CAP 17

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EVA, LA PRIMA STREGA

Margot, ancora scossa dalla liturgia appena conclusa, sedeva inquieta al posto di studio assegnatole da Calixtus nella sua spartana cella, ancor più la infastidiva quella porta che restava aperta per non indurre strani pensieri nei monaci che lì dimoravano. La presenza femminile, anche se di giovanissima età, poteva sempre esser seme di scandalo. Occhiate di intesa erano state lanciate continuamente tra allieva e maestro e Margot aveva compreso, senza bisogno di parole, che avrebbero discusso fuori di lì quel che era avvenuto.

Indossò, come sapientemente aveva visto fare a Beatrix, la maschera della prudenza e mentre tremava di paura, anche se in collera con il suo precettore per averla gettata in quell'incubo, lo ringraziava per averle fatto capire a quale pericolo, ingenua ed inesperta come era, andava testardamente incontro.

Calixtus aprì il volume dell' Antico Testamento ed iniziò a leggere ad alta voce mentre ella teneva le mani unite davanti al volto in segno di rispetto e devozione.

Agli occhi di tutti i confratelli la bambina era un'orfana luterana da rieducare e condurre sulla via del Signore, solo a Palazzo i loro studi divergevano segretamente. Tenendo costantemente la porta d'ingresso sotto controllo, per paura di invasioni che riteneva pericolose, la bambina rifletteva su quello che le appariva come un bizzarro racconto: la creazione di Eva. Come spesso le capitava lasciò il suo pensiero vagare rapito dalle parole udite. Questo le permetteva di creare una sua traiettoria, che non seguiva più quella indicata, ma ne costruiva una tutta sua e quando arrivò alla conclusione del suo ragionamento la sua stessa mentre le urlò:

- Eretica! -.

Istintivamente scosse il capo per cacciare quel pensiero dalla sua testa, disturbando lo sguardo di Calixtus che interruppe per un attimo la lettura, riprendendola poi con una voce più severa del solito, sottolineata da una smorfia di colpevolezza da parte della bambina che richiamava a sé i suoi pensieri per dar loro ordine. Quegli uomini, che non facevano che perseguitare donne dotte e libere, ribelli ai loro occhi poiché non riuscivano ad incanalarle in un culto e credo prestabilito, la indussero a pensare che da sempre la Chiesa perseguitasse le donna che a loro non obbedivano e che coglievano quel Frutto del Sapere che le rendeva pericolose. Le sfuggì così di bocca il sunto dei suoi pensieri che fecero rabbrividire vistosamente il suo precettore.

- Eva è stata la prima Strega! - lo sussurrò appena, ma bastò perché le orecchie di Calixtus la udissero. La bocca del precettore si aprì sguaiatamente, spalancata, incredulo di aver veramente udito quella frase. Incapace di continuare a leggere o di pronunciare alcunché. 

MARGOTWhere stories live. Discover now