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Sono in questa camera d'hotel da ormai qualche ora, il tempo sembra non passare mai, fortunatamente ho il telefono che mi tiene un po' di compagnia.
Proprio mentre sto scorrendo sulla home di Instagram, sento bussare alla porta.
Chi potrebbe mai essere?
Non dovrebbe venire nessuno da me.

"Ariel, sono Luca" sento dire dall'esterno proprio mentre vado a vedere di chi si tratta.
Cosa ci fa Luca qua?
Spero che almeno lui stia bene.
Apro leggermente la porta, facendo spazio a Luca che ha con sé una valigia.
"Sono positivo anch'io e ho chiesto a Maria se potevamo fare la quarantena insieme" mi spiega entrando nella stanza e richiudendo velocemente la porta. "Ci hanno fatto avere un po' di cose" continua indicando la piccola valigia.
"Stai bene però?" chiedo preoccupandomi per lui, io fortunatamente non ho sintomi, mi sento solamente molto stanca e debole .
"Sto bene, solo un mal di testa atroce, tu?" domanda a sua volta, tirandomi verso di sé per abbracciarmi.
"Sto bene, diciamo"

"Diciamo?" ripete guardandomi con un sopracciglio alzato, in attesa di spiegazioni.
"Questa situazione mi pesa, sono qui che sto realizzando il mio più grande sogno ma ora non posso nemmeno cantare perché ho il covid, ci sto male" ammetto non riuscendo a trattenere qualche lacrima che Luca, prontamente, mi asciuga.
"È una situazione brutta per tutti che, soprattutto, in questo momento non ci voleva ma guariremo e torneremo più carichi di prima su quel palco ed io sono sicuro che appena tornerai a cantare, spaccherai tutto" cerca di rassicurarmi ma il mio umore in questo momento sta davvero sotto terra.
"Bimba, ti fidi di me?" continua incastrando i suoi occhi con i miei, io annuisco soltanto, accennando un sorriso.
"Allora fidati; torneremo a cantare al più presto"
"Mi fido" sorrido prima di fare scontrare le nostre labbra.

"Vedi il lato bello, possiamo passare del tempo da soli senza telecamere" sussurra al mio orecchio per poi lasciarci sopra qualche bacio.
"Si giusto, ora però vado a farmi una doccia" esclamo staccandomi da lui perché so che se sto qui anche solo cinque secondi in più, finirà malissimo.
Luca ridacchia per la mia reazione, seguendomi fino alla porta del bagno.
"Facciamo una doccia, volevi dire" dice sfoggiando un sorrisetto malizioso, facendomi arrossire peggio di un pomodoro.
Direi che ci aspetta una quarantena piuttosto lunga se iniziamo così.
"Nono, volevo dire faccio, a dopo" rispondo entrando in bagno e chiudendo la porta in faccia al cantante.
Lo sento ridere da fuori mentre io cerco di riprendermi da ciò che è appena successo.
"Tanto non la scampi"
Non posso vederlo ma potrei giurare sul fatto che ha addosso quel mezzo sorrisetto che sfoggia sempre in situazioni come queste.
"Smettila Luca sennò vado a fare la quarantena con qualcun altro" lo minaccio aprendo la porta per mostrargli la mia espressione intimidatoria, giusto per accompagnare meglio le mie parole.
"Nono per carità, resto qua zitto e buono" risponde alzando le mani e sedendosi in un angolino sul letto.
"Bravo bimbo" ridacchio lasciandogli un bacio per poi richiudermi nuovamente in bagno.

Destino//LDAWhere stories live. Discover now