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Esco in giardino ma di Luca nessuna traccia, eppure sono sicurissima di averlo visto uscire da questa porta.
Mi guardo meglio intorno e lo trovo seduto in un angolo per terra con la schiena appoggiata al tronco di un albero.
Mi avvicino e mi siedo accanto a lui, restando in silenzio per un tempo indefinito.
"Mi dà fastidio" spezza il silenzio ma lascia la frase in sospeso, mi giro verso di lui per cercare il suo sguardo ma è intento a guardare le stelle che iniziano già a intravedersi nel cielo.
"Che cosa?" provo a chiedere cercando di capire che cosa passi nella sua testa.
"Tu"
"Io?"
Cosa intende con 'tu'? Perché dovrei dargli fastidio? Non credo di avere comportamenti che lo infastidiscano, anzi.

"Si, tu. Tu perché sono entrato qua dentro pensando solo alla musica e poi sei entrata tu, credevo di averti dimenticata e invece mi sono reso conto che non è così. Penso di provare ancora qualcosa per te, penso di essere geloso quando ti vedo così appiccicata a Dario o Alex" finisce il suo monologo ed io rimango spiazzata mentre il mio cuore inizia a battere esageratamente troppo forte. Non mi sarei mai aspettata una dichiarazione del genere, specialmente ora.
"Di qualcosa, ti prego" sussurra e mi rendo conto di essere stata in silenzio, forse, per un po' troppo tempo.
Mi volto verso di lui trovando già il suo sguardo su di me, sguardo che in questo momento fatico più del solito a reggere.

"Non so cosa dire" rispondo sinceramente, mentre cerco di riordinare velocemente il caos nella mia testa.
"Tu provi ancora qualcosa per me?" mi chiede senza troppi giri di parole, ho immaginato così tante volte questo momento e ora che sta succedendo per davvero, sembro un ebete che non riesce a parlare.
Prendo fiato e mi faccio forza, devo riuscire a dirgli tutto ciò che sento.
"Si Luca, ovvio. Però ho una paura tremenda che possa rifinire tutto, sono stata malissimo e non voglio risucceda-"
"E tu pensi che io non abbia paura? Eccome se ce l'ho, ti assicuro che sono stato male anch'io." mi interrompe asciugando una lacrima che mi è sfuggita.
"Lo so.." sussurro trattenendo tutte le altre lacrime che cercando di scendere dai miei occhi.

"E allora perché dobbiamo privarci di essere felici? Possiamo fare tutto con calma, ci riavviciniamo e poi vediamo come va, sempre se tu lo vuoi"
"Certo che lo voglio, non sai quanto tempo ho aspettato questo momento" ammetto facendolo ridacchiare per poi buttarmi tra le sue braccia.
Stiamo così per non so quanti minuti, sdraiati sotto le stelle senza staccarci nemmeno un attimo.
"Ho una voglia matta di fare una cosa" sussurra appoggiando la sua fronte contro la mia e spostando il suo sguardo dai miei occhi alle mie labbra.
In questo momento dovrei dire di avere le farfalle nello stomaco ma in realtà ho uno zoo intero.
"Però abbiamo detto con calma, quindi non la farò" continua lasciandomi un bacio all'angolo della bocca. La mia pelle si riempie di brividi e un sorriso enorme si fa spazio sul mio volto.
"Mi sei mancato tantissimo, Luca" sussurro lasciandogli anch'io un bacio nello stesso punto.
"Anche tu Ariel, non sai quanto"
Non provavo una felicità così grande da non so nemmeno io quanto tempo, mi sembra un sogno, anzi tutto questo è anche meglio di un sogno.

Destino//LDAWhere stories live. Discover now