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"Ehi mi sentite?" la voce di Maria si espande per tutta la stanza arancione, dove insieme a Luca ci stavamo risposando un po'.
"Si, ciao"
"Volevo parlarvi un po'" annuncia ed io e Luca ci guardiamo leggermente preoccupati mentre ci sediamo in modo composto sul letto.
"Di cosa?"
"Di voi, giusto per fare due chiacchiere" spiega ed io sospiro tranquillizzandomi.
"Io non vi ho mai chiesto da quanto tempo vi conoscete, so solo che stavate insieme già da prima" continua ed io sorrido ripensando a come ci siamo conosciuti io e Luca, se ci penso rido ancora perché all'inizio non ci sopportavamo.
"Ci siamo conosciuti in terzo superiore, quasi quattro anni fa e all'inizio ci stavamo antipatici" risponde Luca ridacchiando.
"Ma davvero?" chiede stupita la conduttrice mentre anche lei ridacchia.
"Proprio così"

*inizio flashback*
"Grazie Ariel, sarò in debito con te per tutta la vita ma sono felice che hai accettato"  Lea, la mia migliore amica, mi ringrazia appena arriviamo al bar dopo avermi pregato per quasi una settimana di accompagnarla ad un appuntamento a quattro, insieme al ragazzo che le piace e al migliore amico di quest'ultimo.
Io non conosco nessuno dei due e diciamo che non sono proprio brava a fare amicizia, perciò sono in ansia.
Vorrei essere ovunque tranne che qua.
"Mi devi un favore enorme"
"Shht, stanno arrivando" mi zittisce con una spallata, sbuffo mentre seguo il suo sguardo trovandomi davanti due ragazzi totalmente diversi tra di loro.
"Lui è Matteo e lui, invece, è Luca" Lea me li presenta ed io sfoggio il mio sorriso più falso, presentandomi a mia volta.
Lascio cadere il mio sguardo su Luca per un tempo maggiore, squadrandolo da testa a piedi, sembra un tamarro.
Ha una felpa larghissima, così come i pantaloni, indossa una bandana legata a quest'ultimi, poi gli occhiali da sole e un cappello girato al contrario nonostante siano le 7 di sera e il sole sia tramontato da un pezzo.
Proprio non mi piace.

"Hai ancora molto da guardare?" Luca schiocca la lingua sul palato, guardandomi con un'aria di superiorità. Ma chi si crede di essere questo?
"Ti conviene scendere dal piedistallo prima che ti fai male"
"Ma sentila, è arrivata la principessa di sto cazzo" mi risponde a tono ed io sto per ribattere ma vengo fermata da Matteo che si intromette tra di noi.
"Okay basta dai, cerchiamo di vivere una serata tranquilla"
E una serata tranquilla alla fine l'abbiamo vissuta ma solo perché io e Luca non ci siamo più rivolti la parola.
*fine flashback*

"E ora sono curiosa, però. Come siete passati dall'odio all'amore?" chiede Maria curiosa più che mai, con queste domande sta facendo riaffiorare tantissimi bei ricordi.
"Ma in realtà io sono convinto che non c'è mai stato odio tra di noi, ci insultavano solo perché eravamo troppo spaventati dalle strane sensazioni che provavamo" risponde nuovamente Luca.
"Parla per te, io ti odiavo davvero" scherzo ricevendo in risposta una linguaccia da parte sua e  una risata da parte di Maria.

*inizio flashback*
"Ci vieni così vestita al Mia? Non è troppo? Poi ti guardano tutti e questa cosa non mi piace"

Questo è ciò che recita il messaggio che mi ha appena mandato Luca, rispondendomi alla storia pubblicata qualche minuto fa.
Ormai ci conosciamo da qualche mese, non saprei definire il nostro rapporto, è così complicato e incoerente.
Questo mi fa impazzire perché non riesco a capire cosa c'è da parte sua, dalla mia parte vorrei dire che c'è solo amicizia ma purtroppo non è così. Ci sono cascata come una pera cotta.

"È proprio questo il punto, Luca. E non mi interessa se a te non piace"

Rispondo al messaggio usando tutta la freddezza che posso, da quando mi sono accorta di provare dei sentimenti verso Luca cerco di essere il più distaccata possibile per evitare di starci più male di così.
"Ah sì? Quindi vuoi essere guardata da qualcuno che non sono io?" sussulto per lo spavento, ritrovandomi Luca dietro di me con un sorrisetto malizioso dipinto sul volto.
"Cosa ci fai qua?"
"Semmai che ci fai tu, vestita così a quest'ora da sola" fa scendere il suo sguardo dal mio viso al mio corpo, soffermandosi un po' troppo sulle gambe scoperte e facendomi deglutire in imbarazzo.
"Sto aspettando Lea e Matteo"
"Comunque non mi hai risposto" cambia argomento, tornando a fissare il suo sguardo nel mio mentre quasi azzera la distanza tra di noi.
"A cosa?" sbuffo spazientita allontanandomi di poco da lui e riprendendo a respirare normalmente.
"Al fatto di voler essere guardata da altri occhi che non siano i miei" dice abbassando il tono della voce e avvicinandosi nuovamente a me, mi si spezza il fiato mentre cerco di non distogliere lo sguardo dal suo per non mostrarmi debole davanti a lui.

"Noi non siamo niente Luca, è ovvio che voglio che mi guardano gli altri" mento cercando di mantenere il tono di voce più fermo possibile.
In realtà l'unica persona che vorrei mi guardasse è proprio lui.
"Eppure io impazzisco di gelosia ogni volta che vedo qualcuno guardarti nello stesso modo in cui ti guardo io" sussurra ad un palmo dal mio viso, deglutisco lentamente mentre dentro sto letteralmente morendo.
"Che significa come mi guardi tu?"
"Come se fossi la cosa che più desidero al mondo, ed effettivamente è così" mi risponde e senza darmi il tempo di ribattere unisce le sue labbra con le mie.
Sento il cuore esplodermi nel petto e le farfalle nel mio stomaco stanno facendo una festa.
Non aspettavo altro che questo.
*fine flashback*

"Da quello che mi raccontate sembravate così innamorati, perché vi siete lasciati poi?" ci domanda, io e Luca ci guardiamo con un'aria malinconica in volto.
Se io non avessi accettato quella proposta sono sicura che non ci saremmo lasciati, ci amavamo troppo.
"Diciamo per la distanza, più qualche incomprensione finale"

*inizio flashback*
"E questa?" mi domanda Luca sbattendo sulla scrivania una busta gialla, appena mi rendo conto di cos'ha tra le mani, sbianco capendo che è arrivato il momento di affrontare quel discorso.
"Lu te ne avrei parlato, stavo solo aspettando il momento giusto"
"Il momento giusto di cosa? Tra una settimana parti ed io non ne sapevo niente, ti sembra normale?" sbotta alzando il tono della voce, lo guardo triste senza dire niente perché so che ha pienamente ragione.
Una scuola di musica mi ha offerto una borsa di studio a Londra ed io ho accettato perché è il mio sogno più grande ma ho avuto paura di dirlo a Luca perché non vorrei mai e poi mai perderlo.
"Lo so, avevo paura della tua reazione"
"Se magari me ne avessi parlato..."
"Però non dobbiamo lasciarci per forza, sono solo 6 mesi, possiamo farcela" cerco di cambiare argomento,  prendendo le sue mani che lui scansa subito.
"6 mesi un cazzo Ariel, ti rendi conto che chissà da quanto tempo lo sai e non mi hai detto niente? Da qui si vede quanto sono importante per te, che senso ha stare distanti 6 mesi mentre abbiamo chissà quanti chilometri a dividerci, io non ce la faccio. E dopo questa cosa manco mi fido più, non potrei farcela." sbotta tutto d'un fiato mentre io sono in un mare di lacrime.
"Luca ma-"
"No Ariel, va bene così. Ti auguro il meglio per questa cosa ma lontano da me" dice con voce spezzata mentre lascia la stanza, rimango da sola mentre piango a dirotto pensando a quanto sono stupida.
Ho fatto tutto ciò per non perderlo eppure l'ho perso lo stesso.
*fine flashback*

"L'importante è che vi siete ritrovati, no? L'amore vero non finisce mai"  commenta Maria alla fine del nostro racconto ed io sorrido emozionata.
È proprio così: l'amore vero non finisce mai.
Sono felice di averlo ritrovato e non me lo farò scappare mai più, per nessun motivo al mondo.

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È il capitolo più lungo che abbia mai scritto, forse lo è anche troppo ma volevo raccontarvi della loro storia prima di amici e niente, spero vi piaccia questo capitolo un po' diverso dal solito:)
Ah e grazie perché siamo arrivati a 100k letture e tipo wow<3

Destino//LDAWhere stories live. Discover now