45. era così reale

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                              ~Stella~
Entro nella stanza e Mia non c'è, sarà con Read penso. In questo momento se non fossi così terribilmente stanca gioirei per lei, ma lo sono, perciò preferisco rimandare ogni tipo di emozione.

Mi butto sul letto senza neanche cambiare i vestiti, non ne ho la forza. E come previsto, non appena il mio corpo entra in contatto con il morbido del materasso scivolo in un sonno profondo.

Mi ritrovo in una stanza, le pareti color crema decorate da tanti disegni appesi qua e là, fatti con pennarelli, matite, gessetti colorati. A vederli sembrano di una bambina, come tutto il resto in questa stanza. C'è un piccolo letto lilla attaccato alla parete difronte alla porta, il parquet è perfettamente lucidato e ci sono bambole sparse per tutta la stanza, accanto alla porta anch'essa decorata con disegni e adesivi colorati vi è una casa delle bambole: bianca con il tetto rosa, è davvero enorme, le finestrelle e la porticina sono chiusi.

Da dentro sento dei lievi rumori, d'istinto mi sposto, proprio nel momento in cui la porticina si apre e vi vedo sbucare una testolina dai capelli rossi. Una bambina, non mi serve neanche vederle il viso per sapere che è la stessa bambina che ho già sognato. Esce dalla casetta, ha i capelli spettinati, indossa dei pantaloni color cachi e una camicetta bianca.

Sembra più alta dell'ultima volta, ora che riesco a vederla in volto riesco a dire con certezza che sembra più grande. "Ha sette anni", penso immediatamente, ne sono sicura eppure non riesco a capire il perché, non capisco neanche come facessi a sapere che sarebbe uscita dalla casetta proprio in quel momento.

Perché continuo a fare sogni su questa bambina? Chi è?

Lei non mi vede, mi passa davanti come se fossi invisibile, un fantasma. Nelle mani ha un foglio, cerco di sbirciare e noto dei colori, è un'altro disegno, vi sono raffigurati in maniera del tutto sproporzionata un omino, con delle linee al posto di gambe e braccia, sopra quella che dovrebbe essere la sua testa c'è scritta una parola: papà.

Accanto a lui ce un altro omino che suppongo sia una donna visto i lunghi capelli scuri, anche sopra di lei c'è una scritta "zia Carol", questo nome non mi suona nuovo, e in mezzo ai due c'è un'altro omino, molto più piccolo degli altri due, capelli rossi e sopra la sua testa c'è scritta la parola "io".

Istintivamente mi viene da sorridere, ho una strana sensazione verso questa bambina che non riesco a spiegarmi, sento che dovrei proteggerla, eppure non ho la minima idea del perché. Dopo aver preso una scatola di pennarelli dalla casetta e averla riposta sulla scrivania, la vedo stringere forte il foglio al petto e abbandonare di corsa la stanza urlando <<papà!>>

La seguo a passo svelto giù dalle scale, le pareti sono gremite di fotografie di persone che non conosco: un tavolo con molta gente seduta che ride e parla, due signori anziani abbracciati e sorridenti, due donne sedute l'una accanto all'altra.

Una delle due riesco a riconoscerla subito, è la stessa donna che era con la bambina nel mio sogno precedente, lei l'aveva chiamata zia Carol, è la stessa donna del disegno di poco fa, ha un'espressione rilassata, felice.

La mia attenzione però si sofferma sulla donna accanto a lei, capelli ramati, occhi azzurri, un sorriso stupendo, sembra emanare luce.

Istintivamente mi porto le mani al petto quando provo una strana sensazione, come se mi si serrasse la gola. Potrei guardare questa foto per ore solamente ammirando quel sorriso e quegli occhi luminosi, emana una strana sensazione di sicurezza, di amore eppure non ho la minima idea del perché mi faccia questo effetto.

Continuo a guardarmi intorno e noto un'altra fotografia: la stessa donna, vestita in abito da sposa, porta il velo calato dietro alla testa. È bellissima, ha lo stesso sorriso luminoso e sereno. Nella foto sta baciando un uomo, lui indossa uno smoking nero, entrambi sorridono come se fosse il giorno più bello della loro vita. E a giudicare da come si sfiorano delicatamente le mani con le fedi, credo proprio che lo sia.

Nulla è per caso (DA REVISIONARE/ COMPLETARE)حيث تعيش القصص. اكتشف الآن