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"Ma buongiorno bimba"
Apro gli occhi trovandomi davanti Luca che mi guarda sorridente.
Ieri ci siamo addormentati in camera sua, stranamente la produzione non ci ha detto niente perciò ne abbiamo approfittato e devo dire che svegliarsi così non ha prezzo.
"Buongiorno, che ora è?"
Ora che ci faccio caso, in camera non ci sono né Albe né Alex, strano.
"Le 9:00" mi risponde dopo aver dato una veloce occhiata alla sveglia posata sul comodino.
"Ma come le 9:00? È domenica" sbuffo schiacciando la faccia contro il suo petto e richiudendo gli occhi.
"Si ma dato che io sono un fidanzato stupendo, ti ho preparato la colazione"

Sentendo queste parole alzo la testa di scatto, non è da lui svegliarsi presto e addirittura preparare la colazione.
"Non mi guardare così, l'ho fatto perché ultimamente si respira un'aria troppo pesante qua dentro, almeno ci rilassiamo per un po'"
Effettivamente in questi ultimi giorni è successo di tutto, dalle brutte notizie alle litigate e il clima non è dei migliori.
"Ma dove l'avevi nascosta tutta questa dolcezza?" scherzo stampandogli un veloce bacio a stampo.
"Ho un sacco di doti nascoste, sai" mi fa l'occhiolino ed io scuoto la testa scoppiando a ridere, è tornato ufficialmente in lui.
"Quindi? Mangiamo?" si alza spostando il vassoio dal comodino al letto, facendo attenzione a non rovesciare niente.
"Il tuo letto dopo sarà pieno di briciole" commento prendendo un biscotto dalla confezione.
"Tanto poi pulisci tu"
"Nei sogni, amore mio"
"Ehi! Io ho cucinato, tu pulisci, è equi così"
"Vedremo" rispondo con indifferenza anche se so già che pulirò io, l'avrei fatto a prescindere.

"Ma buongiorno piccioncini, vedo che ve la state spassando"
"E tu da dove sbuchi?" esclamo sorpresa, appena Alex esce dal bagno della stanza, ero convinta fossimo soli.
"Stavo in doccia, ancora non ho il potere di apparire tipo fantasma, purtroppo" risponde con la sua solita ironia, facendomi ridacchiare.
"Vado a lavare queste cose, ci vediamo dopo" mi avvisa Luca lasciandomi un bacio.
"Io intanto vado a farmi una doccia" annuisce per poi afferrare il vassoio e raggiungere la cucina.
Saluto Alex e poi mi dirigo verso la mia stanza, passo per la camera verde e notando le luci accese mi fermo.

"Ehi Crick e Crock, come state?" domando ai due ballerini che sono seduti sul letto del biondo a guardare qualcosa sul computer.
Ultimamente cerco di stargli il più vicino possibile, non stanno passando dei momenti facili e mi dispiace tantissimo.
"Insomma, però non si molla" mi risponde Christian sorridendo.
"Quello mai, non azzardatevi a fare scherzi che io vi voglio qua"
"Piccola Ariel dovrai sopportarci ancora per molto tempo" Mattia mi fa un'occhiolino ridendo, mi fa piacere vederlo leggermente più sereno.
"Che sfiga!" scherzo alzandomi dal letto sul quale mi ero seduta poco prima "E comunque sei più piccolo tu, Mattiuccio" dico ridendo prima di lasciare la stanza dei due ballerini e raggiungere finalmente la mia.

Destino//LDAWhere stories live. Discover now