Libro 2: 11) Cocco bello

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« Non ti sembra di aver esagerato? »

Domandai ammirando la vendetta della mia ragazza per la litigata della seria prima. Ero tornato a casa con un mazzo di rose per alzare bandiera bianca e per fare pace. Lei mi saltò addosso non appena mi vide con i fiori. Ma, non aspettandosi questo gesto, aveva ideato uno scherzo per costringermi a chiederle scusa e per obbligarmi a tornare a dormire da lei nel suo letto.

« Forse.. Ma, se ci pensi, è divertente. »

Andrea aveva sparso sul mio letto due sacchi da un chilo di farina di cocco, aveva bagnato il mio cuscino con una busta di latte di cocco e, per finire, aveva disseminato la stanza con dei dolcetti al cocco ancora dentro la loro confezione. Ah.. Giusto per informarvi del motivo di quel gesto folle: io sono allergico al cocco.

« La mia camera è diventata la rappresentazione umana della morte.. Dovrò bruciare materasso e cuscino.. »

Scoprii per puro caso la mia allergia all'età di dodici anni. Mio padre portò a casa un paio di pezzi di cocco datogli da un suo collega e, da gran mangione che ero, lo provai per conoscerne il sapore. Era la prima volta che l'assaggiavo, dato che da piccolo ero abbastanza schizzinoso e non avevo alcuna voglia di provare nuove pietanze. In più non mangiavo nulla che portasse la nomina di "frutta", quindi il cocco era off-limits in ogni categoria. L'effetto del cocco, tra l'altro, non fu immediato. Proprio per questo ci volle tanto per capire che fu quella la causa del prurito e delle macchie blu sul mio fondoschiena. Ok.. Potrei aver esagerato con le conseguenze allergiche.. Ma ho un ricordo vago di me, il giorno dopo averlo mangiato, che mi dirigo all'ospedale preso per le orecchie da mia madre preoccupata come non mai. Inizialmente pensammo che quelle macchie fossero state causate da una pomata che conteneva i principi attivi dell'aspirina e, solo dopo una settimana, pensammo anche al cocco. Risultato? Un mese dopo andai a fare le prove allergiche e scoprii di essere allergico sia al cocco che al principio attivo dell'aspirina.. Quando si dice il culo.. Da quel momento in poi, sono stato perseguitato dal cocco. Ad ogni festa c'era un dolce al cocco che non potevo mai mangiare o toccare, ad ogni spiaggia c'era un venditore ambulante che spacciava quel veleno come bontà assoluta, ad ogni distributore automatico c'era quel maledetto Kinder Pingui al cocco che toglieva il posto al magnifico Kinder Paradiso. Per non parlare delle ripercussioni che il cocco portò nella mia vita sociale. Vi dico solo che i bulli della mia scuola media mi minacciavano con i Bounty al posto dei coltellini.. Ed evitiamo di dire quando il mio amico Frank mi fece provare il suo drink ad una festa.. Cosa poteva essere se non un Malibù? Un drink composto dal 95% di cocco.. Ho avuto una vita difficile a causa di quel dannato frutto ed Andrea ne era perfettamente a conoscenza. Il cocco era la mia kryptonite.

« Ritieniti fortunato che non ho messo il lucidalabbra al gusto di cocco. »

Mi confessò non appena entrai in camera sua per appoggiare la tracolla. Vi ricordo che ero appena tornato dall'università e che ero distrutto per la stanchezza, per questo il mio unico pensiero era rivolto verso il letto. Ma, non appena entrai nella sua camera, vidi qualcosa che mi fece sorridere.

« E questo era per fare pace o era un sistema di sicurezza per stanotte? »

Chiesi notando il reggiseno fatto con le noci di cocco e con un laccio nero. Ovviamente la mente di Andrea escogitava troppi modi per potermi mettere in imbarazzo o per poter scherzare anche nei momenti più seri. Sotto questo punto, mancava di serietà e di maturità. Ma, piano piano, l'avrei aiutata a diventare "adulta" anche sotto il punto di visto mentale.

« Aveva la duplice funzione per creare desiderio e causarti l'astinenza forzata. Geniale, no? »

Non avevo le forze per poter ribattere alla battuta di Andrea, proprio per questo mi gettai sul letto senza nemmeno levarmi i vestiti. Purtroppo le giornate all'università diventavano sempre più pesanti e nemmeno Daniela, con la sua simpatia e la sua ironia, era riuscita ad alleggerire la fatica dello studio.

« Sei davvero così stanco? »

Mi domandò la rossa, che voleva suggellare la pace con i botti finali. Solo il piccolo Wolf cercava di rianimarmi, ma era una lotta a tre in cui difficilmente avrebbe vinto. Combattere contro un corpo stremato ed un cervello esploso non era per niente facile.

« C'è troppo cocco nell'aria stasera. »

Incredibile che un maschio alfa come me possa rifiutare un'occasione così ghiotta come il sesso-riparatore. Ok.. Appena smetterete di ridere dopo aver letto del "maschio alfa", continuerò a raccontare la storia.

« Non hai proprio voglia? »

Mi chiese con un pizzico di delusione.

« Lo spirito è forte, ma la carne è debole. »

Vi do cinque secondi per capire la citazione e, se non riuscite a capire da dove è presa, smettete di leggere questo libro immediatamente. Andrea, però, non si volle dare per vinta e, con un trucco meschino, cercò di sfoderare la sua arma più potente.

« E se mi mettessi il costume da Kairi e tu quello di Sora? Potremmo far finta di stare su Kingdom Hearts. E tu potresti usare la tua chiave per aprire un altro tipo di serratura. »

Ragazzi e ragazze.. Anche in questo caso ho dovuto alzare bandiera bianca ed arrendermi alle mie debolezze. O, per meglio dire, Andrea ha causato un involontario "alza bandiera".

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