Capitolo 16

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Luigi's pov

Ovviamente uno dei primi argomenti che uscirono fu quello che era successo stamattina con Alex.
PL<<allora, ci vuoi spiegare il perché stamattina ti abbiamo trovato con in braccio Alex?>> Non mi sembravano infastiditi dal fatto che non gli ho detto niente che Alex aveva dormito qui, forse i loro interessi sono altri.
L<<vi dà fastidio?>>
ML<<no amore, siamo solo curiosi>>
Non mi sembra stesse mentendo, così risposi con la più sincera e pura verità.
L<<la verità è che non lo so, ma tra di noi è sempre così, semplicemente facciamo quello che ci dice il cuore>>
Il loro sguardi era estremamente indagatori, ma allo stesso tempo erano super dolci.
Pl<<quindi… ciò che ti dice il cuore è di tenetelo stretto?>>
L<<sì, sento la voglia di tenermelo stretto, la voglia di proteggerlo>> la verità è quella, e non potevo negarla.
ML<<amore…e tu sei sicuro che tutto questo per te sia solo amicizia?>>
L<<non lo so, non ho mai provato nulla del genere>>
PL<<pensaci, se hai bisogno di noi sai che ci siamo>>
L<<grazie, ma non vi dà fastidio che non vi ho detto che Alex è rimasto qui a dormire?>>
ML<<no amore, sappiamo perfettamente che ce l'avresti detto>>
L<<sì volevo, poi ci siamo addormentati>> era vero, volevo dirglielo poi, tra una carezza e l'altra ci siamo addormentati.
PL<<posso sapere come avete dormito?>>
L<<nel letto? Ma che vuol dire scusa?>> Io giuro che queste domande non le capisco, che strombolo vuol dire come abbiamo dormito?
PL<<in che posizione?>>
L<<ma fatti gli affaracci tuoi, ma io non lo so, boh>> ma è normale? A volte me lo chiedo. Ok forse è stata un po' esagerata come reazione, ma mi rendo conto che non potevo dire la verità.
PL<<amore… non c'era bisogno di fare così, era una domanda>>
ML<<se ha avuto questa reazione vuol dire che allora è qualcosa di particolare>> mia madre aveva uno sguardo che definirei malizioso, infatti mio padre capendo che, forse, di amichevole nelle posizioni in cui avevamo dormito non c'era poi tanto rise leggermente.
L<<ma la smetteteeeee??>> stava diventando tutto molto imbarazzante, così, dato che ero nel divano, portai le ginocchia al petto e vi nascosi il volto.
ML<<dai basta>> diceva basta però rideva, e così anche mio padre, mentre io volevo solo sprofondare.
PL<<va bene basta>> dopo aver finito di parlare di quell'argomento così imbarazzante, seppur veritiero, andammo a lavarci per poi uscire.
Ci misimo in macchina e partimmo. Io misi la mia playlist preferita e ascoltai la musica per tutto il viaggio. Fuori pioveva, non troppo forte, e io pensavo. Perché si sa che la pioggia concilia i pensieri.
Tutti almeno una volta nella vita abbiamo guardato fuori dal finestrino a guardare la pioggia, anche perché ammettiamolo, tutti ci sentivamo un po' i protagonisti di quei film americani.
Pensavo a quello che mi avevano detto i miei genitori, avevano ragione per me non è solo amicizia, per me è qualcosa di più, e lo sapevo già, ma non volevo dirglielo. Non sono più piccolo, i miei problemi li tengo per me. Anche se ormai è inevitabile negare di provare qualcosa per quello che dovrebbe essere il mio migliore amico, non posso dirlo ad Alex.
Perché ho paura di rovinare la nostra amicizia. Sono la prima persona che è diventata amica di Alex, e non posso permettere che, per colpa mia, Alex rimanga da solo.
Tra un pensiero e l'altro inizia a ripensare a tutti i momenti che abbiamo passato insieme. Poi decisi, mentre ascoltavo la musica, di mandare un messaggio a Mattia, perché in questo periodo siamo diventati molto amici, per chiedergli, e per parlargli, consigli di quello che provavo.
L: ciao matti ti devo parlare
M:oh ciao Lu, dimmi
L:ho un piccolo problemino
M:che hai combinato?
L:nulla di brutto, non troppo
M:oddio ho paura
L:no no tranquillo
M:allora??
L:hai presente Alex?
M: ma che cazzo di domande sono?, ovvio
L: ecco, hai presente che noi siamo molto amici?
M:si?... e quindi?
L: ecco... potrei aver capito che forse qualcosa non va...
M:vai dritto al puntooooo, deficiente
L:ohhhh scusa, comunque, diciamo che ho capito che forse sento qualcosa di diverso...
M:ohh dillo, non sto capendo
L:ohhh signore, mi piace Alex
M:ah, oddiooo ma che bella cosa
L:noo non lo è
M: ma perché??
L:perché non voglio rovinare la nostra amicizia
M:secondo me dovresti provare a dirglielo
L: noo non esiste
M:embhe, che vuoi fare? Non lo so
Parlai con Matti per un po' di tempo, fino a quando io non arrivai al punto d'arrivo, e lui come ultimo consiglio mi disse di dirglielo. Passai un po' di tempo con la mia famiglia  e al ritorno, di sera, subito dopo aver mangiato tornai in camera e, come promesso, chiamai Alex.

Alex's pov

dopo esser tornato da casa di Luigi tornai a casa e iniziai a studiare, mentre ero al telefono con Luigi. E devo dire che studiare con lui in videochiamata non è affatto facile,infatti continuava a distrarmi con affermazioni del tipo ''sei bello'', proprio per questo, consapevole del fatto che mi stesse distraendo, staccò e io tornai a studiare, e subito dopo aver finito di studiare, andai a mangiare. Come ogni giorno a tavola c'era un silenzio tombale. I miei genitori sono sempre impegnati a fare altro, non mi vogliono proprio bene. Paragonando i due aspetti, ovvero quello di ieri a cena, quando sono uscito, e quello di oggi, mi rendo sempre più conto che sono dei genitori di merda, e che l'unico di cui mi posso fidare, che mi vuole veramente bene, è Luigi. Finito di pranzare torno in camera e finisco di studiare. Non possedendo una famiglia che ci tiene a me non ho nulla di cui parlare con i miei genitori, e per questo mi ritrovo sempre ad affrontare le situazioni da solo, e portandomi ad essere abbastanza insoddisfatto della mia vita. Posso dire che la prima volta che sono stato davvero felice è stato quando ho acquisito la consapevolezza che Luigi mi vuole bene. Pensando a Luigi mi fu inevitabile fare il sottone. Non ce la facevo più, ormai era lampante pure ai muri che fossi innamorato di quel ragazzo, non potevo nasconderlo. Ho solo paura che Luigi si possa arrabbiare per questo, e che possa finire la nostra amicizia. A quel punto non so davvero cosa farei, io senza Luigi non so vivere. Provai a mandare un messaggio a Christian, era l'unico, dopo Luigi, con cui avevo fatto amicizia, anche perché  Luigi ci passa molto tempo con Matti e Chri.

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Ciauuuuuuuu, ecco il capitolo, scusatemi se ho pubblicato in ritardo e perdonatemi gli errori non ho ricontrollato. Spero vi piaccia il capitolo.
Un bacio 😘😘

Tu sei diverso// Alex e Luigi Where stories live. Discover now