Libro 2: 05) Censura travestita

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Davvero pensate che ora io debba raccontarvi ciò che ho fatto con Andrea quella notte? Mamma mia.. In due libri ancora non avete capito un cazzo dello scrittore che avete di fronte a voi. Metterò, a giusta ragione, una censura grande come un quartiere per poter evitare di parlare di ciò che successe in quella stanza. E di cose ne sono successe. Eh eh eh.. Ma non stiamo a parlare delle mie performance acrobatiche con doppio salto carpiato. Se volete leggere del porno, andate a leggervi "50 sfumature di grigio". O andate su internet e cercate qualche fanfiction sugli One Direction.. Sono più o meno allo stesso livello e di certo sono più pornografici della maggior parte dei video di Brazzers.. Ma, tralasciando le cazzate che sto dicendo solo per coprire il tempo passato sotto le coperte con Andrea, facciamo un balzo temporale in avanti. Diciamo che possiamo riprendere la storia il giorno seguente.. Circa otto ore e quattro condom dopo.

« Buongiorno.. Dormito bene? »

Mi domandò Andrea, coperta dalle lenzuola e con la testa sopra il mio braccio. Evitai di dirle che mi aveva bloccato la circolazione sanguigna del braccio destro, dato che aveva scambiato il mio braccio per il cuscino durante la notte, e cercai di rispondere in maniera più o meno romantica.

« E chi ha dormito? Ho una sirena al mio fianco.. Dovevo rimanere sveglio per ammirarla il più possibile. »

Che uomo ragazzi.. Che campione.

« Scemo.. »

Bisbigliò accucciandosi verso il mio petto, lasciando respirare il braccio che poteva ricevere sangue fresco dal corpo. Era rimasto privo di sensi per tutta la notte ed avevo la sensazione di averlo perso. Ora sapevo cosa provava Edward in Full Metal Alchemist. Andrea, stranamente, non era minimamente preoccupata di aver perso.. Voi sapete cosa.. Era stata tranquilla, partecipe e volenterosa in certi casi.. Mi ha fatto fare certe cose che voi nemmeno immaginate. Forse, questa volta, aveva visto gli Hentai giusti.. Ma, tralasciando quella serata idilliaca, direi di tornare al mondo al di fuori del letto. Non mancava molto al mio primo giorno di università e non volevo iniziare questa nuova avventura con il piede sbagliato! Come ho fatto invece per ogni altra scuola della mia vita.. Lo so che è banale, ma tutti noi diciamo ogni anno:

« Quest'anno sarà diverso! Tutti nove e dieci prenderò se come un mulo studierò! »

Ho fatto anche la rima.. Ma, ogni santo anno, ci tocca combattere per non avere debiti e siamo costretti a sudare anche per uno schifoso sei. Sapete il perché succede questo? Perché non importa se al quinto anno di liceo studi come un dannato, i professori ti metteranno sempre un voto semi-basso-medio. Perché negli anni precedenti hai fatto schifo. Se inizi bene sin dal primo anno, riuscirai ad avere otto anche se dici alla professoressa:

« Einstein è ricordato nella storia dell'umanità perché ha fatto girare su internet una foto troll di se stesso in cui fa la linguaccia. »

Quella noterà che starai dicendo una cazzata, ma non ti metterà mai un quattro. Al limite ti rimanderà al tuo posto con una piccola ramanzina. Se, invece, inizi male il primo anno di liceo. Il tuo voto rimarrà lo stesso anche se impari a memoria il Paradiso di Dante, nella versione originale, e lo declami cantandolo su una gamba sola. Perché? Semplice.. Perché sei segnato come merda e come merda morirai. Per questo il primo anno di università doveva essere diverso, almeno per me. Avevo l'occasione di ripartire in un ambiente totalmente diverso, con regole diverse, con persone diverse e con sistema di studio diverso.

« Cazzo se vado male anche qui, vuol dire sono un idiota! »

Non c'era bisogno dell'università per confermare questo fatto, ma è meglio lasciare stare. Ovviamente, sia io che Andrea, in questi giorni, lavoravamo su due fronti opposti. Io studiavo anatomia e fisiologia, mentre lei cuciva i vestiti per i cosplay. Era divertente vedere che si incazzava ogni volta che sbagliava un giro di spago o ogni volta che cuciva male un punto. Più volte ha tentato di usare il Keyblade per poter aggiustare magicamente il vestito e più volte bestemmiava contro la Square Enix per la mancata uscita di Kingdom Hearts III.. Ok, questo è un motivo totalmente diverso e senza un senso logico.. Ma non posso non dargli ragione su questo punto.

« Sicura di non voler comprare su internet i vestiti? »

Chiesi ridendo nel veder volare ago e filo dal soggiorno.

« I veri cosplayers non comprano i vestiti! Se li fanno da soli! »

Urlò in preda a furia omicida, c'era una buona probabilità che fosse uno di quei periodi del mese in cui le donne si trasformano in bestie.. O forse si era rivista il finale di "How I Met Your Mother" in televisione.. Non saprei dirvi con precisione il perché era così incazzata.

« Ma il Keyblade l'hai già comprato online.. »

Dissi facendole notare che aveva già violato una delle regole fondamentali dei veri cosplayers: "farsi le armi da soli". Lei, con sguardo assassino, mi chiuse la porta del soggiorno in faccia e si concentrò per poter ultimare il suo lavoro.

« Credo che sia meglio non continuare a stuzzicare la belva che dorme nel mio stesso letto.. »

Passarono un paio di giorni ed arrivò il giorno tanto atteso: il Romics. E com'è stato questo Romics? Stressante.. Non me lo sono goduto per nulla.. Praticamente dovevo combattere contro diversi "ostacoli" quel giorno: Andrea si comportava come una bambina a Disneyland e correva da una parte all'altra della fiera, non lasciandomi riposare o respirare; i maschi della fiera non facevano altro che fissarla ed io dovevo rimanere al suo fianco per poter definire la mia "proprietà", lo so che è un termine maschilista, ma anche i vostri ragazzi la pensano come me; ed in più dovevo tenere a bada il piccolo Wolf, che tra Andrea vestita da Kairi e le cosplayers mezze nude, stava andando in escandescenza.. Vi starete chiedendo cosa ci sia di tanto sexy nel costume di Kairi? Nulla, se fatto con le giuste misure.. Andrea aveva sbagliato le cuciture e si era fatta una taglia più piccola ed una gonna eccessivamente corta.. Troppi cavalieri dello zodiaco e pirati ho dovuto cacciare con lo sguardo e con troppi Jack Sparrow ho dovuto lottare per poter difendere il mio onore. Uno di quei pirati con l'eyeliner aveva provato anche a toccargli il sedere. Per mia fortuna fui più veloce e gli distrussi la mano con la mia chiave gigante. Il Keyblade era una copia, ma era pur sempre di ferro. E quel Keyblade di ferro è servito soprattutto a bastonare i tutti i guardoni e le lesbiche travestite da personaggi dei videogiochi e degli anime che puntavano lo sguardo verso la mia ragazza. E non potete immaginare quante lesbiche ce ne siano in queste fiere.. Ma poi mi chiedo.. Se ci sono un centinaio di cosplayers che vanno mezze nude a queste fiere, perché cazzo tutti dovevano posare lo sguardo su Andrea?

« Per ammirare il costume. »

Potreste dire voi..

« Non sparate cazzate! Pervertiti! »

Dite che sono troppo geloso? Probabile.. Ma almeno in questo Romics mi sono allenato a combattere con il Keyblade. A furia di sconfiggere questi maniaci, sarò pronto per quando dovrò affrontare e distruggere gli Heartless!

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