Capitolo 1

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L'entusiasmo iniziale presto si convertì in timore, angoscia e la loro serata fu imbarazzante: l'aria fra Cerys e Darren era tesa come una corda di violino, lei non aveva neppure il coraggio di guardarlo negli occhi.

Ancora non si capacitava della sua presenza nella sua, ormai, vita quotidiana.

Darren, l'amore della sua vita che aveva anche lasciato, era proprio lì, accanto a lei.
Avrebbe voluto scappare: aveva passato tre anni a cancellare tutto ció che riguardava il suo passato e poi, in ció che avrebbe dovuto essere una normale serata di festa e divertimento, le si erano presentati due componenti importanti che avevano fatto ritornare ogni più piccola cosa.

Dio che crudeltá.

Edison, a tavola, più volte l'aveva risvegliata dal suo intontimento momentaneo, e per l'ennesima volta lo fece toccandole una mano e chiedendole premurosamente: - Ehi Cerys, tutto bene?

- S...si, tranquillo - lo rassicuró la ragazza immediatamente stringendogli la mano e sorridendo caldamente per scacciare ogni sospetto.

- Sei sicura? Stasera mi sembri strana....é successo qualcosa? - si informó Edison con la sua solita premura assicurandosi che nessuno dei presenti a quella cena li stesse osservando.

Cerys fece per rispondere dopo un respiro profondo ma, quando le sue labbra si aprirono, Allyson si mise in piedi con in mano un calice di champagne e disse: - Signori, chiedo la vostra attenzione per fare un annuncio.

Tutti gli sguardi si rivolsero sulla ragazza fortunatamente e lei continuó: - So che probabilmente vi coglieró di sorpresa, come é già successo con i miei genitori, ma è arrivato il momento di rendervi partecipi della mia gioia - a quel punto si alzó anche Julian che la affiancó amorevolmente e la strinse ancora di più al suo fianco.

- Beh, coraggio cara, ti ascoltiamo - disse entusiasta la nonna Gracie con sguardo orgoglioso e raggiante, era evidente che sapesse qualcosa che agli altri era celato.

- Noi...abbiamo deciso di sposarci - disse tutto d'un fiato Julian, dopo aver guardato con occhi pieni d'amore la sua ragazza.

Stupore ed entusiasmo si impossessarono di tutti ad eccezione di Cerys e Darren che esclamarono sconvolti: - Cosa?! - e tutti i presenti si voltarono verso di loro.

- Andiamo amico, cosa credi che ti abbia portato a fare qui? - chiese ridendo Julian salvando entrambi da quella situazione.

- Che vuoi dire? - chiese Darren senza capire le sue reali intenzioni e sgranando gli occhi ancora di più.

- Che ti abbiamo trascinato fin qui perchè vogliamo che tu, come tutti gli altri, partecipi ai preparativi - disse Allyson con un sorriso furbo, complice perfetta di Julian.

- No. Non posso. Ho troppo lavoro da sbrigare - si giustificó il ragazzo guardando male Julian e provando a sciogliersi da qualsiasi impegno.

Se solo avesse potuto, l'avrebbe ucciso all'istante, purtroppo c'erano troppi testimoni e lui aveva smesso di portare pistole e armanenti vari con sè da un bel pó di tempo.

- Smettila Darren. - lo richiamó Julian facendogli l'occhiolino come per sfidarlo - Sei tu il capo e puoi decidere ció che vuoi. Quindi ti prenderai un mesetto di vacanza, forse anche due, tre chissà. - e fece spallucce pur sapendo in quale terribile guaio si stava cacciando.

Darren gliel'avrebbe fatta pagare, ne era certo, ma Julian pensava sempre alla buona causa per la quale lo stava facendo.

Sarebbe morto con onore se Darren lo avesse ucciso, in parole povere.

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