Destino//LDA

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Mi infilo la prima felpa che trovo e mi incammino verso gli studi, con l'intenzione di andare in sala 8.
Pochi minuti fa Maria si è collegata con me e mi ha detto di andare là, non mi ha spiegato assolutamente nulla ma probabilmente mi avranno aggiunto una lezione in più, ormai la fine si avvicina e le canzoni da fare aumentano a dismisura.

Durante il cammino i miei pensieri viaggiano, mi fermo a pensare che ormai è maggio, l'estate sta arrivando, 'Amici' sta per finire ed io non vedo l'ora di scoprire cosa mi aspetta fuori da qui.
Certo, ho paura del dopo perché non sai con certezza cosa aspettarti finché non ci sei dentro ma, sono così tanto euforica, che per ora non ci penso più di tanto.

Appena entro in sala, non faccio in tempo nemmeno a sistemarmi che la voce di Maria già rimbomba nelle casse.
"Tranquilla, non devi cantare, non devi fare niente" mi avvisa ridacchiando, così sospiro e appoggio il mio zaino al fianco della sedia sulla quale mi siedo.
"Menomale" gioisco ironicamente, cantare mi avrebbe fatto piacere, ormai è l'unica valvola di sfogo che mi è rimasta.
"Questo periodo non è tanto bello, no?"
"Non tanto, cerco di andare avanti perché questo è il mio sogno da tutta la vita ma lo sai, è difficile non avere Luca al mio fianco" mi sfogo anche se ormai non c'è neanche bisogno che lo dica, lo sanno tutti ovviamente.
"A proposito di questo, ho pensato ad una cosa che magari riesce a farti stare un po' più tranquilla" annuncia ed io aggrotto le sopracciglia confusa, mentre mille ipotesi mi passano per la testa finché un'altra voce si intromette tra di noi.

"Ciao bimba"  è la sua voce.
Sorrido istintivamente portandomi le mani sulla faccia per l'emozione, non lo sentivo da poco meno di due settimane eppure mi sono sembrati mesi.
"Luca, ciao"
"Come stai? Un uccellino mi ha detto che non stai al top" dice con la sua solita dolcezza e il mio sorriso si allarga ancora di più, peccato che non posso vederlo però riesco ad immaginarlo mentre tiene il telefono in mano con un sorriso enorme stampato sul volto.
Comunque anche solo sentire la sua voce mi fa stare bene.

"È che tra lo stress della puntata e tu che non ci sei è tutto un casino" sbuffo raccontandogli la situazione in breve, sinceramente non vorrei parlare di cose tristi dato che dopo questa telefonata dovrò stare nuovamente altro tempo senza sentirlo.
"Lo stress della puntata te lo devi levare perché, Ariel, sei pazzesca e qua a casa tifiamo tutti per te"
"Salutameli e ringraziali poi"
Con la sua famiglia ho sempre avuto un bel rapporto, sin dalla prima volta che sono stata a casa sua mi hanno trattato come fossi un'altra figlia e gli sarò sempre grata per questo.

"E poi, cosa più importante, non buttarti giù perché non ci sono più, doveva andare così. E non so se la cosa ti sia chiara ma io sono qui che ti aspetto, non vedo l'ora di riabbracciarti" ammette ed il mio cuore comincia a battere all'impazzata, continuerò a ripeterlo all'infinito: non mi abituerò mai a tutto ciò.
"Anch'io non vedo l'ora, mi manchi tanto Lù"
"Anche tu bimba ma devi tenere duro, manca poco e poi voglio vederti con quella coppa in mano"
Sorrido contenta che lui creda così tanto in me, alzare quella coppa sarebbe la realizzazione del mio sogno, il simbolo di esserci riuscita.
Ma sinceramente sono soddisfatta così, ormai vada come vada, i miei traguardi li sto raggiungendo e sono felice.

"Non penso succederà"
"Smettila di sminuirti" lo sento sbuffare dall'altra parte del telefono e ora mi immagino la sua espressione imbronciata e rassegnata alla mia poca autostima.
"Guarda che a me va bene così, sono soddisfatta del mio percorso"
"Lo so ma non accontentarti mai, tu puoi puntare alla luna"
Sento gli occhi pizzicarmi e inizio a saltellare da una parte all'altra per evitare di piangere, ho praticamente passato il mio tempo dentro 'Amici' a piangere.

"Luca tu ora non puoi vederla ma ha gli occhi lucidi e saltella per non piangere" ridacchia Maria, avvisando Luca della situazione.
Rido imbarazzata anch'io perché volevo nasconderlo ma, ovviamente, Maria non poteva non sputtanarmi.
"Lo avevo immaginato dal silenzio ma comunque non è che io stia messo meglio"
"Ci avrei scommesso" commenta la conduttrice facendoci nuovamente ridere, ci avvisa che la chiamata sta per giungere al termine e un senso di malinconia mi assale improvvisamente, nonostante ancora stiamo parlando.

"Bimba un'ultima cosa" esclama Luca prima che la redazione chiuda il collegamento.
"Ti amo tantissimo, tienilo a mente"
"Anch'io ti amo Lu"
Non sento nessuna risposta e così capisco che la chiamata è terminata.
Mi accascio accanto alla parete portandomi le mani sul viso, senza più riuscire a trattenere le lacrime.
Ora mi manca ancora di più, però, allo stesso tempo ho una motivazione più forte di prima per continuare a lottare.

"Mari non so se ci sei ancora ma grazie, davvero" dico appena mi riprendo, guardando verso una delle telecamere per far capire alla conduttrice che parlo con lei, è sempre stato strano parlare in questo modo.
"Ci sono, spero ti abbia tirato un po' su"
"Si, tanto. Grazie"