li/ii. da te, duemila anni fa

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"Di che reggimento sietefratelli?Parola tremantenella notteFoglia appena nataNell'aria spasimanteinvolontaria rivoltadell'uomo presente alla suafragilitàFratelli

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"Di che reggimento siete
fratelli?
Parola tremante
nella notte
Foglia appena nata
Nell'aria spasimante
involontaria rivolta
dell'uomo presente alla sua
fragilità
Fratelli."
- Giuseppe Ungaretti.

"- Giuseppe Ungaretti

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LE TANTE NUVOLETTE che galleggiavano nell'etere dipinto d'arancio avevano assunto un contorno dai riflessi dorati. Le cime degli abeti e degli steli d'erba frastagliavano il panorama, illuminati dal fuoco vivace che ardeva nel falò. La voce di Levi aveva da poco finito di narrare, talvolta con delle interruzioni per sorseggiare acqua e rinfrescarsi la gola, talvolta bruscamente costretta a fermarsi da acuti colpi di tosse, gli eventi che avevano visto l'isola di Paradis come protagonista negli ultimi quattro anni. La ragazza aveva ascoltato con attenzione ogni parola, richiedendo pure degli approfondimenti in determinati argomenti. Fu solo dopo che l'aureola del sole era stata sostituita dal circolo pallido della luna, che nella pianura innanzi a loro risuonò lo scalpore dei cavalli. Il fragore di ruote che giravano. Il tremore di passi titanici.
Manami non si occupò neppure di fare dei segnali, in quanto il fuoco avrebbe dovuto essere un chiaro incentivo ad avvicinarsi. In effetti, vide il muso di Pieck sbucare dall'oscurità, spalancare la mascella e rigettare dei corpi indistinti nella corrente del fiumiciattolo che scorreva placido sotto il riflesso delle stelle. Alcune voci confuse le giunsero all'udito.
Un paio di carri si soffermarono a qualche metro di distanza, accerchiando il focolare. Discesero delle figure che la ragazza riconobbe all'istante. Si era alzata in piedi per accoglierli ma, inaspettatamente, due bambini le si erano gettati fra le braccia con foga, costringendola ad arretrare di un passo per non perdere l'equilibrio. Abbassò lo sguardo, le mani in alto, e vide un capo biondo e uno bruno immersi nel suo torace, alla ricerca di conforto, oltre che le braccine solide dei due cadetti a circondarle la vita.

«Gabi, Falco... ma voi che ci fate qui?» Alzò gli occhi per sondare il resto dei compagni. Le venne a mancare il respiro quando non vide un paio di volti a lei noti. Li contò. Oltre a un'alta donna bionda (Levi aveva detto che si chiamava Yelena) e Onyankopon... anche ammesso che non fossero riusciti a scappare per il dirigibile che aveva ostruito il cancello, se i bambini si trovavano lì... Colt dov'era? E quell'arrogante di Galliard? Mancava anche lui all'appello. Magath era scuro in volto.
«Ehy,» mise le mani sui capi dei mocciosi, costringendoli a guardarla «Colt e Porko dove sono?» Domandò, la voce calma. Per ora. Temeva la risposta. Era tesa come una corda di violino. Sarebbe bastato uno sfioramento errato per farla stridere.

SUNLIGHT PUFF • levi ackermanOnde histórias criam vida. Descubra agora