18. ah... Uomini!

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Quaranta minuti e all'incirca due pianti disperati più tardi, scendiamo nuovamente al piano di sotto dove la festa è ancora in pieno svolgimento.
Non facciamo in tempo a scendere l'ultimo gradino che Read viene verso di noi euforico, <<ragazze venite? Giochiamo ad "hai mai">> guardo Mia come per chiederle se se la sente e dal suo sguardo capisco che è pronta a far passare al nostro povero amico un brutto quarto d'ora, <<io ci sto>> dice la mia amica e si dirige verso gli altri, non prima di aver colpito Read che mi guarda confuso <<ma che le prende?>> mi domanda, povero ingenuo, gli do una piccola pacca di consolazione sulla spalla <<quante cose che devi imparare mio caro>> gli dico e mi avvio anche io <<ma che ho fatto stavolta?!>> esclama alle mie spalle, ah... Uomini!

Ci sediamo tutti in cerchio; affianco a me ci sono Mia e Noah, poi Alex, Read, Emma, la sorella di Allis di cui ho di nuovo dimenticato il nome, mr simpatia e appiccicata a lui ovviamente la gallina Brooke.
<<bene inizio io! Hai mai... Baciato qualcuno del tuo stesso sesso?>> urla con la sua voce stridula e irritante, ride in modo davvero fastidioso come se quello che ha appena detto fosse una genialata, povera gallina.
A bere sono lei e Read, scontato direi. <<continuo io!>> dice Mia girandosi immediatamente verso il povero e confuso Read, <<mh vediamo... Hai mai illuso qualcuno per poi spezzargli il
cuore?>> ed ecco che ha sganciato la bomba, <<dovresti bere Read>> lo incita la mia amica e tutti li fissiamo senza riuscire a spiccicare parola, iniziano a battibeccare ma la mia attenzione su di loro viene interrotta dal telefono di Edoardo che suona, si alza velocemente e si allontana a passo svelto, ha letteralmente cambiato espressione. Ora se fossi una ragazza assennata e con la testa sulle spalle resterei qui a cercare di calmare la discussione tra i miei amici, ma la curiosità ha la meglio, quindi mi alzo ed esco fuori sul vialetto dove si è appena diretto mr simpatia e mi nascondo dietro al muretto cercando di ascoltare la sua conversazione telefonica; <<cosa? adesso?>> lo sento dire mentre si passa una mano tra i capelli corvini <<e quanto sarebbe? Va bene, Va bene ci sto, arrivo>> e attacca, ma dove deve andare? <<esci di lì ti ho vista>> dannazione! Lentamente mi alzo in piedi ed esco allo scoperto <<stavo... Osservando l'erba, è davvero ben curata>> ma che cavolo sto dicendo? <<oddio risparmiatelo, potevi usare qualche scusa un po' più credibile,
questa fa pena>>
<<va bene ok stavo origliando!>> confesso, <<e cos'hai sentito piccola 007?>> mi chiede divertita, <<quasi nulla in realtà, tranne che devi andare da qualche parte... A proposito, dove devi andare?>> gli domando incrociando le braccia al petto, <<non sono affari tuoi cosina, e ora va dentro>>
<<io non seguo i tuoi ordini>> preciso
<<come vuoi, allora rimani qui a contemplare "l'erba ben curata">> mi dice prima di voltarmi le spalle ed allontanarsi, <<dove cavolo vai?>> inizio a seguirlo, <<in un posto che non fa per te>> mi risponde senza nemmeno degnarsi di fermarsi, <<ok come vuoi, vengo con te>> sentenzio, <<è fuori discussione>> e nel frattempo siamo arrivati alla sua moto, <<credimi non ti piacerebbe venire con me>> mi dice mentre si infila il casco, <<mettimi alla prova>> lo guardo dritto negli occhi, dopo qualche secondo sembra arrendersi, si sfila la felpa nera che aveva addosso e me la lancia, rimanendo solo con i jeans e una maglietta a maniche corte nera che gli risalta le braccia muscolose, <<mettila, o in moto morirai di freddo vestita così>> dice salendo sulla moto, <<io quella non la metto>> gli di dico, <<come vuoi, quella malata sarai tu domani, non mi riguarda>> beh non ha tutti i torti... Oh al diavolo, mi infilo la felpa e sento immediatamente una sensazione di tepore,  profuma di dopobarba alla menta, cannella e fumo, non so dirvi come, ma adoro questo odore, salgo anch'io in sella e mi aggrappo a lui <<pronta cosina?>>
<<se lo sei anche tu>> accende il motore e parte a tutta velocità...

Spero che alla festa Mia non abbia ucciso Read, ma comunque ci sono Emma e Noah, non mi preoccupo più di tanto, sapranno risolvere la situazione.
Con il vento fresco nei capelli mi rendo conto che forse mi sono cacciata in un bel casino, non ho paura per la mia sicurezza in realtà, non so dirvi come ma mi sento protetta, solo che non ho la più pallida idea di dove stiamo andando, nella mia testa sto cercando di formulare un milione di ipotesi sulla nostra destinazione ma nessuna di queste sembra abbastanza credibile.

Appena la moto si ferma mi guardo intorno, siamo all'inizio di una strada molto buia , illuminata solo da qualche lampione sparso qua e là, non c'è anima viva, <<è il tuo secondo tentativo di uccidermi e di sperdere il mio cadavere?>> gli chiedo mentre entrambi ci sfiliamo il casco e lo riponiamo nel bauletto della moto, <<oh andiamo cosina, dovresti aver capito che mi servi viva>> iniziamo a percorrere a piedi la strada dinanzi a noi <<mi dici dove stiamo andando?>> gli domando spazientita, ma lui sembra divertito dal mio comportamento perché emette una leggera risata mentre continua a darmi le spalle, <<puoi smetterla di fare domande?>>
<<no, in realtà l'idea non mi entusiasma>> ribatto continuando a seguirlo, giriamo l'angolo sbucando su una strada principale letteralmente bloccata da dei motorini messi in fila e numerose persone,
<<ma che succede?>>
<<se fai un'altra domanda giuro che ti lascio qui>> mi risponde l'idiota, lo fulmino con lo sguardo ma lui non può vedermi perché è di spalle, ci stiamo avvicinando sempre di più a quei tizi, oddio per favore ditemi che non è come sembra!
<<Edoardo c'e l'hai fatta! Ci stavamo spazientendo>> ci dice un uomo bassino sui cinquanta anni con il pizzetto brizzolato, pantaloni neri, scarpe di pelle nera, una camicia a scacchi nera e viola e un cappello a coppola nero, dietro di lui c'è un uomo molto alto, avrà sui trent'anni, ha la testa rasata ed è completamente vestito di nero <<oh non fate caso a Nick, lui è qui in caso qualcuno decidesse di fare stupidaggini>> dice l'uomo bassino notando che stavo fissando il suo "bodyguard", la sua minaccia velata è arrivata forte e chiara, sento Edoardo irrigidirsi al mio fianco, ma non mi lascio intimidire e guardo l'ottavo nano negli occhi <<beh ma qui siamo tutti abbastanza intelligenti da sapere cosa è giusto e cos'è sbagliato, ovviamente parlo per noi>> mi riferisco a me e ad Edoardo, l'ometto fa una leggera risata <<mi piace la tua ragazza, ha fegato>> si riferisce a mr simpatia che mi aspetto gli dica da un momento all'altro che non sono la sua ragazza, che mi trova irritante e noiosa e che sono qui solo perché ho insistito come una bambina che fa i capricci, ma lui non dice assolutamente niente, è impassibile, non lascia trasparire minimamente ciò che pensa, <<comunque credo sia il momento delle presentazioni; io sono Tim, gestisco tutto il nostro "giro">> fa una piccola risatina inquietante accompagnato dalla sua guardia del corpo, mentre mi fa il baciamano lo guardo con disgusto, <<bene andiamo, è il momento di cominciare>> fa un occhiolino ad Edoardo che continua a guardarlo con diffidenza, lui e Nick si avviano verso il resto del loro "giro" come lo ha chiamato lui, noi li seguiamo da una leggera distanza, <<perché non gli hai detto che non sono la tua ragazza?>> gli dico velocemente a voce bassa senza farmi sentire, <<perché se pensano che sei importante per me ti lasceranno in pace. E soprattutto mettiti in testa una cosa: qui non siamo con un gruppo di adolescenti dove puoi insultare e fare battutine con chi vuoi ok? Questo è un'altro mondo, sei voluta venire e ti ho accontentata anche se ripensandoci è stata una pessima idea, quindi fai un favore ad entrambi e tieni la bocca chiusa per il resto del tempo.>> mi dice superandomi, sono abbastanza sconcertata e soprattutto arrabbiata, e non solo perché mi ha appena ribadito almeno in un milione di modi diversi che non gliene importa minimamente di me e che mi disprezza, ma più perché è tornato l'idiota ottuso e stronzo di sempre... Credevo avessimo superato quella fase, credevo potessimo diventare amici ma ovviamente mi sono solamente illusa. Bene, allora anch'io posso tornare ad essere la solita stronza, non c'è cosa che mi riesca meglio...
Adesso si fa sul serio, Edoardo.

Nulla è per caso (DA REVISIONARE/ COMPLETARE)Hikayelerin yaşadığı yer. Şimdi keşfedin