Capitolo 26

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Luigi's pov

Dopo aver passato un po' di tempo a parlare io e Chri, dato che i nostri ragazzi si beavano di coccole, iniziai a sentire dei versi strani provenire da Alex, così lo guardai e notai che era tutto raggomitolato su se stesso.
L<<tutto bene?>>non mi sembrava affatto che stesse bene, ma poteva essere solo un'impressione. I rumori che fuoriuscivano dalla sua bocca non si placavano e, dopo un po' di tempo, parlò.
A<<s-si>> non mi convinceva per niente, infatti si sentiva che stava male. Scostai un po' i capelli dalla fronte e lo guardai, non mi sembrava per niente messo bene.
L<<sei sicuro?>>
A<<n-no, andiamo a casa ti prego>>
Apprezzo molto la sincerità, perché se avesse continuato a dirmi di no, che andava tutto bene, mi sarei preoccupato ancora di più. Dopo un paio di minuti fummo fuori dal locale. Ci incamminammo verso casa, tenevo la mano ad Alex per paura che si sentisse male, anche perché lo amo, ma soprattutto perché avevo paura che si sentisse male. Non aveva una faccia per niente rassicurante, era bianco in faccia, cadaverico, non l'ho mai visto così e mi fa abbastanza paura come cosa.
L<<ehi…che hai?>>
A<<niente…>>
L<<non direi proprio dalla faccia che hai?>> E dico davvero quando dico che non ho mai visto nessuno più cadaverico di lui, sembrava si fosse messo un fondotinta di una tonalità molto più bianca rispetto alla sua.
A<<non è niente Lu davvero… solo un gran mal di testa>>senza aggiungere altro arrivammo fino a casa e, una volta cambiati e preparati, andammo in camera a riposarci.
L<<notte bimbo>>gli baciai la tempia e lo strinsi a me.
A<<ah…>>
L<<cosa? Perché questo tono?>> aveva un tono quasi dispiaciuto, come se si aspettasse qualcosa che poi non si era realizzato.
A<<no niente… pensavo stessi un po' con me a coccolarmi>>
L<<amore…pensavo ti facesse male la testa e preferissi dormire, ma se vuoi te le faccio le coccole>>non pensavo volesse le coccole, mi aveva detto che gli faceva male la testa, quindi vado ad intuizione che voglia riposarsi.
A<<no… cioè, nel senso, sì, mi fa molto male la testa ma le coccole le volevo comunque>>
L<<potevi dirlo prima te le facevo fin da subito>>
A<<no vabbè se vuoi dormire dormi>>
L<<shh amore, te le faccio le coccole, non ti preoccupare, ora riposati ok?>> Gli lasciai un dolce bacio e iniziai a fargli le carezze, dopo un po' si girò e mi abbracciò.
A<<Lu…>>
L<<dimmi>>
A<<non riesco a dormire, mi fa troppo male la testa>>
L<<vuoi che ti prendo qualcosa per stare meglio?>>mi sembrava davvero strano tutto questa mail di testa, si sente come se avesse bevuto, ma non ha bevuto, non alcolici.
A<<no…non è mal di testa di dolore>>
Ma che vuol dire? Quanti tipi di mal di testa esistono?
L<<e cosa allora?>> Bha… io ci provavo a capirlo ma non vi riuscivo.
A<<devi sapere che quando penso troppo mi viene il mal di testa… e ora mi è successo>>ok… il tutto è abbastanza ambiguo, ma proverò comunque ad aiutarlo.
L<<emh…ok… come posso esserti d'aiuto?>>
A<<se mi levi i pensieri dalla testa mi aiuti un sacco>>
L<<ok, dimmi allora>> comunque Alex è strano, ma come può venirgli il mal di testa perché pensa troppo?Ma soprattutto, se gli viene il mal di testa perché pensa troppo, allora perché pensa troppo?
A<<io…mi dispiace>>Tirò un sospiro di sollievo, come se si fosse appena confessato, come se si fosse levato un peso dal cuore.
L<<per?>>
A<<aver baciato quella tipa, ma ti giuro->>non gli feci finire la frase, si stava scusando per sciocchezze, io so benissimo che non è stato lui a baciarla, ma lei, sta pazza pervertita.
L<<amore… non devi scusarti, non l'hai baciata tu, è stata lei a baciare te>>
A<<ma comunque ho baciato una persona che non sei tu, e mi sento molto in colpa. Per questo mi viene il mal di testa, penso a una tua possibile reazione, e mi riempio il cervello di cose brutte fino a quando non mi fa male>>
L<<non devi sentirti in colpa, tu non hai fatto niente e anche se queste labbra sono state toccate da un'altra persona, so che non ti fa effetto come quando lo faccio io>> Finito il mio discorso poetico e consolatorio spostai le mani dai suoi capelli alla schiena e iniziai a fare su e giù con la mano per rassicurarlo e dargli calore.
A<<no…nessuno mai mi farà mai lo stesso effetto che mi fai tu>>sorrisi, è la tenerezza fatta persona. Gli lasciai un bacio sul naso e lo strinsi ancora di più a me. Tremava, non so se dal freddo o da non so cosa, ma per prevenire lo coprí con la coperta e lo strinsi a me.
L<<perché tremi?>>
A<<bho…non lo so, forse perché il mio cuore sta esplodendo di gioia?>>
L<<davvero?>>
A<<mh mh>>
L<<e perché?>>mi piace prenderlo in giro, infatti sapevo perfettamente la risposta alla mia domanda, ma amo quando è imbarazzato e quindi lo metto in condizioni per metterglielo.
A<<perché ci sei tu, ti amo>>
È la prima volta che mi dice direttamente questa cosa, e io ne sono molto felice.
L<<anche io, davvero tanto>>
L<<ora dormi, ti fa ancora male la testa?>>
A<<no ora non mi fa più male, posso dormire, ma solo se rimani qui con me e mi abbracci>>sorrise mentre parlava e anche a me venne da sorridere, per l'estrema dolcezza di questo ragazzo, lo abbracciai e lui chiuse gli occhi.
L<<io ci sono sempre, non me ne vado>> e dopo questo entrambi ci misimo a dormire felici e spensierati. Era stata una serata strana e impegnativa, ma alla fine tutto si era concluso nel migliore dei modi. Anche perché con Alex tutto ciò che mi circonda è fantastico, anche il peggiore dei posti con lui diventa fantastico, e spero valga la stessa cosa per lui.

Tu sei diverso// Alex e Luigi Where stories live. Discover now