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"Che ne pensi della canzone che ti ha assegnato Rudy?" mi domanda Raffaela, appena entro in sala per fare lezione.
"Che la vita mi sta prendendo in giro" ironizzo perché mi ha assegnato una canzone con un testo alquanto triste, che descrive una storia d'amore finita.
Ovviamente so che non me l'ha assegnata per ciò che è successo in questi giorni, anzi non so nemmeno se ne sia al corrente, ma mi fa ridere la cosa, casca proprio a pennello.
"In che senso?"
"No niente è che descrive perfettamente la mia situazione sentimentale" la faccio breve perché non voglio entrare nei dettagli e soprattutto se mi metto a pensare a Luca proprio ora, non riuscirei più a togliermelo dalla mente.

"È meglio, no? Almeno riuscirai ad interpretarla al meglio" mi sorride incoraggiante ed io annuisco, la penso anch'io così.
Poi la musica è sempre stata il mio sfogo principale e so che mi farà proprio bene cantare questa canzone.
"Proviamola dai" alzo il pollice in su e prendo il microfono in mano, aspettando che Raffaella faccia partire la base.

«Parlami, parlami adesso
Che io ti sento che non sei più lo stesso
Che me ne frega di esserti amica?
Mi sembra assurdo solo a pensarci
Cosa che vuoi che dica?
Guardaci, guardaci adesso
Non c'è più un gesto, non c'è compromesso
E lo capisco dal tono diverso di voce
Con cui mi dici: "Stasera ho da fare, non mi aspettare"
Estranei a partire da ieri»

Faccio in tempo a malapena a finire la canzone che sento delle lacrime rigarmi il viso, okay non pensavo avrebbe fatto così male.
"Non sembrava nemmeno la prima volta che la provavi, l'hai sentita proprio e mi è arrivata tutta l'emozione" mi dice la vocal coach ed io sorrido compiaciuta, sperando che in puntata i giudici possano pensare la stessa cosa.
"Vai ora, tanto ci vediamo tra poco per provare il duetto con Luigi" mi liquida ed io annuisco nuovamente raccogliendo tutte le mie cose e uscendo dalla sala prove.
Vado verso la sala relax sperando con tutta me stessa che non ci sia nessuno ma sfortunatamente non è così.

Alex è seduto sui divanetti con le cuffiette nelle orecchie mentre scarabocchia qualcosa su un foglio, quando gli passo accanto si accorge della mia presenza.
"Ehi Ariel" mi saluta mostrando le sue fossette ed io non posso fare altro che ricambiare.
"Hai da fare ora?"
"Tra poco devo andare a provare con Gigi ma ora no, perché?"
"Vieni un attimo qui, allora" sbatte la mano sul posto vuoto affianco a lui, senza farmelo ripetere due volte faccio come dice.
"Ti va di sentire 'Let It Be'? Vorrei un parere" domanda quasi incerto, io annuisco contenta perché mi fa piacere che voglia sentire proprio cosa ne penso io.
"Certo, dai dammi qui" esclamo rubandogli una cuffietta per poi mettermela io, Alex schiaccia 'play' ed io chiudo gli occhi lasciandomi trasportare dalla voce cristallina del mio amico.
"Ma che ti devo dire? Guarda ho i brividi" esclamo mostrandogli il mio braccio, effettivamente ricoperto di piccoli brividi, provocando una mezza risata da parte di Alex.
"Quindi ce l'ho?"
"Ce l'hai eccome"

Proprio in questo momento entra Luca, lo osservo mentre appoggia il suo zaino su una delle sedie per poi avvicinarsi alla macchinetta del caffè. Appena alza gli occhi verso di noi, abbasso immediatamente i miei, evitando che i nostri sguardi possano incrociarsi.
"Mi ha detto cos'è successo..." sussurra Alex, forse per non farsi sentire dal cantante poco distante da noi.
"Ci sto uno schifo"
"Anche lui, fidati" ribatte e so che sta dicendo la verità; uno perché Alex non sa mentire, due perché effettivamente non sembra avere proprio un bell'aspetto. 
"Mi manca da impazzire..." ammetto rivolgendo uno sguardo veloce a Luca che ora sembra non curarsi più di noi due.
"Perché non ci parli allora? Io non credo ci fosse malizia in quelle chat, lo sanno anche i muri quanto Luca esca pazzo per te" involontariamente sorrido alla sua ultima frase, Alex se ne accorge e mi tira una spallata scherzosa facendomi segno di andare da lui ma io scuoto la testa, rimanendo ferma nella mia decisione.

"Ale ammettere che mi manca non significa che io riesca a far finta che non sia successo nulla. Se lui ha avuto il bisogno di sentirsi con lei significa che io non sono abbastanza per lui"
"Non è assolutamente così" mi guarda contrariato ed io non aggiungo più nulla, non riesco a spiegare come mi senta e così è normale che i miei amici 'sottovalutino' la cosa ma a me quei messaggi hanno davvero fatto male. Se si fossero scambiati solo qualche messaggio di circostanza tipo 'come stai?' o 'complimenti per il tuo percorso', non me la sarei presa ma una conversazione che dura da settimane direi che qualcosa sotto c'è.

"Ariel, sei pronta?" fortunatamente Luigi viene a chiamarmi per provare il nostro duetto, così saluto il cantante al mio fianco e seguo Gigi in saletta.
"Grazie per avermi salvato dall'ennesima conversazione su Luca" esclamo sfornando una risata, in questo giorni avrò affrontato la stessa conversazione con almeno quattro persone diverse.
"Figurati, è stato un piacere" ride a sua volta, apre la porta facendomi segno di passare e lui mi segue subito dopo.
"Quanta gentilezza, Gigi"
"Sono sempre gentile io" mi fa l'occhiolino ed io scoppio a ridere per la sua scemenza, menomale c'è lui che mi fa sorridere.

Destino//LDAWhere stories live. Discover now