41. Prenditi cura di lei e di te, d'accordo?

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~Stella~
<<CARTER APRI QUESTA DANNATA PORTA!>> Urla Edoardo sbattendo i pugni sulla porta della casa di Jay.

Mi passo una mano fra i capelli per la frustrazione.

<<devi per forza comportarti come un cavernicolo? Oh aspetta, che sbadata che sono, vuoi una clava per completare il look già che ci sei?>> Domando acida, già due persone ci hanno minacciato di chiamare la polizia: la prima è stata una vecchina con i bigodini in testa e una vestaglia dai motivi floreali, sembrava davvero una di quelle dolci nonnine che si vedono nei film, di quelle che ti riempiono di cibo fino a scoppiare, poi ha iniziato a minacciarci con parole che non credevo fossero in grado di uscire da una persona tanto adorabile, giuro che se avessi avuto qualche anno in meno mi avrebbe terrorizzata. Poi è arrivato Grant, un tizio sulla quarantina, vestito stile anni cinquanta, fortunatamente lui è stato più civile della nonnina.

<<vuoi riavere tua sorella o no?>> Ribatte l'idiota con tono brusco, se solo non mi servisse un mezzo di trasporto per trovare mia sorella lo avrei già mollato da un pezzo, da quando siamo arrivati qui ha iniziato a comportarsi da stronzo patentato. Ma ovviamente le sue ragioni sono chiare: ha capito che il massimo che avrebbe potuto ottenere da me sarebbe stato un bacio, e una volta preso ciò che poteva prendere ha perso interesse, voleva semplicemente arricchire il suo infinito ego aggiungendo una "preda difficile" alla sua lista di conquiste e una volta fatto questo perché prendersi il disturbo di continuare a fingere di avere una personalità che valesse la pena conoscere? Per cui è tornato a mostrarsi per quello che realmente è: uno stronzo egocentrico.

Più di tutto sono arrabbiata con me stessa, per essermi lasciata andare anche solo un pò, ma soprattutto per essermi preoccupata e invischiata in cose che non mi riguardano.

Non avrei potuto vivere tranquillamente la mia vita sapendo che avrei potuto impedire la morte di qualcuno, ma sapete che vi dico? Se vuole partecipare a quella cavolo di Unlimited e farsi uccidere da un branco di boss mafiosi assetati di denaro e spettacolo che lo faccia pure, non mi riguarda.

<<certo che voglio riavere Emma, ma sfondando la porta non otterrai assolutamente niente>> puntualizzo.

<<se sfondassi la porta entreremo sicuramente più in fretta!>> Dice continuando a prendere a pugni la porta, tanto che ho paura che cada da un momento all'altro.

<<certo, entreremo più in fretta in casa, ma sicuramente velocizzerebbe anche il nostro ingresso in galera, ma sicuramente a te non importa vero? Ci sarai abituato>> la mia rabbia sta iniziando a diventare troppa e dovrò pur sfogarla con qualcuno no? E se questo qualcuno è lui allora tanto di guadagnato.

Si volta di scatto e mi guarda in cagnesco, <<e con questo che vorresti dire?>> Mi domanda infuriato e improvvisamente tutto mi travolge: la preoccupazione per Emma, la rabbia verso questo imbecille, l'odio che da mesi accumulo nei confronti del mondo, la voglia continua di urlare ma che ho sempre tenuto repressa, e non posso fare altro che esplodere.

<<oh andiamo non fingerti sorpreso facendo l'innocentino, non sono io che partecipo a corse clandestine rischiando la mia vita soltanto per gioco e per stupido egocentrismo maschile. E per dirla tutta se non fosse stato per te adesso una ragazzina non sarebbe nelle mani di un criminale!>> Sbotto.

Lo vedo stringere i pugni tanto da far diventare bianche le nocche, poi torna a guardarmi furente, <<ma certo giudicami pure. Stammi a sentire ragazzina, tu non mi conosci minimamente, non sai niente ne di me, ne della mia vita. Ti sei impicciata in affari che non ti riguardavano solo per giocare a fare la bambina curiosa e ora punti il dito come la ragazzina viziata nipote del grande John Blue quale sei, e questo sai perché? Perché non hai il coraggio di ammettere che salire su quella dannata moto e uscire dal tuo mondo sicuro pieno di sicurezze ti è piaciuto da matti, vuoi passare da brava ragazza ma non sei migliore di me>>

Nulla è per caso (DA REVISIONARE/ COMPLETARE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora