1. Mura bianche - Part 1

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Nel preciso istante in cui osservo gli occhi colmi di lacrime di un familiare dovendo mantenere estrema freddezza, in realtà dentro vorrei sprofondare per aver sbagliato.

So di averlo fatto, anche se nessuno me ne ha mai dato la colpa. Come quella volta...

ℭℭℭℭℭℭ

Aprile 2018

Ansia, rabbia e delusione sono le sensazioni che sto provando in questo momento mentre tento di raggiungere una meta impossibile.

Il mio battito accelera, osservo il monitor lampeggiare con una linea completamente dritta dell'elettrocardiogramma.

Devo interrompere assolutamente l'intervento e procedere con la manovra di rianimazione. Delle gocce di sudore cominciano a colarmi dalle tempie e la tensione diventa più intensa. 'Calmati Christian, l'hai fatto tantissime volte. Oggi non sarà diverso. '

Sto per posizionarmi in corrispondenza del torace della ragazza, mi precede James notando qualcosa che non va in me. Credo proprio che lui abbia ragione, mi sembra di avvertire un certo tremore alle dita.

Incrocia le mani sul petto di lei e parte con il massaggio cardiaco. Proviamo più volte e non vedendo risultati immediati passiamo al defibrillatore, uno strumento che produce delle scariche elettriche per far ripartire il cuore.

Aumentiamo il voltaggio ma a ogni tentativo non ci sono risultati. Non può essere possibile, ogni procedura e metodo clinico è stato eseguito correttamente.

Dove ho sbagliato? A un certo punto il mio collega mi ferma poggiando la sua mano sulla mia spalla e voltandomi verso di lui, mi fa un cenno negativo con la testa.

Posso abbandonare le mie speranze, la ragazza è morta. Lo sapevo già da un po' ma ho voluto sperare fino alla fine che potesse farcela.

‹‹Ora del decesso, dottor Owen?›› dice James guardandomi negli occhi con i guanti inzuppati di sangue. Ha già capito quello che mi aspetta e sa che sarà l'ennesima battuta d'arresto.

‹‹16.30, dottor Parker.››

Tolgo il camice, come se in quel momento mi stesse stretto e salgo in ascensore al decimo piano per prendere una boccata d'aria.

Mi serve ogni volta che mi devo preparare ad affrontare i parenti di un paziente deceduto. Sono stanco e ferito, eppure dovrei essere abituato.

La devo smettere di creare dei legami con i pazienti, solo ieri sera mi ha sorriso affidandomi la sua vita. Sua madre era convita che sarei stato capace di restituirle la gioia di vederla tornare a casa ma quello che le darò, è solo un cadavere da mettere in una bara.

Una povera ragazza di soli vent'anni è morta perché è rimasta coinvolta in un incidente di cui non ha nessuna colpa. Come se non bastasse, quell'abominevole uomo non si è nemmeno fermato a soccorrerla dopo che l'ha investita mentre passeggiava con il suo cane.

Appena giungo sul terrazzo respiro a pieni polmoni e mi avvicino alla ringhiera, la vista quassù è spettacolare, si vede il mare maestoso nella sua estensione, i bambini giocare con i loro cagnolini nel parco davanti l'ospedale e molte belle ragazze fare jogging.

Forse dovrei tornare ad allenarmi anche io, magari potrebbe essere un modo per togliere un po' di stress.

‹‹Hey Chris, sapevo di trovarti qui›› mi volto e vedo James che si avvicina lentamente verso di me con in mano due caffè. ‹‹Penso che una bella dose di caffeina ti servirà. Come stai?››

‹‹Come ogni volta, non mi sembra vero quando succede›› prendo il mio bicchiere e distolgo lo sguardo. Provo a gustarlo ma quel sapore è più amaro del solito.

‹‹Vuoi che lo faccia io? Eravamo insieme, sono capace di raccontare la dinamica›› cerca di darmi un aiuto che rifiuto con gentilezza.

‹‹No, devo farlo io e sai il perché.››

‹‹Ancora ti tormenti, non è stata colpa tua. Non è stata di nessuno di noi. Lo so che ieri le hai fatto una promessa ma noi medici dobbiamo essere onesti. Quindi ora stai in questo stato proprio perché non hai rispettato la prima regola›› i suoi occhi cambiano espressione.

‹‹Amico lo so, mi lascio coinvolgere troppo. Tu ne conosci le ragioni e sai perfettamente che la deludo quando non mantengo la mia promessa!››

‹‹Christian... aspetta... non volevo toccare quel tasto... io...›› non lo lascio concludere, decido di tornare dentro e affrontare una madre che ha appena perso una figlia.

Gli ridò il caffè che ho lasciato a metà nel mio bicchiere dicendogli di finirlo lui, non riesco a mandare giù nemmeno un goccio d'acqua.

Scendo i piani e torno al primo, dove intravedo una donna che sorregge il viso tra le mani e un uomo che le cinge la vita, cercando di darle conforto.

Sono lì in attesa di una comunicazione e la mia sarà fin troppo dura da digerire. Mi blocco sulla soglia della porta, faccio un respiro profondo e mi incammino verso di loro.

Appena mi notano, corrono verso di me. Ecco quegli occhi colmi di speranza, sto per portare infelicità a un coppia che non lo merita.

‹‹Signori Metterson, mi dispiace. Durante l'operazione c'è stata una complicanza, un'emorragia. Abbiamo cercato di fermarla ed effettuato delle trasfusioni ma il suo corpo non ha retto. Vani sono stati i tentativi di rianimarla...›› con un nodo alla gola continuo ‹‹...lei ha lottato con tutte le sue forze. Le mie più sentite condoglianze.››

Resto in attesa di una possibile risposta ma nulla, la signora si accascia a terra e sviene tra le braccia del marito.

L'uomo mi osserva con uno sguardo avvolto dalla tristezza per la notizia, ma nello stesso momento implora il mio aiuto.

In quel preciso istante l'anima del dottore che è in me si risveglia e il sangue freddo torna a ribollirmi nelle vene. Mi lancio di scatto verso di lei e chiamo subito una barella.

Song: Esseri umani - Marco Mengoni

Dedico questo capitolo a tutti quei specialisti che svolgono il loro lavoro in modo impeccabile e che hanno la forza di continuare anche quando falliscono

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Dedico questo capitolo a tutti quei specialisti che svolgono il loro lavoro in modo impeccabile e che hanno la forza di continuare anche quando falliscono.

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SPAZIO AUTRICE

Non è facile trovarsi in alcune situazioni, spesso sono complicate, non sempre la bravura di un ottimo medico riesce a salvare le persone. Christian ne è consapevole ma cerca costantemente di credere che possa riuscirci. Cosa ne pensate di lui? Vi ha incuriosito un pò? Vi aspetto nei commenti!! Ci sentiamo giovedì con la seconda parte.

Dark TruthsWhere stories live. Discover now