XXIX

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Chapter twenty-nine: "He's all yours."

Correte a leggere lo spazio autrice. Adesso. Buona lettura ;)

Il volto di William assunse un'espressione impaurita, forse più confusa. Era fottuto.

"Ma c-come?"
Tornò a guardare il letto dove precedentemente stava sdraiato Harry.

William tornò a guardarmi, cominciando ad urlare.

Ma Harry gli tirò un pugno in pieno viso.
Ribaltai la situazione: ora ero a cavalcioni su William.

Rivincita.

Ecco il sapore più appagante della vita.

Guardai Harry per istanti interminabili.

Lui alzò le braccia.
"È tutto tuo."

Sorrisi.

Cominciai con la mia scarica di pugni sul suo viso. E ogni colpo mi faceva sentire più libera.

Odio, terrore, ira.
Quello che mi passava per la mente era di fargli sentire ciò che mi aveva fatto provare.

La vista cominciò ad offuscarsi, lacrime a cadere sul viso tramortito dell'uomo.

Era tutto finito.

Dieci, venti, non so dire quanti furono precisamente i pugni che gli tirai.

Dopo un po' Harry mi sollevò, sempre come fossi una foglia.
"Ehi, ehi, non ucciderlo però."

Mi fiondai tra le sue braccia.
"Harry."

Respirai il suo profumo.

Baciai la sua guancia.

Mi era mancato. Tanto.

"Siamo liberi, Harry."

"Sì. Adesso dobbiamo sbrigarci ad andarcene."
Uscì.

Ma come?!

[...]

Harry parcheggiò circa alle due di notte.

"Dimmi...dimmi perché diavolo ti è saltato in mente di fare una cosa simile!"
Cominciò ad urlare non appena entrammo in casa.

"Cosa?"
Chiesi incredula.
"Io mi sono sacrificata per te e tu fai il moralista?"

"Perché hai scelto me?!"
Non capivo.
Cosa stava insinuando?

"Perché all'inizio non eri così?!"
Hm?

"Perché all'inizio avresti scelto sempre e solo te?"
Si passò una mano tra i capelli.

Mi crollò il mondo addosso. Adesso non potevo più nascondermi.

"Perché poi ti ho conosciuto! Stai insinuando che avrei dovuto scegliere di nuovo me?!"
I miei occhi cominciarono a bagnarsi.

"Beh...sì!"
Concluse.

"Oh! Scusa se ho preferito te! Scusa se sei più importante per me!"
Mi diressi verso la porta di uscita a dir poco incazzata.

L'unica cosa che volevo fare era allontanarmi, sia perché Harry mi aveva rifiutata, sia perché tra poco si sarebbe reso conto che io gli avevo appena urlato in faccia che lo amavo.

Cominciai a camminare senza sapere né la meta né la direzione. Camminavo e basta.

Ad un certo punto sentii un rumore, sempre più vicino. Un clacson.
Mi girai. Due luci si avvicinavano sempre di più al mio corpo immobile.

E poi qualcosa mi travolse.

Rotolai per qualche metro.

Aprii gli occhi.

His Prey //H.S.//Where stories live. Discover now