Tonight is the night I die...

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Mentre osservava gli occhi piccoli della bambina seduta sopra di se, sentì il respiro venirle sottratto, sempre più frequentemente, sempre più bruscamente. I ricordi dell'anno scorso la stavano accompagnando passo per passo, come se volessero camminare mano nella mano con la blu forse questa volta per portarla finalmente alle porte della morte...

<< Dal primo momento in cui ti ho percepita, sapevo che c'era qualcosa di sbagliato, ma allo stesso tempo di cosi dannatamente affascinante... >> Le parole del demone sembravano così lontane alle orecchie della blu, ma allo stesso tempo così vicine. << Soltanto il tuo profumo mi fa impazzire... >>

Sentì le mani piccole lasciarle il collo in una momentanea pace, ma solo per scaraventarsi violentemente contro i suoi capelli blu e così facendo, tirarli per costringerla ad alzare la propria testa, il suo viso, adesso tu per tu con quello di Yoonah.

<< Non ho mai sentito niente di questo genere... >> Il demone si abbassò per nascondersi nel suo collo mentre con il naso percorse immaginarie linee sulla sua pelle, inseguendo quel profumo così estraneamente affascinante ma anche pericolosamente famigliare. << Nessun umano ha questo odore, ma neanche nessun demone. >>

<< Chi sei... >> Chiese, ma invece di aspettare una risposta, fece scivolare dalla collo della blu e fece affondare le unghie nella pelle fredda del suo addome, preferendo scoprire da sola e con i metodi che meglio preferiva, che genere di creatura quella ragazza fosse.

Ryujin non riuscì a soffocare un urlò, sentendo la pelle venire lacerata da quella affilate come artigli. Sentiva quelle dita premere con veemenza contro le ferite che avevano aperto lungo il suo addome e la pelle bollire, persino il tessuto leggero della sua camicia pizzicava dolorosamente al contatto continuo con il suo corpo. Adesso non c'erano più dubbi, quella sera la blu non ne sarebbe uscita viva. Quella sera sarebbe stata la notte in cui sarebbe morta.

Ogni respiro che le stava venendo tolto con la forza era come se sollevava un peso dalla sue spalle, era come se la lasciava sentirsi più vicina a quelli che non c'erano più ... riuscì a sentirsi accanto Hope su quella sua stramba sedia a rotelle, a sentire la sua voce pronunciare il suo nome, come se la stesse chiamando, come se avesse bisogno di lei e quella sensazione l'attraeva a se, come un canto afrodisiaco la stava seducendo a non combattere più, ad arrendersi per abbandonarsi al suo destino al quale da tempo stava fuggendo vanamente e quella proposta non era mai sembrata così allettante...

Forse perché era troppo stanca, stanca di lottare, di provare così duramente e perdere sempre... tutto e tutti... se solo non fosse stata così debole, così terrorizzata, così impotente, avrebbe potuto salvare Hope, avrebbe potuto salvare i propri genitori, ma lei non lo era mai stata e si era illusa invece di poter vincere questa battaglia che andava oltre questa vita, fondava le sue radice nell'inferno stesso, pensando stupidamente con i suoi sforzi vani ed effimeri di fare qualcosa di finalmente buono nella sua vita... ma adesso era stanca di quel dolore che pendeva dal suo cuore e ogni giorno che passava diventava sempre più pesante, anche solo il rumore dei suoi battiti scalpitare contro il suo petto laceravano la sua mente dei sensi di colpa, come se ogni respiro che ancora pendeva dalle sue labbra lo stava rubando a tutte quelle persone che aveva fallito di proteggere...

<< Amo sentire le mie vittime urlare, ma abbiamo giocato abbastanza, adesso... >> Il resto delle sue parole furono ovattate dal dolore, mentre però riuscì a sentire le sue mani avvolgersi intorno al suo collo e così capì subito cosa la stava aspettando, le palpebre con esitazione si socchiusero come per prepararsi ad arrendersi alle grinfie di quel demone.

<< Yah! Ma che diavolo- Che cosa stai facendo?! >> Urlò mentre di nuovo prese i suoi capelli violentemente e sollevò il suo viso per avvicinarlo al suo. << Arrenditi! Lasciati possedere! >> Ryujin avrebbe davvero voluto farlo ma semplicemente c'era una parte di lei che non glielo lasciò fare, una parte di lei che a differenza sua non era stanca di lottare, non era stanca di uccidere tutti quei maledetti demoni, di continuare finché non li avesse cancellati dalla faccia della terra...

DEMONSWhere stories live. Discover now