Libro 2: 03) Un pacco speciale

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Passò una settimana da quando i genitori di Andrea lasciarono la casa. Da quel momento in poi, aspettando l'inizio delle lezioni all'università, devo ammettere che abbiamo passato una bella settimana da "coppietta". Passavamo intere giornate a letto solo per pomiciare, giocavamo a tanti RPG online e passavamo un sacco di tempo a giocare a League of Legends, preparavamo cene a lume di candela, eccetera eccetera.. Non uscivamo molto, dato i passati problemi di Andrea con il mondo esterno, e ci limitavamo solo a fare delle "piccole" passeggiate per andare a fare la spesa o prendere un gelato. La rossa stava pian piano risolvendo la sua paura e ciò non potè che farmi piacere. L'unico che ancora rimaneva "a bocca asciutta" era il piccolo Wolf.. Nonostante avessimo casa libera, dato che Linda e Mary erano tornate a casa dalle proprie famiglie, non avevamo ancora "consumato". In termini spiccioli, non avevo ancora presentato il piccolo Wolf "all'amica" di Andrea e ciò portò ad intere giornate di lamentele da parte sua. Potete solo immaginare quanto sia fastidioso sentire una voce con l'accento inglese che, dentro la tua testa, non faceva altro che dire:

« Prendila ed azzannala! »

Manco fossi un animale.. Ma, in un certo senso, aveva ragione.. Non che volessi farlo il prima possibile, ma non avevo nemmeno mai toccato questo discorso da quando avevamo incominciato la nostra relazione. Non sapevo cosa ne pensava e quando sarebbe stata pronta, dato che sarebbe stata la prima volta per lei, e non sapevo come "guidare" una novellina al coito. Visto quanto sono colto? Ho detto coito per evitare in tutti i modi di dire sesso. Così almeno non metteranno il +18 sulla copertina di questo libro.. Ma, tornando a noi, dico questo solo perché non l'ho mai fatto con una vergine. Tutte le mie fiamme erano state "iniziate" da altra gente. La cosa, in passato, non mi dava fastidio.. L'unica cosa buffa che mi veniva in mente, riguardante questo fatto, era che consideravo le mie ex come i video su Youtube. Sapete no? Quando si entra su un video di Youtube, c'è sempre il simpaticone di turno che commenta sotto il video con un bel "Primo!". Bene.. Le mie vecchie fiamme avevano tutte quel commento, più altri che preferisco non dirvi. Andrea, invece, non aveva nulla nella barra dei commenti. Era completamente vuota e ciò mi creava un po' d'ansia.

« Ho una bella responsabilità sulle spalle.. »

Diceva con il suo immancabile accento inglese il piccolo Wolf, attendendo il giorno in cui avrebbe compiuto il suo primo "First Blood". Una sera, mentre stavamo guardando "Guida galattica per autostoppisti", le feci la fatidica domanda.

« Secondo te.. Quando ti sentirai pronta? »

Glielo chiesi all'improvviso a metà film, senza alcun preannuncio e sperando che non si offendesse per la mia sfrontatezza. Certo, non era passato troppo tempo dal mio arrivo a Roma e lei non era abituata a rispondere a certe domande, ma volevo sapere una data. Oggi, domani, tra una settimana, un mese, un anno, al matrimonio o alla morte.. Volevo sapere quanto avremmo dovuto aspettare e, a seconda della sua risposta, mi sarei adeguato di conseguenza.

« Per cosa? »

Domandò non capendo a cosa mi riferissi.

« Beh.. Vorrei una risposta alla domanda fondamentale.. »

Lei teneva lo sguardo fisso sulla televisione e non ostentava alcuna reazione.

« 42. »

Rispose con un sorriso ironico. Per chi non sapesse il perché fu quella la sua risposta, gli conviene andarsi a vedere "Guida galattica per autostoppisti" e farsi una cultura cinematografica.

« Scema.. Non dirmi che non hai capito ciò che ti voglio dire! »

Ero divertito dalla sua risposta, ma il piccolo Wolf fremeva nell'avere una data il prima possibile. Quindi mi costrinse ad insistere su Andrea.

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