Capitolo 30

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Alex's pov

Dopo varie lamentele sul fatto di andare in un locale io e Gigi andammo in questo benedetto locale. Appena entrai, ancora ancorato alla mano di Luigi, fui inebriato da un odore di alcol pazzesco. La musica risuonava forte, forse pure troppo, nelle casse. Era tanto forte da non riuscire a sentire niente e sono convinto che, a lungo andare, stoni anche le orecchie. Intorno la gente ballava, mezza ubriaca, e si divertiva come meglio poteva. C'erano persone che bevevano, persone che in qualche istante si sarebbero ritrovate in bagno con il partner, gente che ballava, e gente che, naturalmente, lavorava. Si vedeva anche dalla porta il via vai di persone dietro il bancone. Passavano con velocità, forse troppa, tanta da urtarsi uno contro l'altro, dietro il bancone per poter servire nel minor tempo possibile i clienti.
Ci sedemmo in un tavolo un po' più appartato degli altri, per evitare di trovarci assaliti da coppie che ballano o che bevono. Passammo il tempo seduti in quel locale a parlare tra di noi e a sorseggiare una coca-cola. Appoggiai la testa sulla spalla di Luigi mentre ascoltavo i miei amici parlare tra di loro, non stavo molto ascoltando quello che stavano dicendo ero troppo occupato ad osservare il mio ragazzo. Visto dalla mia prospettiva è ancora più bello, mentre sorrideva a delle battute fatte dagli altri. Sorrisi alla visione di quell'angelo e poi, un attimo dopo, quell'angelo, si girò verso di me, notando in me il silenzio che tutto d' un tratto aveva preso il sopravvento e, con ancora il sorriso in faccia sussurrò qualcosa; in realtà aveva solo mimato con la bocca un '' che c'è?'' e io, in risposta, mimai anche io con la bocca, però io a differenza sua mimai un ''niente'' mentre ancora sorridevo. Solitamente mi avrebbe fatto mille domande su questo silenzio, invece sta volta, forse per il fatto che eravamo con altre persone e forse anche per il fatto che mi ha creduto, non mi chiese niente e mi lasciò un bacio tra i capelli molto dolce e abbastanza lento. Chiusi per un attimo gli occhi beandomi un attimo di quel bacio, poi tornai a concentrarmi su di lui. Mentre lo guardavo pensavo a quello che era appena successo. Luigi mi capiva sempre, forse lo aveva letto nei miei occhi che effettivamente non c'era niente che non andava. Sicuramente aveva capito che semplicemente non avevo voglia di chiacchierare ma di osservarlo. Mi piaceva stare in silenzio e osservarlo. Mi ricorda la sera quando passiamo la sera a stare coccolati nel letto in silenzio. In quel silenzio mi sento al sicuro, mi sento protetto tra le sue braccia, al sicuro da tutto e tutti, con la consapevolezza che lui mi difenderà sempre, che lui mi stringerà sempre tra le sue braccia, che lui ci sarà sempre per me e che mi aiuterà sempre quando ne avrò bisogno. Sorrisi ancora per questi miei pensieri e guardai ancora una volta il mio ragazzo, e mi accoccolai di più alla sua spalla. Lui, sentendo il mio movimento sulla sua spalla, mi mise una mano sulla spalla e mi cinse le spalle. Mi svegliai dal mio stato di trans e sentii i miei amici parlare.
M<<Alex ma ci stai ascoltando?>>
A<<come? Scusate>> mi imbarazzai un po' quando sentii le risate dei miei amici e del mio ragazzo.
C<<buongiorno principessa>> mi imbarazzai ancora e nascosi il viso nel collo del mio ragazzo, poi fu proprio lui a parlare.
L<<ohhh lascia stare il mio ragazzo>> disse in un tono abbastanza divertito ma allo stesso tempo esprimeva serietà. Poi mi strinse ancora di più con il braccio.
Passammo il tempo a parlare, una volta tornato alla realtà, e stettimo in quel locale per un po' finché non sentii il bisogno necessario di bere. Ma dopo l'ultima volta mi sono venuti i traumi, e così decisi di chiedere a Luigi di accompagnarmi a prendere l'acqua, anche se chiedere una cosa del genere è abbastanza imbarazzante.
A<<Lu...>> sussurrai al suo orecchio per farmi sentire solo da lui.
L<<dimmi amore>> disse lui sussurrando avvicinandosi al mio orecchio.
A<<mi..>> mi schiarì la voce e poi continuai a parlare.
A<<mi accompagni a prendere la l'acqua?>> per un attimo vidi un ghigno sulla sua faccia, poi però vedendo il mio sguardo trucido , si fece più serio e con un cenno della testa mi fece capire che mi avrebbe accompagnato a prendere l'acqua. Così, dopo averlo detto ai nostri amici ed essere stato preso in giro, ci alzammo e andammo a prendere l'acqua al bancone. Dopo aver preso l'acqua tornammo al tavolo, mano nella mano.
C<<presa l'acqua?>>disse ridendo e prendendomi in giro. Sapevo fosse ironico ma comunque mi faceva stare un po' male questo essere preso in giro. Non risposi ma mi accoccolai solamente al petto del mio fidanzato e poi sorseggiai un po' di acqua.
L<<dai lasciatelo in pace>>disse poi Luigi serio e poi mi mise in braccio, devo dire che mi imbarazza molto ma che mi faceva stare bene. Luigi mi porse il mio bicchiere d'acqua e finalmente bevvi l'acqua che tanto avevo desiderati e che avevo atteso per un po'. Avevo resistito per un po' perché mi imbarazzava troppo chiedere una cosa del genere, so che è una cosa stupida, ma io non voglio mai più vivere una cosa del genere, non voglio più sentirmi in colpa per un qualcosa che potrebbe succedere. Sentivo Luigi muoversi sotto di me e mettersi più comodo per poi stringermi bene tra le sue braccia. Mi tornò in mente il momento di poco fa, quando pensavo che mi avrebbe sempre stretto tra le sue braccia, e in quel momento me ne stava dando la prova e io mi ci tuffavo dentro. Il suo profumo mi inebriava e mi faceva venire i brividi. Misi una mano nei suoi capelli e iniziai ad accarezzarglieli e tirargli un po' i capelli. Poi subito dopo un sussurro mi arrivò all'orecchio scaturendomi un brivido per tutta la schiena.

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Ciau, ecco il capitolo, scusate gli errori, spero vi piaccia. Un bacio 😘

Tu sei diverso// Alex e Luigi Where stories live. Discover now