Capitolo 17

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A: oi ciao Chri, scusa se ti disturbo, ti vorrei parlare di un fatto, solo se ti va di ascoltarmi
C: oi Ale dimmi, ovvio che mi va di ascoltarti, dai parla
A:riguarda Luigi
C:oh, dimmi dimmi, sono curioso
A:non voglio girarci intorno quindi sarò diretto
C:ok, dai parla
A:penso di essermi innamorato
C:oh mio dio, Alex che si innamora?? miracolo
A:smettila
C:di chi?
A:Lu
C:Luigi? ma quello di là?
A: si Luigi quello di classe nostra
C:io sono scioccato, come è successo?
A: e che ne so
C:devo dire che sei davvero utile alla mia inquisizione
A:inquisizione?
C:stai zitto, allora...che vuoi fare?
A:non lo so
C:hai intenzione di dirglielo?
A:nooo
C:perché no?
A:perché non voglio rovinare la nostra amicizia  
C:ma secondo me non rovini niente 
A:è stata la prima persona che mi è stata vicina da quando sono al liceo, rimarrei da solo e non reggerei ancora una volta
Christian iniziò a fare domande su quello che avevo detto e io risposi a tutte le sue domande, alla fine parlai per un po' con Chri, che mi vuole davvero più bene di quello che dimostra.
C: aww ma sei un teneroneeee
A: smettila ti prego
C:dai scherzo, comunque mi dispiace
A:non preoccuparti
continuai a parlare con Chri, mentre fuori dalla mia camera i miei genitori continuavano a fare casino con i soliti invitati, non li sopportavo più. Così subito dopo aver finito di chattare con Christian decisi di mettere le cuffiette e, per non farmi innervosire dai miei genitori, ascoltai la musica, mentre pensavo all'unica cosa che mi rende felice: Luigi.
I giorni passavano e io e Luigi stavamo sempre più bene insieme, il tempo passava e il nostro rapporto si stringeva sempre di più, ormai avevamo il nostro posto "sicuro", il mare, quella spiaggia in cui abbiamo passato dei momenti spettacolari. Quando uno di noi stava male e non rispondeva ai messaggi, l'altro sapeva dove trovarlo e andava da lui. Era diventato il posto dove ci raccontavamo i nostri segreti, le nostre insicurezze. In quel posto ci consoliamo e ci accarezziamo, dove non abbiamo paura di essere noi stessi. Quel posto conserva una parte di noi, contiene ricordi.
Ricordi di carezze, di parole sussurrate,di promesse, di consigli, di consapevolezza. Passavamo il tempo in quella spiaggia, io lì acquisivo sempre di più la consapevolezza di quanto fossi cotto di quel ragazzo e, dopo aver acquisito sempre di più quella consapevolezza, ne parlavo SEMPRE con Christian, che si subiva le mie lunghe chiacchierate su Luigi e su quanto fosse meraviglioso. Quando io parlavo di questo, Chri mi diceva puntualmente di dirglielo, e a volte mi aveva quasi convinto a farlo. Insieme avevamo anche affrontato la questione "Luca". La mia ipotesi che Luca fosse geloso si era rivelata veritiera, Luca infatti si è sentito privato della sua nuova amicizia con Luigi, per questo ha avuto delle brutte reazioni nei miei confronti, ma dopo una conversazione siamo arrivati alla conclusione che non ci darà più fastidio. Luigi per tutto il tempo della discussione con Luca, mi ha tenuto la mano, e io mi sono sentito il bambino più felice di questo mondo.

Luigi's pov

il tempo passava e io ho constatato il fatto che mi piace Alex, per questo cercavo sempre di stargli il più vicino possibile, mi rende felice e ho bisogno di stargli vicino, così come anche lui. Avevamo anche il nostro posto, non era segreto, come ci si può immaginare, ma noi ci sentiamo noi stessi quando stiamo lì. Molte volte, dopo esser stati nel nostro posto, Alex veniva a dormire da me e casa mia era come una seconda casa per Alex, come la casa dei nonni lo è per una qualsiasi persona. Ormai Alex non si faceva più problemi e a casa mia si sentiva come se fosse un po' casa sua. Più volte dopo aver passato la notte con Alex mi ritrovavo a "fronteggiare" i miei genitori e le loro domande. Domande grazie alle quali mi sono ritrovato spesso a pensare al mio rapporto con Alex, che mi hanno portato alla realizzazione dei miei sentimenti. Anche dopo la realizzazione di ciò che provo decisi di non dirglielo e di tenerlo per me, lo dissi solo a Mattia, che mi incoraggia a dirglielo. Anche a scuola mi guardava e mi sorrideva con una faccia che, devo dire la verità, a volte mi facevano paura. A ricreazione io parlo sempre con Mattia e Alex con Christian. Ogni tanto succede anche che lui non mi risponde ai messaggi per ore e poi io lo vado a trovare nel nostro posto. Quel posto contiene tanti ricordi di ogni tipo, ogni volta che andiamo in quel posto ci ritroviamo a parlare del perché andava lì. Capita che a volte quello ad andare nel nostro posto sia io, a provare ad isolarmi dal mondo quando mi sento un po' giù di morale. Oggi è uno di quei giorni, sono un po' triste, non capisco bene il perché ma il mio umore non è dei migliori. Così mi dirigo verso la spiaggetta per provare a trovare pace. Appena arrivo mi stendo sulla sabbia, consapevole del fatto che appena mi alzerò sarò pieno di sabbia, e ammiro il cielo. Quella sera il cielo era meraviglioso, di un blu forse un po' piú intenso del solito, che lascia trasparire in me un velo di tristezza, ammiro la luna, non piena ma comunque molto affascinante. Il vento si infrange ad alta velocità sulla mia faccia e mi fa scendere lungo tutto il viso delle lacrime salate. Sono stanco di tutta questa situazione, sono stanco di tenermi tutto per me, aveva ragione Mattia quando mi diceva che non potevo tenermi I sentimenti dentro per sempre e che prima o poi sarebbero venuti fuori, aveva ragione. Era impossibile tenersi dei sentimenti chiusi dentro per troppo tempo. Dovevo parlarne con qualcuno, e siccome non contemplo minimamente l'idea di dirlo a lui, decisi che l'avrei detto ai miei genitori, so che saranno felici e mi supporteranno sempre, quindi non ho paura che la prendano male. Tornai a concentrarmi sulla luna, nonostante le lacrime non smettessero di scendere. Fin da bambino mi piaceva mettermi nel balcone di casa e ammirare la luna, soprattutto d'estate, quando la sera tirava un venticello che ti porta a metterti la felpa, ma continuando a tenere i pantaloncini, e ammiro le stelle pensando a quello che sarà il nuovo anno scolastico, immaginando e facendoti mille film mentali, sapendo già non se ne avvererà nessuno, su quello che potrebbe succedere al rientro.

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Ciauuuu, scusate il ritardo. Ecco il capitolo, scusate se vi sono errori ma non ho ricontrollato perché sono rincoglionita dopo che sono stata 2 ore a fare un compito di geografia e quindi non vedrei comunque gli errori. E niente vi lovvo ❤️❤️❤️ e spero vi piaccia
Un bacio 😘😘

Tu sei diverso// Alex e Luigi Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora