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"Puoi lasciarci soli per favore?"
"Come vuoi, mi raccomando però" risponde Dario lasciandomi una carezza sul braccio e uscendo dalla stanza.
Sento il materasso sotto di me abbassarsi, segno che qualcuno si è seduto accanto a me ma io non levo la testa da sotto il cuscino.
"Ariel, mi spieghi perché fai così ora?" chiede Luca ed io non rispondo, faccio finta di dormire, anche se so che non è credibile, e trattengo le lacrime che minacciano di uscire nuovamente.
"Dai, per favore rispondi" mi scuote leggermente il braccio ma io lo sposto bruscamente, forse sto esagerando ma la sua reazione mi ha fatto malissimo.
"È per Elena vero?" continua non ottenendo ancora una risposta.
"Vabbuò Ariel se non parli io non posso fare niente, quando avrai voglia di parlarmi, sai dove trovarmi" sbuffa  alzandosi dal letto, ma istintivamente lo blocco per un braccio mentre mi metto a sedere sul letto.

"Puoi sederti?" chiedo con un tono di voce fin troppo basso, non so nemmeno se mi abbia sentito o meno.
Però, dato che fa come gli ho appena chiesto, deduco di sì.
"Scusa se ho reagito in questo modo, avrei dovuto semplicemente chiederti una spiegazione, è solo che io..." lascio in sospeso la frase indecisa se continuare o meno, alla fine noi non stiamo insieme ed io non ho motivo di essere gelosa, però lo sono.
"Solo che tu?" ripete incitandomi a continuare il mio discorso ma io scuoto la testa, abbassando lo sguardo.
"Okay, posso spiegarti io?" chiede dolcemente ed io annuisco.
"Ho conosciuto Elena ai casting, l'ho invitata a cena a casa mia, abbiamo cantato un po' e poi beh, si insomma, è successo qualcosa" si schiarisce la voce per poi continuare il racconto. "Però è stata una cosa di un giorno, tra me e lei non c'è niente e non c'è stato niente, a parte quella cosa lì, te lo giuro" finisce di parlare ed io non so cosa dire, sono sicura che sia sincero, lo capisco dai suoi occhi.
Però è come se ci fosse qualcosa che mi blocca, forse ho solamente paura di starci male un'altra volta.

"Va bene, alla fine non dovevi nemmeno darmi spiegazioni"
"Invece si, è giusto così. Almeno sai che non devi essere gelosa" dice soffocando una risata mentre io quasi mi strozzo con la mia stessa saliva.
"Non sono gelosa" ribatto forse un po' troppo velocemente e alzando leggermente il tono della voce.
"Ah no? A me pareva di sì" dice con un sorrisetto furbo mentre si avvicina pericolosamente a me.
"Cosa-?" non riesco a finire la frase che inizia a solleticarmi i fianchi mentre io rido a più non posso, quasi con le lacrime agli occhi.
"Vediamo se così lo capisci" dice fermandosi di scatto e avvicinandosi ancora di più a me, appoggia le sue mani sulle mie guance mentre le mie vanno a finire sul suo petto.
In questo momento il mio cuore batte così velocemente che ho quasi paura che possa esplodere da un momento all'altro.
Dopo minuti che sembrano interminabili passati a guardarci negli occhi, finalmente unisce le sue labbra con le mie.
È un bacio a stampo, quasi impercettibile, poi si stacca, forse per vedere la mia reazione dato che appena si accorge del mio sorriso, torna nuovamente sulle mie labbra.
Questa volta, però, dando via ad un bacio più intenso.

"Ragazzi tutto okay là-Oddio scusate" Serena fa il suo ingresso nella mia, o meglio nostra stanza dato che la condivido con lei, facendoci staccare immediatamente.
"La prossima volta busso giuro, scusate" continua a scusarsi mentre Luca trattiene una risata ed io vorrei sprofondare dall'imbarazzo.
"Stai tranquilla Sere, che volevi?"
"Mi hanno mandato a vedere se era tutto apposto ma credo proprio di sì, quindi andrei" spiega lasciandoci un mezzo sorriso per poi uscire dalla stanza e chiudere la porta alle sue spalle.
Io e Luca ci guardiamo per poi scoppiare a ridere.
"Comunque non credo di aver capito bene, non è che me lo rispieghi?" dico appena ci riprendiamo, con un sorriso poco innocente.
"Farò questo sforzo" regge il gioco sorridendomi e poggiando nuovamente le sue labbra sulle mie.

Destino//LDADonde viven las historias. Descúbrelo ahora