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[HARRY]

"Bhe, è stato uno spreco di tempo" sospirai al telefono "Hey, grazie, comunque. Me ne prenderò carico io da qui"

Riattaccai prima di dare la possibilità alla persona di replicare. Mi stesi di nuovo sul letto, con le mani dietro la testa a fissare il soffitto.

Carter ed io non avevamo quasi parlato il che era davvero strano. I messaggi erano occasionali e le risposte tardavano ad arrivare, non solo da uno di noi, ma da entrambi. Non mi potevo lamentare; probabilmente era esausta, come lo ero io, e da quello che sapevo, stava passando tutto il giorno con Mitchell.

Rimasi per tutto il giorno mezzo addormentato. Ma sapevo che se l'avessi fatto non sarei più riuscito a dormire la notte. Perciò rimasi sveglio, tenendomi occupato così che alle 10 sarei andato a letto.

Andai a correre dopo aver lavato la macchina e tornai a casa in tempo per aiutare mia madre con la cena. Mi feci la doccia, prima di aiutarla, di modo che mia madre non si lamentassi per l'odore cattivo che emanassi entrando in casa.

Non feci altro per il resto della serata, sapendo che sarei crollato da un momento all'altro, perciò guardai un paio di film horror su Netflix. Ma, la maggior parte dei film 'spaventosi' su Netflix erano davvero terribili, e non si avvicinavano nemmeno al concetto di paura.

Finii per vedere 'White Chicks', che mi fece davvero ridere e lo stoppai al punto dello shopping. Il mio interesse nei confronti del film sparì improvvisamente.

Sospirai, prendendo il mio cellulare e vagando tra le varie app. Fino a che non andai sull'icona delle foto. I miei occhi catturarono subito le foto che mi aveva mandato Carter.

Mi morsi il labbro immediatamente, in segno di frustrazione, sentendo il mio membro indurirsi.

Dio, mi mancava. Sia sessualmente che emotivamente.

La mia mano era già sulla mia sporgenza mentre il dito mandava via la foto, spingendo il dito sul nome di Carter per far partire la chiamata.

Mi morsi il labbro ansiosamente, aspettando che squillasse. Erano appena passate le sette, doveva essere sveglia. Ne ero sicuro.

Rilasciai il respiro quando sentii un click dopo il quarto squillo.

"Pronto?" Sentii la sua voce angelica dall'altra parte della linea.

"Hey piccola" sorrisi.

"Hey tu" Rispose, potei quasi sentire il suo risolino dall'altra parte.

"Che stai facendo? mi manchi" piagnucolai quasi

"Sono qui, a guardare Charmed perchè Mitchell mi ha praticamente costretta a farlo. Nonostante se ne sia appena andato"

"Oh" sorrisi "Quindi sei sola?"

"Si.." ridacchiò nervosamente "perchè?"

"Mi manchi davvero tanto, piccola" ansimai, spingendo la mano oltre l'elastico dei mie pantaloni della tuta e dei boxer.

"Anche tu" disse, quasi insicura "Stai bene?"

"Si, è solo che mi manchi davvero davvero tanto, sai?" mi morsi il labbro ansiosamente, aspettando che Carter capisse.

Ci fu una lunga pausa prima che lei rispondesse, "okay, credo di sapere cosa stia succedendo. E nonostante io sia lusingata di questo, non credo sia un buon momento, Harry"

"Che?" mi lamentai "Dai piccola. Per Favore" implorai, la mia mano si muoveva su e giù sulla mia erezione, iniziai a sentirmi sconvolto.

"Non sto dicendo che non dovresti fare quello che stai facendo" continuò "Puoi. Quello che sto cercando di dire è che io non posso fare nulla"

"Perchè no?" la mia mano si fermo e aggrottai le sopracciglia aspettando una sua risposta

"Harry, ho il ciclo. Perchè dovrei toccarmi quando sto sanguinando violentemente là sotto?"

Sospirai al telefono, ricordandomi che me lo aveva detto "Ed ecco che la mia erezione scompare"

Carter rise; il dolce suono melodico scorreva nel telefono, nonostante mi mettesse in soggezione, ero comunque arrabbiato.

"Mi dispiace, Harry. Vorrei aiutarti, ma non posso. Per ragioni sanitarie" riprese, e potei percepire il suo sorriso compiaciuto. Ridacchiò ancora e a quel suono mi si sciolse il cuore.

"Va bene. Sono ancora cinque giorni, giusto?" Chiesi, la tragedia mi stava colpendo per quanto l'attesa fosse lunga. Almeno per me.

"No" disse e io sospirai di sollievo "A me di solito dura dai quattro ai cinque giorni, quindi suppongo sarà finito per venerdì"

"Ma è normale?" chiesi curiosamente, trovando strano il caso che io mi interessassi a questo genere di cose.

"Si, cioè di regola non dura più di otto giorni. E il mio non li dura, quindi si è normale" disse

"Perchè non può durare più di otto giorni? Voglio dire, so che di solito dura una settimana, ma perchè proprio otto giorni?"

"Bhe" iniziò "A quanto ha detto mia madre, uh.. Non lo so in realtà. Tutto ciò che aveva detto era che non sarebbe stata una buona cosa. Quindi, mi sono bastate le sue parole. Solo perchè è mia mamma e tutto ciò che dice è giusto"

"Ma tutte le ragazze lo hanno nello stesso momento?" Chiesi, la mia curiosità si stava ingrandendo. Non ero un esperto sulle cose delle donne. Nonostante avessi una madre e una sorella, nessuno mi aveva mai detto nulla di tutto questo. Era anche vero che non lo avevo mai chiesto, ma mi sarebbe interessato per un futuro. E un'altra cosa volevo sapere "E poi mi sono sempre chiesto, è per quello che andate sempre in bagno assieme?"

Carter rise nuovamente, "No, è una cosa diversa. Voglio dire, io non lo faccio così spesso come le altre ragazze. Considerando che Mitchell è un maschio e non può entrare nel bagno delle ragazze. Lo fece una volta però"

"E come?"

"Era il nostro primo anno, ed eravamo dalle porte della palestra. Quindi, sai quell'angolo dove sono i bagni e la fontanella dell'acqua è di fronte al bagno delle ragazze?"

"Si, e quindi?"

"Bhe, mentre Mitchell era a bere l'acqua io andai in bagno, non ero lì ma sentii del trambusto e poi Mitchell comparse nella stanza." Mi disse e i miei occhi si spalancarono per lo sconcerto.

"Oh" fu tutto quello che dissi "Ci è stato spinto?"

"Si" sospirò "Solo lui sapeva cosa fosse successo. è stato divertente, io mi stavo lavando le mani quando successe, lui si alzò di nuovo, si pulì il sedere e si guardò attorno. Era ammaliato."

Carter rise al ricordo e io cercai di immaginarmi la scena, cercando di immaginare dove fossi quando successe. Probabilmente fu prima che la conoscessi. Un'altra cosa che cercai di immaginare. E mi trovai a sorridere al pensiero.

"Quindi mentre si puliva le gambe dalla polvere" Continuò "Sembrava come che dicesse: Wow il nostro bagno non è così. Questo è davvero pulito. Avete le porte, Noi non le abbiamo. Guarda qui, noi non abbiamo la macchinetta delle caramelle. Sono"

"Voi avete la macchinetta delle caramelle?" Chiesi sentendomi intrigato da questa faccenda.

"No Harry" rispose "è la macchinetta degli assorbenti e dei tamponi. Per le emergenze femminili"

Mugolai "E adesso siamo di nuovo sul tema mestruazioni"

Carter ridacchiò alle mie parole prima di sospirare "Bhe Harry. Non so te, ma io sono un po stanca da prima. E non posso perdere di nuovo la scuola. Quindi mi metto a dormire. Ci vediamo domani?"

"Certo" sorrisi, sentendo il mio cuore far male un pochino. Il mio affetto nei confronti di Carter era come un missile, non volevo riattaccare ora "Buonanotte piccola. Ci vediamo domani. Ah..uh.. Mi.. Mi manchi. Molto. Notte"

Riattaccai prima che rispondesse. Mi sentivo come se avessi dato di matto negli ultimi cinque secondi.

Cazzo.

Brother's Best Friend ✽ hs [italian translation]Where stories live. Discover now