Capitolo 2

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Narratore's POV

Quella mattina la scuola era durata poco e così Luigi si ritrovò a camminare per le strade di quella che era la sua nuova città.

Ok è vero aveva rischiato di non tornare più a casa per due o tre volte, ma alla fine era riuscito a visitare alcuni dei luoghi più belli di quella città e si era ripromesso che, se mai avesse ritrovato la strada, sarebbe andato a ri-visitarli. Aveva visitato parchi, strutture abbandonate (viste da fuori), strade, negozi e altri posti molto affascinati.

Passarono così i giorni successivi tra scuola e la visita della nuova città, dalla quale Luigi rimaneva sempre più incantato.

Era il settimo giorno di scuola ed era giunta la ricreazione e Luigi stava con il suo gruppo formato da Luca, Nunzio, lui e Simone. Stavano parlando tranquillamente quando videro la professoressa avvicinarsi e iniziare a parlare.

Prof.ssa<< ragazzi, scusate, ma potreste provare a far inserire Alex nel gruppo, lo sapete come è fatto >>

Luigi si girò verso Alex e iniziò a ricordare che effettivamente durante tutta la settimana non lo aveva mai visto parlare con qualcuno. Eppure era strano, Alex era lì da 3 anni ed è assurdo che non abbia qualcuno che gli stia più simpatico di altri.

LU<<prof lo sa anche lei che è un caso perso >>

Prof.ssa<<Ve lo dico per questo, vorrei che gli rimanesse qualche bel ricordo di questi 5 anni>>

SIMO<<prof non c'è niente da fare>>

Prof.ssa<<va bene ragazzi, continuate pure>>

I ragazzi continuarono a parlare, ma Luigi era completamente in un altro mondo continuava a pensare a quel ragazzo così silenzioso, lui voleva sapere, scoprire la natura di quel silenzio, così decise di chiedere a Luca

L<<Luca ma mi spieghi perché la professoressa ci ha chiesto quella cosa di Alex?>>

LU<< Alex non parla con nessuno, ma da sempre, e la prof ha sempre provato a farci interagire con lui, ma non serve a niente, e noi ci siamo stufati >>

L<<ma perché non parla con nessuno?>>

Lu<<non lo so, non ha mai parlato con nessuno, parla solo alle interrogazioni>>

Fu in quel momento che suonò la campanella e i ragazzi si misero a sedere, ma Luigi doveva capire e non si sarebbe fermato. Così alla ricreazione successiva Luigi andò a parlare con Alex.

L<<Ciao>> disse in un tono che fu abbastanza dolce così da non far chiudere ancora di più Alex.

A<<Ciao>> disse lui molto timidamente provando a non farsi sentire.

L<<piacere Luig->>

Stava per finire la frase quando sentí alle sue spalle la voce di Luca

LU<<Lu non parlare con lui non serve a niente, vieni con noi>>

Luigi guardó Alex che sembrava essersi arreso e in un secondo lo vide scattare in piedi e chiedere al professore di andare in bagno, Luigi lo seguì con lo sguardo fino a fuori la porta mentre i suoi amici gli parlavano di qualcosa che non gli interessava.

La situazione non cambiò con i giorni a seguire, infatti Luigi ogni giorno provava a parlare con Alex e ogni giorno li interrompevano ma decise di porre fine alla situazione. Così un giorno alla ricreazione andò da Alex e come al solito Luca e gli altri si intromisero

LU<<Luigi vieni>>

E Luigi così fece, si allontanò e fu allora che Luca parlò

LU<<perché ti ostini a stare con lui?>>

L<<perché voglio provare ad essere suo amico>>

E detto questo vide Alex uscire dalla porta e dopo pochi minuti lo seguì.

L<<Alex possiamo parlare per favore?>>

A<<non c'è bisogno non ti preoccupare>>

L<<io voglio parlare con te non mi interessa di loro, non ora >>

A<<Luigi davvero stai con i tuoi amici >>

L<<io voglio stare con te, voglio fare amicizia con te>>

Alex non risponde e semplicemente si siede in una sedia posta vicino al muro

L<<ti prego possiamo tornare in classe e parlare come fanno tutti?>>

Alex non risponde e nemmeno lo guardò in faccia, fissò il pavimento

L<<ho capito non sei del mio stesso parere, non vuoi fare amicizia con me>>disse Luigi e lasciò il bagno lanciando un ultimo sguardo ad Alex forse nella speranza che Alex lo fermasse, e gli dicesse che non era vero, e che lui amicizia con Luigi voleva farla, o forse semplicemente per accertarsi di quello che aveva detto ma comunque Alex non sembrava intenzionato a muovere un muscolo e così Luigi se ne andò.

Alex's pov

Luigi è appena andato via ma io non ho le forze per alzarmi da qui, subito dopo che uscì dissi: io pure voglio fare amicizia con te ma non sono in grado, ovviamente Luigi non poteva sentirlo quindi lo dissi tra me e me. Scoppiai a piangere perché avevo aspettato questo momento per anni e adesso che avevo l'opportunità di conoscere qualcuno che non conoscesse il mio passato me lo faccio sfuggire così. Poi Luigi sembra diverso dagli altri lui ci ha provato veramente ad essere mio amico, a parlarmi, nonostante i miei silenzi.

Piango per non so quanto tempo, piango anche in classe durante la lezione. Lezione che si rivelò essere la migliore di tutte.

Prof<<allora ragazzi, so che per voi la filosofia è una materia nuova e che abbiamo iniziato da poco però mi piacerebbe se a gruppi di 4 / 5 persone faceste un lavoro sulla filosofia e se vi va anche su alcuni filosofi che studieremo col tempo, ovviamente se già li conoscete>>

I ragazzi sembravano tutti entusiasti di questo lavoro e così i gruppi si formarono quasi subito io ovviamente non volevo fare questo progetto ma mi trovai catapultato nel gruppo di Luca, Nunzio e Luigi.

Così ci organizzammo e decidemmo che ci saremmo visti sabato pomeriggio nella biblioteca scolastica.

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Ciauuuu ecco il secondo capitolo, spero vi piaccia. Se trovate errori ditemelo pure che provvedo a correggere, e forse potrei anche decidere di pubblicare un altro capitolo più tardi o stasera. Questi primi capitoli sono un po' monotoni ma vi prometto che migliorano, ancora non avevo capito bene come strutturare il tutto quando li ho scritti, adesso che ho capito vi prometto che i prossimi saranno meglio.
Un bacio 😘

Tu sei diverso// Alex e Luigi Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora