xxix. eroi riluttanti

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"Non potrai mai volare, se non ci proveraiMi dicesti una volta, tempo faMa hai lasciato le mura, fuori dal cancelloOra più che mai, è vero

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"Non potrai mai volare, se non ci proverai
Mi dicesti una volta, tempo fa
Ma hai lasciato le mura, fuori dal cancello
Ora più che mai, è vero..."
- Linked Horizon

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«DICI che posso entrare anch'io?» Domandò la ragazza, non appena il corvino posò le dita sulla maniglia della porta. Lui la squadrò dal basso.
«A questo punto potevi pure non venire, non ti pare?»
Ella fece spallucce, accennando a un ghigno «E chi ti avrebbe fatto compagnia durante il viaggio?»
Già, perché finalmente era riuscita a tornare a cavallo senza provare alcun tipo di fastidio. Aveva ricominciato a muovere la spalla destra, anche se ancora non aveva riacquistato la stessa mobilità di prima.
Levi la fulminò, senza risponderle, ed entrò nella camera del Comandante. I suoi occhi glaciali caddero subito sul biondo. Aveva un aspetto a dir poco trasandato: profonde occhiaie gli solcavano il contorno occhi, e una orrenda barba gli era cresciuta sulla parte bassa del viso. Poi vide il braccio - o meglio, lo spazio vuoto lasciato dal braccio mancante, il destro. Il corvino si trattenne dal storcere il naso, e guardò il vecchio accomodato su una sedia accanto al letto di Erwin.

Erwin scrutò il sottoposto «Ah, eccoti, Levi...» poi vide che era accompagnato dalla ragazza dai capelli cremisi e le rivolse un'espressione benevola «Manami, ci sei anche tu.»
Se era lì con Levi, significava solo una cosa.
Ella fece un piccolo inchino «Con permesso, Comandante Smith. Comandante Pixis.»

Quest'ultimo sghignazzò «Ah- Cadetto Forster... anche se ormai non sei più un semplice cadetto, eh

«Vecchio, lascia in pace la mia sottoposta.»

Manami si pietrificò sul posto. Sbatté le palpebre come se Levi non avesse detto nulla e mentre il corvino si sedeva, imitò la vice di Pixis, e si posizionò in piedi dietro al proprio Capitano, con la schiena rivolta alle finestre e le braccia conserte. Abbassò gli occhi non appena vide il moncone del Comandante. Non avrebbe più potuto combattere.

Il più anziano lasciò correre e iniziò a parlare «Comunque, stavo giusto raccontando al Comandante che i rifugiati nel Wall Sina stanno riaffluendo nelle terre interne al Wall Rose. Non ci sono stati morti, ma per un momento tutti hanno visto cosa succederebbe se il vaso esplodesse. Abbiamo avuto tutti un promemoria pratico. Se cadesse davvero il Wall Rose, ci sarà solo una settimana di provviste prima che gli uomini comincino a uccidersi gli uni gli altri.»

SUNLIGHT PUFF • levi ackermanTempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang