CAP 70

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FISSATA SORTE

Per rispetto al nome del facoltoso mercante l'arresto in casa sua non venne attuato di notte, come in genere avveniva per sorprendere l'accusato, così come anche i modi furono molto meno brutali del solito, ma tanto bastò perché, dallo spavento, Beatrix perdesse il latte destinato al piccolo Simeon.

Gerda venne condotta via, chiusa in una gabbia di metallo minuscola in cui la donna faticava a stare dentro anche rannicchiata, portata a spalla da quattro uomini che marciando ripartirono alla volta della prigione.

Margot destata dalle urla di Hilke, che incredula vedeva così condurre via la celata figlia, scese scalza in strada per comprendere cosa stesse accadendo, udendo risuonare per la via ancora deserta l'accusa più pericolosa che potesse esser mossa:

- Accusata di eresia! - disse solo questo il nesso che, scostando infastidito la donna, la spinse via disgustato. La vecchia cuoca che in preda alla disperazione appariva una maschera deturpata dal dolore venne ricondotta in casa da Babette, che cercava invano di farla calmare, mentre sconvolta Margot le rassicurava che sarebbe corsa dal boia per saperne di più. Le donne la benedirono per la sua audacia, pregandola di dar loro presto notizie.

Zacharias la fissò sospirando pesantemente, era appena stato informato che lo attendevano l'indomani per torturare una prigioniera accusata di stregoneria, addolorato comprese che si trattava della stessa persona che Margot aveva veduto portare via dalla sua casa.

- Purtroppo so che le accuse sono gravi, i testimoni sembrano numerosi e più di uno l'ha sentita vantarsi di convegni con il Diavolo in persona... l'inchiesta è solo una formalità perché questa confessi, atto necessario per procedere alla condanna. - disse il boia scuotendo il capo.

Egli sapeva bene che erano solo millanterie inventate dagli accusati o spesso indotte da allucinazioni che si procuravano con avvelenamenti vari, ma quello che sapeva e pensava lui non contava. La poveretta si era condannata con la sua stessa lingua e dispiaciuto fece capire alla ragazzina che lo fissava con occhi vitrei che non vi era modo di salvare chi finiva nella lista dell'inquisizione.

Margot trascinò i piedi con un senso di impotenza fino alla casa della levatrice dove si fermò per chiedere se questa conoscesse una balia disposta ad andare a palazzo ed in lacrime raccontò la tragedia appena vissuta. Frauke annuì con il capo, dispiaciuta. Tutti nel borgo erano a conoscenza delle relazioni che la domestica aveva avviato con uomini sposati ed era certa che proprio le mogli di questi avessero montato le accuse per vendetta, dal canto suo Gerda non aveva certo reso loro le cose difficili con quella bocca sfacciata e fanfarona.

- Leila Heinfach... - disse infine la levatrice per indicare la balia richiesta, assicurando che si sarebbe occupata lei di mandarla subito a casa Bisbiach per allattare il piccolo Simeon, esortandola a tornare subito da loro, comprendendo quale angoscia le donne dovevano provare per la loro congiunta.

La visione della carrozza all'entrata del Palazzo fu un abbraccio caldo, Assuero era tornato e sentendo la tensione della responsabilità allentarsi la bambina corse in lacrime in casa.

Beatrix la strinse forte a sé non appena Margot la informò che sarebbe presto arrivata la balia, persona di fiducia della levatrice a cui si era rivolta prima di rincasare. Simeon aveva già iniziato a piangere affamato stretto tra le forti braccia del padre che solo ora conosceva. Non era solo per lui che la donna era preoccupata, temeva infatti che sotto tortura Gerda avrebbe potuto fare il nome di Margot, tutti erano a conoscenza del suo sapere erboristico e tanto bastava per essere ritenuta una strega.

Assuero, ancora sconvolto in volto, la ringraziò per il sostegno e la devozione rivolti alla sua sposa. La moglie gli aveva raccontato quanto la sua presenza fosse stata preziosa in sua assenza e grato, afferrandola per le spalle, la rassicurò che avrebbe fatto tutto quello che era in suo potere per aiutarla e proteggerla.

Margot annuì serena, sapeva che sarebbe stato così.

Delle sorelle solo Vesna venne in visita al nuovo nato, dopo l'arrivo del padre.

Renae ostile al genitore per il matrimonio imposto aveva con lui chiuso ogni rapporto, mentre Marion dal giorno del suo ingresso in abbazia non era più uscita dal quel Sacro luogo.

La più piccola delle sorelle appariva diversa, seduta come ospite, ora, nel salone delle udienze.

Dopo il matrimonio quella era la prima volta che Margot la rivedeva, la velenosa ragazzina impudente appariva ora taciturna ed alienata, gli occhi erano fissi ed inespressivi e preoccupata Margot decise di indagare su cosa la affliggesse. 

MARGOTWhere stories live. Discover now