabeth: prima di tutto, vaffanculo

Elizabeth: secondo, avete mezz'ora per essere pronti

Mitch: va bene, devo solo vestirmi in ogni caso

Elizabeth: nessuno ti ha chiesto niente, semplicemente preparati

Alzo gli occhi al cielo gettando il mio telefono sul letto e rivolgendo lo sguardo poi verso il guardaroba. Ho davvero bisogno di andare a fare shopping. È passato troppo tempo. Mi infilo un comodo intimo e il reggiseno e continuo a guardare verso il mio povero armadio in cerca del vestito adatto.

L'unica cosa bella che possedevo era il mio vestito Alexa in bianco e nero che avevo acquistato il mese precedente, ma mi sembrava troppo formale per un party come quello di Melissa.

Alla fine frugai nel mio comodino e tirai fuori un top di Bonnie, leggings in ecopelle e i miei stivali fino alla caviglia da sotto il mio letto. Prensi un cardigan color crema buttandolo poi sul letto prima di andare davanti al mio specchio a figura intera. Volteggiai una o due volte e guardai la mia scelta di vestiti stringendo le labbra e decidendo se mettere o no il cardigan.

Afferrai il mio telefono aprendo l'applicazione fotocamera, scatti una foto e la inviai a Mitchell.

Io:[MMS]

Io: cosa ne pensi del cardigan?

Mitch: ew toglilo

Mitch: l'outfit è fantastico ma quel cardigan sembra dire 'oh, starò solo seduta in un angolo mentre bevo una pepsi'

Mitch: dovresti indossare qualcosa che dica 'cercherò una preda mentre bevo la mia coca'

Io: sei cosi strano oddio

Io: quindi cosa mi metto sopra?

Mitch: niente, toglilo e basta

Io: ma non mi piace mostrare le braccia, non lo so, non mi sento a mio agio in questo modo

Mitch: dio sei una stronza pretenziosa

Mitch: non hai un top con le maniche lunghe tipo bordeaux o marrone?

Io: oddio si grazie

Mitch: si si sei sempre la benvenuta ora preparati

Mitch: stiamo per arrivare

Lanciai il top di Bonnie sul pavimento e tirai giù dalla gruccia nel mio armadio il top a maniche lunghe. Mi guardai ancora una volta allo specchio e mi sentii completamente soddisfatta del mio abbigliamento.

Lanciai l'essenziale nella mia borsa tinta unita a tracolla, come il mio telefono, le chiavi, e il portafogli prima di lasciare la mia camera da letto.

Quando passai davanti alla porta di mio fratello mi fermai sui miei passi e notai Harry sul suo telefono mentre girava con la sedia da ufficio di mio fratello.

"Sei ancora qui?" Dissi ad alta voce facendo fermare Harry dallo scrivere il suo messaggio o qualsiasi cosa stesse facendo prima che mi guardasse.

"Si, sto aspettando Dyl-" Alzò lo sguardo, fermandosi a metà frase mentre i suoi occhi viaggiavano dalla mia testa ai miei piedi e cominciai a sentirmi un po' a disagio ma piuttosto lusingata allo stesso tempo. Harry si schiarì la gola prima di parlare di nuovo, "Sto aspettando Dylan che è in bagno. Uh, dove stai andando?" Chiese, grattandosi imbarazzato la nuca e rendendo diretto il contatto visivo.

"Alla festa di Melissa" risposi seccamente.

Harry alzò un sopracciglio, "Ci andrai?"

Annuii "Perché? Tu vai?"

"Sì" disse, mordendosi il labbro e spostando lo sguardo via da me per indirizzarlo verso il suo telefono.

"Figo" dissi imbarazzata: "Ci vediamo lì."

Mi diressi giù per le scale e fortunatamente, sentii un clacson quindi mi affrettai ad uscire.

Avvisai i miei genitori che stavano ancora lavorando con un messaggio che sarei uscita e corsi verso la macchina di Elizabeth.

"Stai bene, Carter" Elizabeth si complimentò mentre salivo.

"Sì, grazie a me" Mitchell mi derise scherzosamente offeso perché non ho pensato a dargli il merito.

Roteai gli occhi, ringraziando Elizabeth per il suo complimento e Mitchell per il suo aiuto mentre partimmo diretti verso la festa.


N/A

Scusate il ritardo ma con il lavoro non ho mai un secondo di respiro neanche per guardarmi allo specchio.

probabilmente sta sera pubblicherò pure il capitolo 4, incrociamo le dita.

votate e commentate in tanti!

baci xx

Brother's Best Friend ✽ hs [italian translation]Where stories live. Discover now