20. vuoi davvero che un maniaco rubi la mia innocenza?

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Appena giungiamo davanti alla villa scendo dalla moto sfilandomi il casco, l'idiota fa lo stesso e si dirige immediatamente dentro senza degnarmi di una parola ne di uno sguardo, lo detesto!

Metto il casco nel bauletto anch'io ed entro furiosa, trovo Emma accanto alla sua nuova amica, è rimasta pochissima gente, ma che ore sono? Prendo il telefono dalla tasca e controllo, sono le cinque del mattino, cavolo non mi ero accorta di esser stata via così a lungo, ho sedici chiamate perse di mia sorella che appena mi vede mi si fionda addosso <<ma dov'eri finita?! Sono tre ore che ti chiamo e sei sparita nel nulla!>> ha ragione, sarei dovuta rimanere qui, credo di avere un'abilità speciale nel ficcarmi in situazioni spiacevoli.

Ma ora ho imparato la lezione: devo stare lontana da Edoardo, credevo che avesse qualcosa di speciale, in un certo senso rivedevo me stessa in lui, volevo aiutarlo, credevo di poter riuscire a motivarlo, a fargli capire che forse in fondo c'è qualcosa per cui vale la pena lottare, perché so come ci si sente a svegliarsi la mattina e chiedersi "perché sei ancora qui?", ed è per questo che cerco di aggrapparmi ogni giorno a quel barlume di speranza per il futuro che mi è rimasta, credevo potesse farlo anche lui, ma è qui che mi sbagliavo.
È innegabile, sono incasinata dalla testa ai piedi ma almeno io so cosa voglio e so che lotterò fino alla fine per ottenerlo perché io ho deciso che non volevo arrendermi, la vita si è presa tanto da me, rivoglio qualcosa indietro.
Lui invece rischia la sua vita su una moto durante delle corse clandestine, e a che scopo? Per soldi? Per il brivido del pericolo? Io non so che cosa gli sia successo, non so qual'è il motivo del suo dolore, ma so che c'è, glielo si legge negli occhi, l'arroganza, la rabbia, il sarcasmo, sono uno scudo dietro il quale nascondersi, e io lo so bene...
Se pensa che la vita sia davvero ingiusta ha ragione, ma non è un buon motivo per buttarla via, dev'esserci un motivo per tutto questo!
E volevo con tutte le mie forze cercare di farglielo capire, più che altro perché avrei tanto voluto che ci fosse stato qualcuno che lo avesse fatto con me in passato.
Ma lui non vuole essere aiutato, e allora rispetterò il suo volere, devo soffocare il mio istinto da crocerossina.

<<Stella ma che ti prende?>> mi richiama Emma riscuotendomi dai miei pensieri, <<hai ragione scusa avrei dovuto avvisarti>> rispondo, lei mi guarda truce, <<si può sapere dov'eri?>> e ora? Non posso dirle che sono andata ad una corsa clandestina per di più con Edoardo, non le ho mai raccontato della gita in moto, per lei siamo semplici sconosciuti che si detestano, beh la parte del detestarsi è vera.
<<ero... ero parecchio brilla quindi ho preso un po' d'aria facendo il giro dell'isolato>> beh come scusa non è tanto male, mi complimento con me stessa,
<<e ci hai messo quattro ore a fare il giro
dell'isolato?>> se c'è una cosa che Emma ha sicuramente ripreso da me è la tenacia, non mollerà così facilmente se non riesco a convincerla, <<beh sai come siamo noi ubriachi no? Abbiamo difficoltà nel camminare, ho perso l'equilibrio talmente tante volte che ci ho messo venti minuti solo a girare l'angolo>> mi fingo disinvolta, anche se la risatina nervosa che sto facendo mi tradisce.
Sono una maestra nel mentire e nel fingere, ma con Emma non ci riesco, le dico sempre la verità, beh quasi sempre a quanto pare...

Lei lascia perdere, sicuramente non perché mi ha creduta ma solo perché ha capito che preferirei non parlarne, quindi annuisce, <<Mia ha ucciso Read?>> domando per cambiare discorso.
<<no, fortunatamente io e Noah abbiamo calmato la situazione>> sapevo che lo avrebbero fatto.
<<hanno litigato per parecchio tempo, poi Mia è corsa di sopra, ho provato a seguirla ma ha chiuso la porta e non vuole aprire a nessuno>> mi informa.
<<tranquilla ora ci penso io, tu va a dormire signorina, è tardi>> le scompiglio i capelli e salgo di sopra, lo ammetto, a volte la tratto come se fosse ancora una bambina, ma per me sarà sempre la mia piccola sorellina da proteggere, dopo tutto quello che ha passato ho  la costante paura che si rompa come vetro da un momento all'altro...

Quando arrivo davanti alla porta della mia stanza ovviamente è chiusa, busso <<Mia sono io, apri>> silenzio di tomba.
<<Mia ti prego apri, non ci tengo a dormire in corridoio, con tutta la gente che è venuta a questa festa potrebbe ancora esserci un maniaco che si aggira da queste parti,
tu vuoi davvero che un maniaco rubi la mia innocenza?>> ok, leggo troppi libri forse.

La porta si spalanca, la mia amica fa capolino e noto che ha ancora indosso i vestiti di prima, il mascara colato sulle guance e i capelli spettinati mi lasciano intuire che la discussione con Read non è finita bene. Ma vedo l'ultima cosa che mi sarei aspettata: ha una faccia perplessa.
<<ok aspetta, sei vergine?>> mi chiede sorpresa mentre entro nella stanza e chiudo la porta alle mie spalle, <<si e allora?>> prendo dalla valigia una maglietta nera a maniche corte che mi arriva quasi alle ginocchia, entro in bagno e mi cambio, lego i capelli ed inizio a struccarmi con i prodotti che avevo già riposto al nostro arrivo.
<<no è solo che, beh tu sei una bella ragazza e i ragazzi a quest'età hanno in mente solo una cosa>> mi dice dal letto, <<beh se è per questo non ho mai avuto un ragazzo ne dato il primo bacio>> stavolta la sento alzarsi e me la ritrovo accanto, si mette a sedere sul bordo del lavandino mentre finisco di lavarmi il viso <<cioè fammi capire: tu non hai avuto alcun tipo di esperienza con un ragazzo? Niente primo bacio, parole dolci o altro, niente di niente?>> sembra davvero sorpresa, ma io sinceramente non ci trovo nulla di strano, i ragazzi sono sempre stati l'ultimo dei miei pensieri, anzi, nei miei pensieri non ci sono mai stati, qualche volta qualcuno ci ha anche provato, ma è stato respinto in malo modo. Sono sempre stata molto concentrata sul mio obbiettivo di diventare una grande neuropsichiatra infantile, mi sono presa cura della mia famiglia, soprattutto sono stata vicino ad Emma, cercando di far in modo che il suo "problema" influisse il meno possibile sulla sua quotidianità, non c'è spazio per un ragazzo nella mia vita.
<<esattamente>> le rispondo, esco dal bagno e ripongo i vestiti in valigia.
<<e non ti ha mai pesato questa cosa?>> mi domanda ancora, ci rifletto <<mh no, direi di no, sono sempre stata molto concentrata su altre cose, non voglio distrazioni>>
mi butto sul letto e lei mi segue a ruota,
<< che noia però, insomma, questi anni non ritorneranno più, hai tutta la vita per essere un medico serioso>>
<<beh ma se voglio diventare un medico serioso in futuro, devo iniziare a gettare le basi sin da subito, e comunque a me piace la mia "situazione"... Non ho bisogno di nessun'altro>> dico prima di trovare una posizione comoda e assopirmi, <<tutti abbiamo bisogno di qualcuno...>> la sento dire, prima di sprofondare in un sonno profondo...

<<cambia canale!>> mi lancia un cuscino in piena faccia Emma.
Io e Mia ci siamo svegliate tardissimo, abbiamo ordinato tre pizze a domicilio e ci siamo chiuse in camera nostra con Emma a mangiare: Mia non vuole vedere Read, io non voglio vedere Edoardo e mia sorella... Beh lei aveva solo fame.
Noah, mr simpatia, Read ed Alex sono usciti verso mezzogiorno, e ovviamente dove va Edoardo va la gallina Brooke, dove va la gallina Brooke va Allis e di conseguenza anche la nuova amica di Emma, in questo momento realizzo che siamo rimaste da sole alla villa, meglio così, un po' di pace!

Passiamo il resto del pomeriggio in pigiama sul letto a guardare film e a tracannare coca cola.
Dopo un paio d'ore il telefono di Mia trilla,
<<è Noah, dice che stanno tornando e che Read vuole parlarmi... Ciò significa che uscirò prima che arrivino e mi dirigerò verso il centro commerciale più vicino a compiere la terapia più efficace che esista: lo shopping>> si alza, faccio lo stesso, <<vengo anch'io!>> annuncio, <<e perché? Io ci vado perché scappo Read, tu da chi scappi?>> ehm beh si io... <<non scappo da nessuno, semplicemente ho voglia di fare shopping>> mento, <<tu sei strana da più di una settimana!>> mi indica la mia amica, prendo i vestiti dalla valigia <<non è assolutamente vero>> e mi dirigo in bagno per sistemarmi, <<si va a fare shopping!>> esclamo prima di chiudere la porta, le avrò convinte? No, probabilmente no, ma mi inventerò qualcosa.

angolo autrice:
eiiii, è da un bel po' che non vi parlo qui!Volevo ringraziarvi dal profondo del cuore per il sostegno che mi state dando, per me significa molto.
Avete notato che in questo capitolo Stella ha parlato di un "problema" di Emma? A cosa si riferirà? Cosa ne pensate della situazione che si è creata fra Edoardo e Stella? E quella fra Read e Mia? Non vedo l'ora di sapere le vostre teorie ed opinioni.

- Gio💙

Nulla è per caso (DA REVISIONARE/ COMPLETARE)Where stories live. Discover now