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"Direi che ci sei molto dentro, se la canti così in puntata, andrà benone" commenta la vocal coach una volta finito di provare la cover che sto preparando per la prossima puntata.
"Menomale, questa me la sento molto mia" sorrido pensando a quanto sono legata a questa canzone, ovvero 'Antartide' dei Pinguini Tattici Nucleari che, tra l'altro, adoro.
"Si percepisce. E per oggi abbiamo finito, ci vediamo domani"
"Grazie, a domani"
Infilo velocemente i fogli nello zainetto, mi metto il giubbotto e mi dirigo verso la casetta, contenta di potermi finalmente rilassare un pochino.

"Cosa sono queste facce da funerale?" domando appena varco l'ingresso del giardino, trovando Carola, Luigi e Luca seduti sulla panchina con delle espressioni decisamente tristi.
"Ho una brutta sensazione" risponde la ballerina invitandomi a sedermi accanto a loro, così faccio, chiedendo spiegazioni.
"Stavamo di là con Christian, è arrivato Mattia chiedendoci di lasciarli soli e Calma li ha visti che piangevano entrambi" Luca mi spiega brevemente la situazione e improvvisamente i miei occhi si riempiono di lacrime, come se avessi appena realizzato l'accaduto.
"No, non è quello che sto pensando io, vero?" balbetto trattenendo le lacrime, Luca mi stringe la mano, Luigi scuote leggermente la testa e Carola, esattamente come me, ha gli occhi lucidi.

"Raga venite dentro" ci richiama Sissi, anche lei, con un'aria triste.
Ci alziamo di scatto, arriviamo in salotto trovando tutti in cerchio a Mattia.
Non sta succedendo davvero. Non può essere.
Incrocio lo sguardo di Christian che sta piangendo disperatamente ed è in questo momento che il mondo mi crollo addosso.
Vado verso di lui e lo abbraccio mentre, anch'io, scoppio a piangere.
"Mi dispiace tantissimo" inizia a parlare Mattia, interrompendosi subito dopo per le lacrime.
"Mi dispiace tanto, è stato bellissimo stare qui, ognuno di voi mi ha dato qualcosa di speciale" continua, Carola corre subito ad abbracciarlo così come tutti gli altri.
Mi stacco da Christian solo quando Mattia finisce di abbracciare tutti e viene verso di me.
Appena incrociamo lo sguardo, ricomincio nuovamente a piangere, dovrei essere forte per lui ma non riesco.
È uno dei miei punti di riferimento qua dentro, senza di lui niente sarà come prima.
"Ariel, ti voglio un sacco di bene" mi abbraccia, lasciandomi qualche bacio sulla testa.
"Anch'io Matti, tanto. Non sai quanto mi dispiace"
"Anche a me" gli lascio un bacio sulla guancia prima di sciogliere l'abbraccio e lasciarlo andare con Christian a fare le valigie.

"Ariel" sento chiamarmi, così mi giro trovando Luca che mi fa cenno di andare accanto a sé.
Non me lo faccio ripetere due volte che mi fiondo tra le sue braccia.
"Non è vero, Lu, dimmelo ti prego" singhiozzo nascondendo la testa nell'incavo del suo collo, lui sospira, accarezzandomi la schiena nel tentativo di calmarmi.
"Vorrei dirtelo.." mi allontana leggermente per riuscire a guardarmi negli occhi, appoggia le sue mani sul mio viso, asciugando le lacrime.
"Lo sai che non finirà qua il vostro rapporto, vero? Ci sarà anche fuori"
"Si ma non sarà lo stesso, almeno fin quando non uscirò anch'io" sbuffo, di certo una chiamata o un messaggio non hanno la stessa potenza di un sorriso o un abbraccio.
Il nostro dialogo viene interrotto proprio da Mattia che fa il suo ingresso in giardino con la valigia.
Non riesco nemmeno a guardarlo così.
"Mattia, mi passi il testimone di una cosa?" domanda Luca mentre il ballerino annuisce.
"Dammi la mano" gli tende la mano con un piccolo sorriso, sigillando il patto.
"Un grande applauso a Mattia u bom bon" urla cercando di imitare l'accento del barese che, ad ogni festa, urlava questa frase.
Battiamo tutti quanti le mani con grande forza, sorrido notando la piccola risata scappata al ballerino.
Quanto mi mancherà.
E come se mi avesse letto nel pensiero, Mattia si avvicina a me stringendomi nuovamente tra le sue braccia.
"Mi mancherai"
"Anche tu, ti voglio rivedere il più tardi possibile"
"Guarisci presto che non vedo l'ora di rivederti spaccare tutto" gli sorrido, spettinandogli i capelli.
"Speriamo" incrocia le dita per poi dirigersi accanto a Chri, saluta tutti un'ultima volta e sparisce dietro il cancello.
Resto a fissarlo per qualche secondo sperando che torni indietro gridando "Ehi era tutto uno scherzo, sono ancora qui". Ma appena vedo Christian tornare da solo mentre piange, mi rendo conto veramente di ciò che è appena successo.

"Non ce la faccio senza di lui" sussurra passandomi accanto, lo blocco, stringendolo tra le mie braccia.
"Ce la fai Chri, ce la devi fare anche per lui" cerco di fargli forza perché, nonostante io stia malissimo, lui sta sicuramente peggio di me.
Scuote solamente la testa, tirando su col naso, staccandosi dall'abbraccio e avviandosi alla porta d'ingresso.
"Oh" lo fermo nuovamente per capire le sue intenzioni.
"Tranquilla" sfoggia un finto sorriso entrando dentro, sospiro rassegnata lasciandolo in pace.
Forse si, ha bisogno di stare da solo almeno per un po', anche se da solo non lo lascerò mai, soprattutto ora.

Destino//LDAOpowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz