Capitolo 12

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Luigi's pov

Mi svegliai nel mezzo della notte, non so il perché però. Appena aprii gli occhi vidi Alex che sembrava dormire tranquillo. Controllai l'orario sul mio telefono, senza rischiare di svegliare Alex, erano le 3:54. Tornai a guardare Alex e notai solo in quel momento la nostra posizione, io disteso a pancia in su, lui disteso sul fianco destro, aveva le gambe praticamente intrecciate con le mie, il suo braccio sinistro era attaccato al mio petto, era abbracciato a me, era super tenero da vedere. Mi girai lentamente su un fianco, cercando di non farlo svegliare, poi misi una mano nei suoi capelli e iniziai a giocarci. Nel frattempo pensai a ciò che era successo quella sera, mi sentivo tremendamente in colpa, lo strinsi di più a me, quasi per evitare di farlo scappare, e gli baciai la fronte, proprio come fanno le mamme con i bimbi. Tornai a dormire, e mi addormentai con i suoi capelli tra le mani, e il suo viso molto vicino al mio.
La sveglia interruppe il mio sonno alle 6:30 precise. Con malavoglia mi alzai dal letto e svegliai Alex, ancora completamente nel mondo dei sogni. Gli accarezzai i capelli e lo chiamai.
L<<Alex..>>
A<<mhh…>>
L<<sveglia dobbiamo andare a scuola>>
A<<mhhh…>> era così bello, poi era super carino. Allungò le braccia verso l'alto, voleva essere abbracciato, ahhh troppa dolcezza, non ce la faccio.
A<<solo se mi abbracci>> non ci pensai due volte e lo abbracciai, lui sembrava un bimbo felice. Anche se nessuno dei due aveva voglia di staccarsi da quell'abbraccio, lo facemmo.
L<<dai, su prepararsi>>
Così ci preparammo tranquillamente, facemmo colazione, anche se costrinsi Alex a farla, ci lavammo, ci vestimmo, e non avete idea di quanto sia bello con i miei vestiti, e poi uscimmo di casa. Andammo a casa sua a prendere il suo zaino, e poi ci incamminammo verso la scuola. Arrivati a scuola ci sedemmo in un muretto, in realtà io mi sedetti, lui si sedette in braccio a me.
A<<mi spieghi cosa è successo ieri?>>
Era ovvio volesse sapere cosa era successo, così glielo raccontai.
L<<ora mi spieghi tu?>>
Lo feci girare,praticamente era a cavalcioni su di me, e mi feci guardare in faccia, poi iniziò a parlare. Mi spiegò cosa aveva ipotizzato la sua testolina e mi spiegò anche perché non si ricordava niente. Non era ubriaco, ma probabilmente a cena i suoi avevano messo qualcosa nel piatto.
L<<scusa, non avrei dovuto abbandonarti Così, ma non pensare mai più una roba del genere>>
A<<lo so sono stato uno stupido a pensare ciò>> appoggiò la testa sulla mia spalla. Nel tentativo, riuscito, di farsi coccolare.
L<<va bè, non pensarci più>>
Si accoccolò ancora di più a me, era bellissimo, era il mio piccolo koala. Lui amava farsi fare i grattini, e io amavo farglieli.
A<<ti posso dire una cosa? prometti che non la dici a nessuno>>
L<<certo>>
A<<Mattia e Christian stanno insieme>>
L<<ma sei serio?>>
A<<si, leggi il gruppo>>
L<<ma non avevi detto che non lo doveva sapere nessuno?>> 
A<<non questo, un'altra cosa>>
L<<dimmela>>
Così mi disse all'orecchio ciò che gli aveva detto Mattia e perché non la doveva sapere nessuno, e mi spiegò anche come erano arrivati al discorso.
L<<molto affascinante>>
A<<lo so>>
Appena suonò la campana entrammo in classe, con un'unica differenza, mi ero messo accanto a lui, lui era sempre da solo nel banco, e siccome non sopportavo più stare con Luca, decisi di mettermi con lui. Alex mi sembrò abbastanza sorpreso da questo gesto, però era felice, lo si leggeva in quel sorriso. Non fece nemmeno domande, e ciò era strano, Lasciò semplicemente che mi mettessi accanto a lui.
L<<felice?>>
Annuì fortemente, era proprio un bimbo, ma era super carino, ed era anche il bambino più bello del mondo. Iniziarono le lezioni e, per fortuna, nessuno fece domande riguardo il mio cambio di posto.
Le lezioni passarono velocemente e in compagnia di Alex era tutto diverso, passavamo le lezioni a guardarci, e a commentare, ovviamente senza disturbare la lezione. Le ricreazioni le abbiamo passate a parlare, abbiamo anche iniziato a fare amicizia con Mattia e Christian, visto ciò che abbiamo scoperto, poi erano super carini come coppia. Dopo scuola andammo a casa mia, e decidemmo di finire il progetto, che sabato avevamo iniziato. Finito di studiare anche per il giorno dopo decidemmo di fare un giro, e poi lo riportai a casa, nella speranza che non litigasse con i suoi e che non provasse ad andare in un altro continente.
La sera lo chiamai e, come sabato, passammo la serata a parlare, e così anche per i giorni successivi.
Alla fine il progetto era andato bene, e avevano preso un bel voto. Era passata una settimana, e Sabato decidemmo di uscire con alcuni della classe, chiesi anche ad Alex, ma lui rifiutò dicendo di non sentirsi tanto bene.

Alex's pov

Era passata una settimana, ed è stata la settimana più bella di tutta la mia vita. Passavamo il tempo insieme, e io mi sentivo sempre benissimo. Iniziavo a chiedermi se i miei atteggiamenti nei suoi confronti fossero normali, se fossero normali tutte le cose che provavo quando stavo con lui. Ci pensai tutta la settimana, e arrivai alla conclusione che forse non era del tutto amicizia quella che provavo nei suoi confronti, avevo già avuto qualche amico, ma non avevo mai avuto questi effetti quando ci stavo accanto. Luigi è completamente un'altra cosa, è qualcosa di incomparabile all'umanità. Luigi è buono, è simpatico, è premuroso, è gentile, è tutto ciò che di buono c'è sulla terra. Oltre a pensare, passai tutta la settimana ad averlo vicino, e con la consapevolezza che acquisivo ogni giorno non era per niente facile stargli accanto, soprattutto quando quella testolina gli diceva di prendermi la mano e giocarci. Mi era inevitabile arrossire a quel contatto, mentre lui sogghignava quasi soddisfatto.
Sabato mi chiamò e mi chiese se avevo voglia di uscire insieme a lui e ad altri del gruppo, decisi di non andare. Non volevo che tutti sapessero che nella mia testa ormai vi era solo quel ragazzo, perché si sarebbe capito. Avrei passato tutta la serata a fissarlo, e a farmi coccolare. Poi non mi andava di stare al centro delle attenzioni per una serata. Poi vi sarebbe stato Luca e avrebbe passato tutta la serata a prendermi in giro, non mi andava decisamente. Inventai di stare poco bene, nonostante odiassi mentire a Luigi. Così decisi di stare a casa e di scrivere un po' sul mio diario, e poi volevo scrivere qualche rigo per qualche canzone. Iniziai a scrivere quello che era successo in una settimana, mentre scrivevo sentii i miei genitori che, come al solito, avevano qualche invitato a cena. Io avevo già mangiato, ero abbastanza nervoso, non mi piaceva scrivere con in sottofondo gli schiamazzi di persone, così mi vestii velocemente, presi il telefono, il giacchetto e il mio quadernetto, e uscii di casa.
Prima di uscire, ovviamente, venni fermato dai miei, che facevano i finti preoccupati perché c'erano gli ospiti.
PA<<Alex, questi sono dei nostri colleghi>>
A<<salve, Alex, il figlio, piacere>> dissi tutto con un finto sorriso, solo per rispetto, perché la voglia di andarmene e sbattere la porta era tanta.
<<Piacere nostro>> dissero all'unisono gli invitati, poi strinsi la mano a entrambi.
A<<buona cena, io esco>>
MA<<dove vai?>> Odiavo questo loro finto interesse, era irritante, ma non lo diedi a vedere, decisi di mentirgli.
A<<esco con un amico>>
MA<<ok amore, divertiti e non fare troppo tardi>> quanto erano fastidiosi, li odiavo. Amore? Amore di sto cazzo. Mi stava sempre di più innervosendo questa cosa, e non andava bene, perché quando sono nervoso solo Luigi ci può.
A<<no, tranquilla mamma>>non so se mi dava più fastidio il loro atteggiamento o dover stare a questa specie di gioco.
A<<ciao>>salutai e finalmente uscii da quella casa.
Una volta chiusa la porta respirai a pieni polmoni, mi sentivo soffocare in quella casa. Mi diressi verso uno dei posti che più amavo, era una spiaggia abbandonata ormai da un po', non ci andava nessuno. Lì era tranquillo, e potevo scrivere senza nessuna distrazione, poi mi piaceva il rumore del mare.
Una volta arrivato, mi sedetti su uno scoglio e iniziai a scrivere, finito di scrivere ciò che stavo scrivendo riguardante la settimana, iniziai a scrivere qualche frase per una canzone. Prendendo ispirazione da quello che sentivo, dai sentimenti che provavo. 

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Ciauuu, Buona Pasqua a tutti❤️❤️.
Anche a Pasqua pubblico, cioè ma dove la trovate un'altra scrittrice così😂😂, comunque ecco il capitolo, spero vi piaccia, e volevo ringraziarvi perché vedo che la storia vi sta piacendo tantissimo, quindi grazie mille ❤️❤️.
Un bacio 😘😘

Tu sei diverso// Alex e Luigi Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora