Destino//LDA

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"Ehi bimba, sveglia" mi sento scuotere  ma l'unica cosa che faccio è girarmi dall'altra parte. Ho veramente troppo sonno, in più stamattina non ho lezioni e vorrei dormire un pochino di più.
"Ariel, dai"
"Mhh" mugugno aprendo un solo occhio per capire il motivo per cui Luca mi sta svegliando a quest'ora, anzi in realtà non so nemmeno che ora sia.
"Rudy mi ha detto di raggiungerlo in sala e tu devi venire con me"
"Perché?" rispondo mettendomi seduta sul letto, altrimenti so che mi riaddormenterei all'istante.
"Non lo so perché, mi ha detto solo di andare"
"Va bene, ora ti raggiungo"
"Non è vero, sono sicuro che ti rimetti a dormire" esclama e senza rendermi conto di niente mi ritrovo sulle sue spalle mentre mi porta in cucina.

"Devi smetterla di fare questa cosa" sbuffo appena mi rimette giù, però sorrido appena noto che ha preparato la colazione per entrambi.
"Ma grazie" gli stampo un bacio sulla guancia e Luca mi fa l'occhiolino.
"Sono un fidanzato modello" si vanta facendomi ridacchiare, ci avrei giurato che avrebbe detto una cosa del genere.
"Mi sento tipo di troppo" giro la testa ritrovandomi Alex intento a bere il latte con i biscotti mentre ci guarda con un sopracciglio alzato.
"Ops non ti avevo visto"
"Eh me ne sono accorto" scuote la testa divertito, gli lancio un bacio con la mano mentre Luca fa finta di tossire.
"Ma quanto sei geloso Luchino" lo prende in giro Alex sotto le mie risate.
"Zero proprio"
"Sisi ci crediamo tutti"

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"Ciao ragazzi!" ci saluta Rudy appena entriamo in sala 4.
"Ciao Rudy"
"Vi ho chiamati qua entrambi perché ho visto lo sfogo che hai avuto ieri" inizia il discorso rivolgendosi a Luca "Quindi volevo parlare con te ma ho pensato che avere Ariel al tuo fianco ti avrebbe fatto bene, soprattutto per ciò che andremo a fare dopo" continua attirando la mia curiosità.
"Cioè?" domando infatti.
"Ve lo dico dopo, piuttosto ora dimmi un po' come stai" chiede a Luca che sospira prima di iniziare a parlare.
"Non bene..." risponde raccontando al nostro professore le stesse cose che ha detto a me ieri.
Ad un certo punto prende la mia mano e la stringe, mentre io gli accarezzo delicatamente il dorso per dargli forza.

"Allora facciamo una cosa, seguitemi" esclama Rudy dopo aver finito di parlare del problema di Luca.
Lo seguiamo fino allo studio in cui registriamo la puntata.
"Questo è il palco che ti fa tanta paura no? Ecco, adesso che non c'è nessuno prova a cantarmi il tuo inedito"
"Quello nuovo?" chiede mentre il prof annuisce.
Aspettate in che senso quello nuovo? Perché io non ne sapevo niente?
Beh, non vedo l'ora di ascoltarlo.

"Lo sai volevo solo te ma quando parlo già lo sai che il cuore l'hai spezzato ormai, tutto ciò che voglio non vuoi, ti sono vicino sai ma so che invece non ci sei"

Ad un certo punto si siede accanto a me nelle scalinate bianche dove, solitamente, si siede il pubblico.
Canta guardandomi negli occhi mentre una serie di brividi si espandono sul mio corpo.
È assurdo l'effetto che mi faccia lui e la sua voce.
Finisce di cantare ed io lo abbraccio sotto l'applauso di Rudy.
"Questo palco te lo devi mangiare Luca, proprio come adesso, non dev'essere lui a mangiare te"
"C'hai ragione"
"Tornate a casa va'" il nostro professore sorride soddisfatto, proprio come me.
"Grazie mille" Luca lo ringrazia prima di tornare in casetta.

"Oi" lo fermo mentre stiamo percorrendo la strada che separa lo studio da casa.
"Cosa?"
"Sei stato assurdo, ho avuto i brividi davvero e poi l'inedito è bellissimo" confesso emozionata facendo spuntare un sorriso enorme sulle sue labbra.
"Grazie, per me è tanto importante il tuo parere"
"Lo sai cosa penso di te"
"Lo so" sorride nuovamente prima di fiondarsi sulle mie labbra.
"Qua non ci sono le telecamere" sussurra prima di rendere il bacio sempre più passionale.
"Si ma ci sono i microf-"
"Shht" mi interrompe riprendendo a baciarmi con foga.
Sorrido nel bacio per poi ricambiare.
"Un po' mi manca l'hotel"
"Luca!" esclamo nascondendomi tra le sue braccia per nascondere il rossore sul mio viso, il solo pensarci mi fa diventare peggio di un pomodoro.
"Eh su come se fosse la prima volta"
"Smettila" gli tiro una gomitata mentre lui scoppia a ridere.
"Andiamo va" mi lascia un ultimo bacio a stampo per poi prendermi per mano e ritornare in casetta.
E si, anche a me in certi momenti manca l'hotel ma non lo ammetterò mai.