CAP 51

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INTOSSICATO INTELLETTO

Margot interruppe la lezione come al suo solito con una domanda che nulla aveva a che fare con l'argomento trattato. Calixtus alzò gli occhi al cielo congiungendo le mani come se pregasse, scuotendole appena e mormorando impercettibilmente parole incomprensibili, la bambina divertendosi suppose fossero silenti imprecazioni.

- Perché la gente ha così paura dei lupi? - Gli aveva chiesto, ed il domenicano aveva tentato di tagliar corto con un:

- Ignoranza! -

Ma lo sguardo curioso ed indagatore della sua allieva gli fece subito capire che non se la sarebbe cavata così facilmente, cercando un modo che non riuscì a trovare per non terrorizzarla, le raccontò i fatti avvenuti anni prima, non molto lontano da lì.

- Nel 1580, tale Peter Stubb, nelle vicinanza di Bedburg, venne accusato di essere un uomo lupo. Corpi smembrati venivano trovati nei campi, dapprima vennero attribuiti ad attacchi di lupi poi, questo confessò di averli prima uccisi e poi mangiati. Sedici vittime in tutto, per lo più bambini. Egli raccontò che era divenuto quel che era con l'aiuto di una cintura magica procuratagli dal diavolo stesso, questa ovviamente non venne mai trovata ma egli fu comunque arso al rogo nel 1591. Sospetto che, come per molti altri eretici, egli facesse uso di unguenti allucinogeni, sicuramente contenevano sia Morella Furiosa che Giusquiamo. Il terrore dilagò in tutti i paesi vicini, il mostro era ovunque. -

Raccontò tristemente Calixtus sospirando pesantemente, Margot lo guardava incredula con occhi colmi di paura mentre immaginava quei raccapriccianti particolari. La domanda le era venuta in mente dopo un colloquio con un cacciatore, incontrato vicino alla casa di Rutgard.

Questo si lamentava ad alta voce di non riuscir più a trovare lupi da abbattere per venderne poi la pelliccia, erano ormai quasi estinti, tanto che l'equilibrio nella foresta era sovvertito a favore dei cinghiali che sempre più spesso caricavano ignari viandanti che nel bosco si inoltravano.

- Questo problema riguarda anche i rapaci. - le spiegò il precettore, - Questi predatori abili attaccavano il pollame inerme... così, per difendere i proprio polli, l'uomo sta sterminando le civette che sono un ottimo regolatore dei roditori; questi non cacciati più proliferano incontrollati portando malattie e devastando i granai. Come anche gli orsi, del resto, che indifesi soccombono alla caccia brutale da parte dell'uomo. -

La bambina rilassò le spalle affranta, la sopraffazione era l'unica cosa che l'uomo sembrava riuscisse a fare, cominciò a pensare che nulla era pericoloso come la razza umana, neanche il lupo più feroce.

Ripensando all'infuso di bacche provenienti dal nuovo mondo assaggiato in casa del boia, Margot, si chiese se anche la vegetazione avrebbe subito mutamenti. Nuove piante venivano introdotte accanto a quelle endemiche e la bambina si domandava se anche in quel regno la competizione avrebbe devastato fragili equilibri. Rifletté inoltre sulle erbe elencate dal maestro chiedendosi se questi deliri, demenze, non fossero dovuti proprio ad assunzioni di veleni non conosciuti da parte di inconsapevoli consumatori.

Forse la stessa Tabea, condannata come posseduta, indemoniata, altro non era che avvelenata e questo poi l'aveva condotta alla morte. Le prigioni erano colme di eretici che sbraitavano di possedere poteri inattendibili, frutto sicuramente di allucinazioni, ma sembrava nessuno si curasse della veridicità di tali affermazioni, anche la storia appena narrata di Peter Stubb era inverosimile, eppur vera.

Margot fissò la finestra osservando il sole che lento tramontava colorando il cielo di arancio, mancava un solo giorno al solstizio e ricordò come solo un anno prima Rutgard avesse preparato l'unguento per il volo. Una strana inquietudine pervase il suo cuore mentre si domandava se tutto quello in cui aveva fermamente creduto fino ad allora non fosse altro che un inganno. Non aveva ancora la risposta, ma sapeva che il giorno seguente avrebbe colto il verde vischio da sostituire con il vecchio che essiccato era appeso in camera sua, dopo aver bruciato l'arido mazzetto, avvicendandoli di anno in anno. 

MARGOTWhere stories live. Discover now