Capitolo 32

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Alex's pov

Ci sdraiammo sul letto esausti dall'accaduto, non ci preoccupammo di niente, ci misimo a dormire, uno stretto all'altro. La nostra pelle si incontrava, i nostri sguardi si incrociano e con essi anche le mani. Ci addormentammo abbracciati, così come sempre.
Al mattino tutto sembrava aver preso una piega diversa. Si respirava un'aria diversa, ma piacevole. Eravamo più uniti di prima, non che prima non lo fossimo, e sentivamo che nulla sarebbe mai più cambiato. Ci ritrovammo a fare i conti con i nostri amici che ci avevano scritto su whatsapp per sapere perché eravamo andati via così velocemente la sera prima. Come lo spieghi a due amici che sei andato via da una serata solo per farti il tuo ragazzo? Si fa tranquillamente, alla fine è un tuo amico, mica tua mamma.

Che avete fatto ieri sera? Perché siete andati via così in fretta? Avete fatto cose?

Questo ci avevano chiesto entrambi i nostri amici.

Si

Questa invece era stata la nostra risposta, alla fine sanno anche loro cosa vuol dire. Non si scandalizzano mica se scopiamo, sono loro i primi a farlo. Domenica era andato tutto tranquillo, avevo aiutato Luigi a cambiare le lenzuola, avevamo fatto colazione come piace a me.
Andai in bagno e mi andai a lavare, proprio come ogni mattina che mi risvegliavo in quell'abitazione, ovvero sempre, e poi andai in cucina. E, finalmente, libero di saltare in braccio al mio ragazzo. Lui invece sorrise e mi prese tra le braccia, e poi, proprio come la prima volta, mi aveva fatto sedere sulle sue gambe e mi accarezzava i capelli mentre con l'altra mano mangiava. I suoi genitori rimasero inteneriti dalla situazione e sorridevano mentre dicevano che siamo proprio carini insieme. Ci eravamo anche baciati, dopo le richieste dei genitori di voler vedere un bacino, e io stavo veramente bene.
Di pomeriggio invece, dato che avevamo studiato subito dopo la colazione,  ci misimo nel letto a fare il nulla totale, ovvero ad ascoltare la musica stesi sotto le coperte, anche se non faceva più freddo, ad abbracciarci e fissarci negli occhi. Io mi perdo in quei meravigliosi occhi castani, e lui invece nei miei. Non eravamo pazzi a fissarci senza dire niente, eravamo solo innamorati. Nella stanza risuonava il silenzio, ogni tanto si riusciva solo a percepire il rumore di un bacio, e di una carezza, per quanto impercettibile sia. Nelle nostre orecchie invece risuona il testo di una canzone che non aveva poi tanta importanza. Stettimo così per non so quanto tempo, ma tutto era maledettamente perfetto, nulla era fuori posto. Noi eravamo nel posto giusto al momento giusto, nella situazione giusta a fare ciò che di più giusto si possa fare. Ammirarci, ammirare le nostre labbra vicine che si scontrano, fissare i nostri occhi. Fuori era passato il pomeriggio, le luci del tramonto si fecero iniziare a vedere, colorando il cielo di rosso/arancio. Entravano dalla finestra e puntavano i nostri visi. Guardavo Luigi con questa luce, e posso dire che gli dona tanto e lo rende davvero bello.

Mamma mia che bello

Questo pensavo mentre lo guardavo e forse lui pensava la stessa cosa di me. Non ne dubitai più quando mi prese il volto e mi baciò, non esisteva bacio più dolce, era un assaporare le labbra dell'altro. Ma mi piaceva tanto, perché l'amore non è sesso come pensano tutti. L'amore è tutt'altro. Amore è prendersi cura di chi hai vicino. Amore è pensare prima all'altro e poi a te stesso. Amore è volere la felicità dell'altro. Amore è questo. Amore è quello che sentiamo noi nel petto quando stiamo vicini, quando ci accarezziamo. Perché nonostante sia passato del tempo da quando ci siamo messi insieme sentiamo ancora le emozioni che sentivamo prima di metterci insieme.
Dopo il bacio Luigi parlò, anzi sussurrò.
L<<vieni con me>> subito dopo mi fece alzare dal letto e mi trascinò in un posto. Non era un segreto, mi stava portando nella spiaggetta. Camminavamo mano nella mano. Arrivati, il sole stava sul punto di tramontare definitivamente, ma ancora si poteva notare il cielo rosso. Era la prima volta che andavamo lì a quell'ora, ci siamo sempre andati di sera, quando il cielo era già scuro, ci siamo andati di giorno, con il cielo azzurro, ma non ci eravamo andati mai a quell'ora. Ed è vero che il tramonto rende tutto più bello. Il mare con quella luce era qualcosa di spettacolare. Ci misimo nella stessa posizione in cui ci mettiamo sempre quando veniamo qui. Luigi seduto e io seduto tra le sue gambe mentre appoggiò la testa sul suo petto. Poi lui inizia a farmi con una mano i grattini e, invece, l'altra la unisce alla mia. Restiamo così, in silenzio ad osservare il cielo mentre il sole sparisce e lascia spazio alla luna. Anche la luna è bella, ma nessuno ci fa caso. Tutti pensano al sole e mai alla luna, eppure non si è mai sentito nominare il sole senza che in mente venga la luna. Sole e luna. Così diversi ma entrambi attraenti. Uno è accompagnato dal giorno e dalla luce, invece l'altra porta con sé la notte e il buio. Si lasciano i propri spazi, una va via quando entra l'altra. Mentre facevo questo ragionamento, entrò in quella stanza enorme, il cielo, la luna, pronta a rimanere per una notte, anche se nessuno l'avrebbe apprezzata, perché tutti impegnati a dormire. Non era apprezzata come il sole, eppure continuava ad esserci, spuntava sempre anche se sa benissimo che durante le sue ore tutti dormono. Ma forse lei sa che il suo compito sulla terra è quello. Forse era stata fatta per questo. Per far dormire le persone, per cullarle, esattamente come si fa con i bimbi. Alla fine siamo tutti bambini, anche i grandi. Per la luna, che siate da milioni di anni siamo bambini.
Poi un'altra volta le labbra di Luigi toccarono le mie, un'altro bacio. Esattamente come prima: dolce e delicato. I migliori baci che esistano. Poi un altro sussurro si fece spazio nel silenzio.
L<<Ti amo>>
A<<Anche io>>
E ora ne avevo la certezza, sarebbe stato per sempre, però lo sarebbe stato per davvero.

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Allora, è quasi passato un mese, per la precisione domani, dall'inizio di questa storia e io ne sono davvero orgogliosa. Ma è giunto il momento di annunciare la fine di questa storia. È stato molto doloroso scrivere questo capitolo con la consapevolezza che da domani tutto ciò non avverrà più. Vi ringrazio davvero per tutto il supporto che mi avete dato, avete commentato tato e avete votato la storia, avete sclerato, avete riso, spero e siete stati con l'ansia. Io sono veramente grata di tutto ciò, di ogni emozione, perché significa che vi è arrivato. Vi voglio davvero un mondo di bene, ci rivediamo presto con un altra storia, penso dopo giugno, e niente. Spero che quest'ultimo capitolo vi sia piaciuto. A presto, un bacio, Clarissa❤️❤️❤️.

Tu sei diverso// Alex e Luigi Where stories live. Discover now