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"Basta stop, è la quinta volta che la riprovi senza risultati, per oggi è meglio finirla qua" sbotta la vocal coach dopo l'ennesima volta che sbaglio le stesse cose nella cover che sto preparando.
"Scusa Raffa, davvero, non so che mi prende"
"Stai tranquilla, purtroppo esistono momenti no. Vai in casetta e riposati, domani però ti voglio carica" mi sorride rassicurante ed io annuisco sicura, la ringrazio ed esco dalla sala prove dirigendomi in sala relax.

"Cos'è quella faccia?" sento una voce alle mie spalle e sussulto per lo spavento, pensavo di essere da sola.
"Mannaggia Dario, mi hai fatto perdere 10 anni di vita" sbuffo cercando di trattenere un sorriso mentre il ballerino è piegato in due dalle risate.
"E smettila di ridere" continuo lanciandogli la prima cosa che mi capita sotto mano, ovvero la mia mascherina.
"Ah con questa avresti potuto uccidermi" mi prende in giro raccogliendo l'oggetto da terra e rilanciandomelo.
"Sei più simpatico del solito oggi" dico ironicamente mentre mi avvicino alla macchinetta del caffè per prepararmene uno. "Vuoi?"
"Si grazie"

"E uno anche per me grazie" Luca ridacchia avvicinandosi a noi e lasciandomi un bacio sulla guancia.
"Scusate? Cosa mi sono perso?" esclama il ballerino spostando lo sguardo da me a Luca ripetutamente.
"Tieni il tuo caffè" cerco di cambiare discorso mentre il cantante ride sotto i baffi.
"Eddai, perché a me non racconta niente nessuno" sbuffa assumendo un'espressione da cane bastonato che mi fa scoppiare a ridere.
"In realtà non lo sa nessuno, solo Alex" gli risponde Luca al posto mio. "E non c'è niente da sapere, solo che ci vogliamo bene, no?" sposta lo sguardo su di me chiedendo conferma ed io annuisco convinta, almeno lui in queste situazioni se la sa cavare bene.
"Esattamente"
"Mh facciamo che per ora mi basta questo, ma non finisce qui. Vado, ci vediamo in casetta" esclama facendomi l'occhiolino e battendo il pugno a Luca per poi lasciarci da soli.

"Vieni con me" mi prende la mano trascinandomi su uno dei divanetti della sala relax, si stende tirandomi sopra di lui.
"Ora mi dici che c'hai? Non dire niente, l'ho capito appena sono entrato" dice puntando il suo sguardo con il mio, io però lo abbasso e porto la mia attenzione sulle nostre mani unite.
È assurdo come a distanza di anni riesca ancora a capirmi così bene, pensavo di aver mascherato bene la cosa ma evidentemente non è così.
"Ho qualche problema con una cover ma non è niente, oggi ero solo distratta, domani andrà meglio" sospiro sistemandomi meglio e appoggiando la testa sul suo petto.
"E come mai eri distratta?" chiede iniziando a giocherellare con i miei capelli ed io mi rilasso automaticamente a quel tocco.
"Non lo so, però non posso permettermi questi momenti qua dentro"
"Si che puoi, sei umana, è normale. Come hai detto tu, da domani ti concentri e vedrai che la farai come sei in grado di fare" sorrido a queste parole che mi danno una forza immensa e rialzo la testa per guardarlo negli occhi.
"Che c'è?" mi chiede sorridendo e spostandomi un ciuffo dietro l'orecchio.
Io scuoto le spalle e ridacchio imbarazzata.
"Mannaggia a te, Ariel" sospira per poi tirarmi verso di lui e stringermi tra le sue braccia.
Sento il suo cuore battere fortissimo e sorrido istintivamente perché anche il mio batte così forte.
Sto così bene tra le sue braccia che ogni volta vorrei fermare il tempo.

Destino//LDAWo Geschichten leben. Entdecke jetzt