CAPITOLO 21

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 "Emily Foster..." ripeté pensieroso il generale, fissando intensamente Dave "Lei sa bene che non si possono rilasciare informazioni su chi ha aderito al programma di protezione testimoni..."

"Sì, lo so bene... Ma è davvero molto importante... Lei è molto importante."

"Capisco" disse il generale "ma anche se volessi, non potrei comunque aiutarla. Emily ha rinunciato al programma qualche anno fa."

"Ha rinunciato al programma?! E come mai?" chiese sorpreso Dave.

Carter si strinse nelle spalle. "Suo padre è morto un paio d'anni dopo il processo... Tutti i loro beni sono stati confiscati, i colpevoli condannati, per cui suppongo non si sentisse più minacciata...Inoltre vivere nell'ombra non credo sia cosa facile, soprattutto per una ragazza giovane come Emily"

"Già, credo che abbia ragione... Dunque non può dirmi nulla che possa aiutarmi a rintracciarla?"

Carter scosse la testa. "Mi dispiace l'unica cosa che so è che sette anni fa lei e Aaron hanno abbandonato la città e si sono trasferiti a Nord, a Monticello, nella contea di Jefferson."

Dave sospirò: "Non è molto, ma almeno ho qualcosa da cui partire. La ringrazio moltissimo generale."

"Non c'è di che capitano. Mi auguro davvero che riesca a trovarla perché stavate molto bene insieme."

Dave stava per replicare ma Carter lo zittì alzando una mano. "Sono stato giovane e innamorato anch'io, per cui non cerchi di negare, non le crederei... Piuttosto mi faccia sapere se scopre qualcosa... Emily, in fondo, è stata la vera vittima di tutta quella brutta faccenda e ancora oggi ne paga le conseguenze."

I due uomini chiacchierarono ancora per un paio di minuti e poi si salutarono promettendo di tenersi in contatto.

Rientrato a casa, Dave trovò Jennifer che lo stava aspettando impaziente.

"Allora? Cosa hai scoperto?" chiese.

"Purtroppo non molto... R, in realtà è Robert, un'artista senza fissa dimora, senza legami che da un po' non si vede più in giro e che negli ultimi tempi sembrava non godesse di buona salute."

"Tutto qui?"

"E poi che Emily e suo padre, alla conclusione del processo, sono stati portati a Monticello nella contea di Jefferson."

Jennifer in cuor suo gioì per quella scarsità d'informazioni, sperando che ciò servisse a dissuadere Dave a continuare nelle ricerche.

"E adesso? Cosa farai?" chiese.

"Bé se non altro ho un punto da cui poter partire: Monticello. Forse Emily ha conosciuto lì Robert e gli ha affidato i suoi disegni perché li vendesse... Attraverso gli archivi dell'FBI proverò a rintracciare tutti i Robert che all'epoca vivevano lì. Escludendo quelli con un lavoro stabile e con una famiglia, o comunque una moglie, la ricerca dovrebbe restringersi e vediamo cosa ne viene fuori..."

"Vuoi che rimandiamo il matrimonio?" domandò ancora Jennifer trattenendo il fiato.

Dave non sapeva davvero cosa risponderle. Da una parte avrebbe voluto mandare tutto all'aria, dall'altra si rendeva conto che non aveva nessun motivo valido per farlo. Amava Jennifer, o almeno credeva, e non voleva rattristarla ulteriormente.

"Non vedo perché dovremmo, tesoro. Probabilmente non scoprirò nulla di utile e a quel punto lascerò perdere, te lo prometto" disse, sperando così di averla tranquillizzata.

Questa volta, però, le ricerche di Dave a qualcosa portarono, tanto che lui cominciò a sentirsi più ottimista.

Scoprì che a Monticello esisteva un circolo degli artisti, che tra le sue fila annoverava anche un certo Robert Bonnet di lontane origini francesi. Si vantava di essere un filosofo, oltre che un pittore, a suo dire incompreso. Non avendo ottenuto successo presso le gallerie d'arte, si era rivolto ai mercati dell'antiquariato dove era riuscito a farsi conoscere e a piazzare qualche lavoro. A un certo punto il suo stile era cambiato passando dall'acquarello al carboncino e questo aveva decretato la sua fortuna. I suoi nuovi disegni erano piaciuti moltissimo e venivano richiesti da più parti, tanto da acquisire un certo valore. Improvvisamente, però, di lui si erano perse le tracce. C'era chi diceva si fosse trasferito, chi che avesse incontrato una donna e chi, ancora, che fosse morto perché negli ultimi tempi era apparso malaticcio.

Dave sentiva di essere sulla strada giusta. Aveva la certezza che quel Robert fosse il collegamento con Emily, ma era necessario verificarlo di persona, perciò decise di partire per Monticello.

"Tienimi informata su qualunque cosa scoprirai" si raccomandò Jennifer mentre lui chiudeva il borsone da viaggio.

"Potevi venire con me..."

Lei scosse la testa. "E' qualcosa che devi fare da solo Dave... Ma io sarò qui ad aspettarti...ricordalo!"

Lui la guardò pensando, ancora una volta, che non la meritava. "Grazie", disse prima di darle un lieve bacio sulle labbra e uscire.

IDENTITA' NEGATAWhere stories live. Discover now